Informazioni
Gruppo: Infant Death
Titolo: Cursed To Damnation
Anno: 2013
Provenienza: Norvegia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: infantdeath.bandcamp.com
Autore: ticino1
Tracklist
1. Execution By Torture
2. Violent Death
3. Destruction And Death
4. Fornication Of The Death
DURATA: 11:00
Il vostro acuto bisogno di metallo sporco e rozzo ci ha trasformato in veri scout che cacciano e catturano le migliori registrazioni fisiche e digitali per soddisfare le vostre necessità. Poco tempo è passato da quando avete avuto l'occasione di leggere la mia recensione riguardo la prima demo targata Infant Death pubblicata in gennaio. Vi ricorderete forse che vi parlai della sua brutalità e di quanto fosse grezzo il lavoro. In febbraio è uscita la seconda demo che, credendo alle informazioni su Facebook, sarà ottenibile sotto forma di cassetta da marzo.
Preferite ascoltarvi un disco che dura oltre un'ora, lento, noioso e con magari due o tre pezzi validi, oppure lasciarvi sventrare da una registrazione di una decina di minuti che giunge immediatamente al nocciolo della discussione? Coloro che si sentono attratti dalla prima possibilità possono tranquillamente prendere le loro giacche e uscire, il guardaroba è nel burrone, mentre gli altri possono restare qui a combattere la crociata nel nome del metallo corazzato.
Mi convince sempre più l'idea che questi norvegesi si lascino trascinare parecchio dal thrash teutonico più brutale apparso negli Anni Ottanta. D'accordo, qualcuno affermerà che si trovano anche tocchi di Slayer, ma — parliamoci chiaro — dove non scoprirne nella musica dura? Il mio orecchio filtra anche lo stile dei Protector di "Misanthropy" e naturalmente tanti altri classici dell'epoca. La brutalità immane di queste quattro canzoni dovrebbe lasciar gonfiare il pacco a tutti quelli che sono assolutamente impermeabili alla melodia. Quando qualcuno vi si presenta dicendo di chiamarsi "Violent Death", non vi aspettate certamente una persona che a casa propria celebri un feticcio rosa e profumato. Velocità, marciume, rabbia, violenza... queste sono le spezie con cui si condiscono gli ascolti. Sì, con piacere ci lanciamo all'attacco di tutta quella marmaglia insulsa che avvelena, impesta e diluisce il nobile sangue del metallo privo di compromessi. Respiriamo profondamente e godiamoci l'odore acre della cordite, del sangue dei numerosi nemici caduti e della gloria immensa dataci dalla vittoria sul campo dei generi musicali estremi.
Siete ancora qui a leggere? Andate ad ascoltare... al passo di corsa, marsch!