Informazioni
Gruppo: Raventale
Titolo: Transcendence
Anno: 2012
Provenienza: Ucraina
Etichetta: Solitude Productions
Contatti: facebook.com/pages/Raventale/116322181797644
Autore: Mourning
Tracklist
1. Shine
2. Room Winter
3. Without Movement
4. Transcendence
DURATA: 45:21
L'ucraino Astaroth Merc torna alla carica, con Aristocrazia abbiamo iniziato a seguirne le uscite sin dal primo capitolo discografico "Mortal Aspirations", nel quale l'artista utilizzava l'idioma inglese, poi sono arrivate successivamente le conferme intitolate "After" e "Bringer Of Heartsore". Adesso è giunto il turno di "Transcendence", il sesto album che sancisce definitivamente la bontà di una proposta che ha assunto una forma sempre più delineata in favore di un Black/Doom che non si nega l'apertura ad atmosfere di stampo post-metal.
Scrivere dei suoi dischi è divenuto col tempo un vero e proprio piacere, non vi sono più incertezze né momenti di stanca nel sound, il riffato è costantemente in bilico fra l'emanazione di sentori gelidi e affilati come lastre di ghiaccio e altri armoniosi, delicati e rivolti a mantenere saldamente vivo l'apporto del colore grigio all'interno della composizione. Una composizione che nel corso della sua lieve ma costante evoluzione ha aumentato la consistenza delle tonalità affini al nero e possiede sia la capacità d'incantare — divenendo in alcuni attimi addirittura sognante — sia quella forza e quella presa che vengono richieste per dare un'impronta marcata black. I synth inoltre ammantano i pezzi, impreziosendoli ed evitando però di ergersi eccessivamente. La prestazione vocale, incastonata abilmente tra le scorribande in blast-beat e i momenti armonici di maggior intensità, vibra utilizzando linee sia in growl che screaming, infiammando il percorso emotivo delle tracce. Il libretto riporta come titolare della stessa Vald, mentre per le sezioni secondarie fa il nome di Anton Belov.
Ciò che mi preme sottolineare è la capacità con la quale il progetto Raventale ha trovato di anno in anno il modo di affinare le proprie doti. Pur avendo a che fare con composizioni sempre al di sopra dei dieci minuti di durata, non si percepiscono cali di tensione, non si riscontrano quelle lacune riconducibili a un eccessivo affidamento a cliché ripetuti, rischiando di cadere nell'anonimato. Ogni singola decisione presa trova infatti una collocazione ben precisa all'interno dell'organigramma esecutivo di Astaroth Merc, che riesce a mantenere integra quella sorta d'istintiva passionalità che forniva al genere negli anni Novanta l'impulso emotivo portante.
"Transcendence" è una perla, il traguardo che in tanti speravamo venisse tagliato dalla formazione ucraina e che per nostra fortuna è entrato a far parte di una discografia che, continuando in questa direzione, potrebbe in futuro proporre all'orecchio ulteriori dischi di altissima qualità. Tirando le somme: coloro che avessero avuto già in passato un vivo interesse nei confronti dei Raventale reputo che debbano inserire quest'opera nella lista degli acquisti immancabili; i restanti, in particolare quegli ascoltatori che si sono imbattuti casualmente nella loro musica, provino ad addentrarsi nel mondo dell'ucraino, ripercorrendone le tappe, avranno così modo di apprezzarne la crescita e potranno goderne nella sua integrità.