Informazioni
Gruppo: Bane
Titolo: The Acasual Fire
Anno: 2012
Provenienza: Serbia
Etichetta: Abyss Records
Contatti: facebook.com/baneband
Autore: Mourning
Tracklist
1. Bringing Forth The Endless Dark Aeon
2. The End Of Humanity
3. In Endless Silence
4. As Chaos Rises
5. Light The Black Flame
6. The Truth Unleashed
7. World Of Desolation
8. Existence In Denial
9. Entering The Paradoxical Sphere
10. Night's Blood [cover Dissection]
DURATA: 41:46
La formazione serba dei Bane ruota intorno alla figura di Branislav Panic ed è momentaneamente in sospeso dopo il trasferimento dell'artista in Canada.
L'avventura iniziata in madre patria ha sinora prodotto un demo, un ep, un trittico di split e due album ("Chaos, Darkness & Emptiness" e "The Acasual Fire"), questi ultimi sono i lavori con i quali meglio si può entrare in contatto con il loro modo d'interpretare il black metal fortemente incline a vivere e ardere per la Svezia; in questo caso è del secondo che ho il piacere di scrivere.
La line-up che gli diede vita, oltre a Panic nei ruoli di chitarrista e cantante, vedeva al suo interno Nokkturno al basso, Occultum Malleus alla batteria e si arricchiva delle partecipazioni di alcuni ospiti: Nocturnal (Shadowdream e Ancient Sorrow) per le orchestrazioni, Butcher (Avenger) a supportare con la sua chitarra e la voce "Light The Black Flame", mentre è alla batteria in "World Of Desolation", e Patrik Carlsson (Anachronaeon e Eyecult) pronto a offrire il suo apporto in "Existence In Denial" mettendoci l'ugola e la sezione solistica di chitarra.
Per chi non conoscesse questa realtà, ma amasse il black scandinavo, l'incontro sarebbe probabilmente di quelli considerabili "piacevoli". Una volta aperto il cassettino del lettore e data la possibilità di girare nello stereo a "The Acausal Fire", avrete modo di constatare come nomi altisonanti quali Dissection (non è un caso che il disco si chiuda con la cover di "Night's Blood", seconda traccia di "Storm Of The Light's Bane"), Dark Funeral, Marduk, Naglfar e di realtà considerate minori come Sacramentum e Lord Belial siano più che dei probabili riferimenti stilistici per gli slavi. Sembra proprio che propongano in maniera voluta una miscela condensata e dotata di una produzione che, pur delineando bene i suoni, non gode della pulizia asettica di certe ultime prove tirate fuori da grandi gruppi.
Ciò che mi viene da chiedere è: perché comprare un disco di questa band? Personalmente lo trovo gradevolissimo, vado letteralmente a nozze con le atmosfere e i suoni che puntano sull'ambito melodico, sfoderando però una prova comunque mascolina. È evidente che canzoni contenenti ottime qualità propositive come "As Chaos Arise", "Light The Black Flame" e "Existence In Denial" realizzino dei bei centri, che l'intro "Bringing Forth The Endless Dark Aeon" e l'outro "Entering The Paradoxical Sphere" siano in grado di compiere il loro dovere fornendo quel tocco sontuoso che non dispiace e che la cover di Jon Nödtveidt e soci sia talmente nelle loro corde da essere riproposta in stile "politicamente corretto", facendosi comunque apprezzare.
È però tutto talmente nella "norma" che potrebbe indurre coloro ai quali non bastano tali motivazioni a non tener conto dei pregi presenti in "The Acasual Fire", dando magari maggiormente peso a piccoli difetti come ad esempio il calo di tensione nell'accoppiata di pezzi pre-finale composta da "The Truth Unleashed" e "World Of Desolation" o a un Branislav non sempre in grado di mantenere viva l'attenzione con la sue linee vocali; sono certamente mancanze da segnalare, ma neanche così debilitanti, specie con una durata complessiva alquanto misurata proprio per evitare a lungo andare l'effetto noia.
I Bane se la giocano, la buttano lì sul piatto senza pensarci due volte e l'offerta — per quanto stranota — sono sicuro che agli appassionati del filone potrebbe interessare, quindi se siete fra coloro che vivono di pane e black svedese dovreste almeno provare a condividere un po' del vostro tempo con "The Acasual Fire". Se son rose, fioriranno.