Informazioni
Gruppo: Karma Rage
Titolo: Society
Anno: 2012
Provenienza: Ucraina
Etichetta: Metalscrap Records
Contatti: ru.myspace.com/karmarage
Autore: Mourning
Tracklist
1. Alcohol
2. Simple Truth
3. Dose Of Death
4. Adjustment
5. Not Goodbye
6. New Generation
7. Who Are You?
8. The Average Creep
9. Pills For The Brain
10. What's Next?
DURATA: 42:58
Nella musica come nella vita c'è chi preferisce andare dritto per dritto, chi ama complicarsi le cose e chi invece rimane a metà strada, risultando il più "incasinato" dei tre, ma non per questo il meno meritevole.
La band thrash ucraina Karma Rage è alla prima vera prova con il debutto "Society", in precedenza aveva rilasciato il solo demo "Zombification" nel 2007, e dimostra di avere delle discreti doti caratteriali e compositive, riversate all'interno di una prestazione che impatta notevolmente dura, offrendo apprezzabili varianti groove e facendo intravedere un'impostazione tecnica adatta ad apportare quel pizzico di dinamismo in più per tirarsi fuori della media scontatissima, fatta di repliche su repliche spesso frenate e inclini a seguire pedissequamente i cliché del genere.
Non voglio asserire che il quintetto proveniente da Sievierodonetsk sia formato da fuoriclasse e neanche che abbia rilasciato un disco epocale, è però interessante entrare in contatto con brani quali "Adjustment", "Not Goodbye" e "What's Next?", nei quali si percepisce come i musicisti siano totalmente a proprio agio e spontanei. Inoltre il basso è frequentemente vivo e percettibilissimo, e pur trovandoci dinanzi a un disco che fuori di qualsiasi dubbio nutre profonda "ammirazione" per una serie di realtà storiche fondamentali come Slayer, Exodus, Pantera, Death, Coroner (e ne riscontrerete sicuramente altre), si ha la possibilità di definire matura la proposta.
Certo, l'utilizzo della propria lingua nazionale preferita all'inglese è un'arma a doppio taglio, da un lato pare che in alcuni momenti aggiunga pesantezza ai brani, dall'altro si rivela un tantino "sgraziata" e non è d'aiuto il cantato di Vladislav Proshunin che nel tentativo di estremizzarsi, rendendo stridulo il suo "urlato", esagera un pizzico di troppo. E si sa che il troppo "stroppia".
I Karma Rage son partiti con il piede giusto, "Society" magari non farà impazzire gli incalliti della vecchia scuola e detrattori a priori di qualsiasi uscita che non si conformi a standard ricalcanti una precisa decade musicale, è però un album che non andrebbe preso sottogamba. C'è da divertirsi e scapocciare, quindi prima di scartarlo, dategli una chance e chissà che "qualcosa" non vi faccia cambiare, seppur in parte, idea.