lunedì 12 marzo 2012

PESTILENTIAL SHADOWS


Informazioni
Autore: M1
Traduzione: Advent, ticino1

Formazione
Wraith - Basso, Ambience
Balam - Chitarra, Voce

"Depths" è stato uno dei dischi che più mi ha sorpreso nell'anno appena passato, per questa ragione ho colto l'occasione per approfondire un po' la conoscenza dei Pestilential Shadows e del loro black metal.

Ciao ragazzi, benvenuti su Aristocrazia Webzine. Potreste fare una breve presentazione della vostra band?

Balam: I Pestilential Shadows esistono dal 2003 e hanno subito diversi cambiamenti di formazione, producendo quattro dischi. I nostri testi trattano di morte, disperazione, vizio, sofferenza, misticismo, melanconia. Anche se abbiamo temi satanici e occulti che s’insinuano nella musica, una buona parte del concetto ruota attorno alla perdita della ragione e alla distruzione dello spirito umano tramite la negatività.


Qual è il motivo principale che ha fatto nascere il vostro progetto?

Si è formato dopo anni suonando la chitarra, come ogni altro gruppo, ascoltando principalmente musica classica, mondiale e black metal.


"Depths" è uno dei miei album preferiti del 2011 e trovo che i suoi punti di forza siano l'intesità delle emozioni trasmesse e una certa cura dei particolari non comune in ambito black metal. Quali sensazioni volevate trasmettere attraverso la musica?

Il nostro obiettivo è di strappare l’ascoltatore nelle profondità più solitarie della sua mente. Quando scriviamo musica, il suo effetto deve essere di trasportare l’ascoltatore nella parte della psiche che è priva di felicità, positività e luce, usando atmosfere e frequenze che sono cupe e sconfortevoli.


Come vi ponete verso la composizione? Contribuite tutti quanti in egual maniera?

Il modo in cui compongo i dischi resta normalmente lo stesso, seguendo regole che ho fissato ma, quando giunge il momento dell’incisione, uso tanta improvvisazione.


Di cosa parlano i vostri testi?

I testi sono stati scritti dai membri del gruppo; ognuno di loro ha contribuito con le sue filosofie e ideali a un pezzo che riflette la propria idea. Alcuni di questi parlano di esperienze personali e di sapienza accumulata grazie a propri pensieri maturati durante l’esistenza, spiritualità e morte (dipartita dello spirito).


Quali band ritenete fondamentali nel percorso musicale che ha portato alla nascita e crescita di Pestilential Shadows?

Musica classica, celtica e mondiale hanno giocato un grande ruolo ma parlando di gruppi black, sono cresciuto ascoltando le formazione dell’inizio degli anni Novanta. Credo che le influenze siano giunte da formazioni come Abigor, Lord Belial, Summoning, Kvist, Dawn, Burzum e tante altre.


Prima di ricevere il promo da Nathan Birk non vi conoscevo, cosa potete raccontare della vostra produzione precedente? Da quanto ho avuto modo di ascoltare tramite YouTube ho dedotto che il vostro suono sia diventato meno grezzo nel tempo e maggiormente ricco di melodie strazianti. Siete d'accordo? Quali differenze si possono ritrovare in "Embrace After Death", "Cursed" e "In Memoriam, Ill Omen" rispetto a "Depths"?

"Depths" è stato il primo disco che abbiamo deciso d’incidere in studio, invece di occuparcene totalmente noi. Le registrazioni grezze oscuravano parecchio il lavoro di chitarra nelle uscite precedenti. Compongo ancora strutture e formule simili nel materiale nuovo come lo feci in quello vecchio.


Cosa state facendo per promuovere l'album?

Siamo presso un’etichetta, Séance Records, che si occupa principalmente della promozione. Siamo più capaci a comporre canzoni che non a occuparci della promozione.


Piani per il futuro? Avete in mente di suonare live o siete già al lavoro su nuovo materiale?

Stiamo per pubblicare uno split 7" limitato con i nostri amici blackster australiani Corvus e lavoriamo sul nostro quinto disco intitolato "Ephemeral" che speriamo di pubblicare a metà anno o più tardi. Parlando di concerti... ci concentriamo solo sull’album; forse dopo la sua uscita pianificheremo qualche data.


Cosa ne pensate della scena estrema odierna?

Non la seguo troppo, ascolto la musica e rispetto i pochi gruppi che sono ancora convinti di creare musica malefica, ultraterrena e atmosferica.


Com'è la situazione in Australia? Quali band di vostri connazionali vi sentireste di suggerire come ascolto?

Le band che meritano di essere citate sono: Nazxul (con i quali condividiamo alcuni membri), Erebus Enthroned, Corvus, War Daemonic, Order Of Orias, Moon, Spire, Ill Omen, Drowning the Light. La scena metallica è piena zeppa di gruppi ridicoli che suonano tanto per passare il tempo, per amici, birra e donne, cosa avviene in parecchi punti del Mondo. La scena nera degna di nota è molto ristretta.


Come vivete il rapporto con chi vi supporta?

Non ne conosciamo molti, alcuni in Australia e pochissimi oltremare. Personalmente non ho una grande presenza in Internet. Sono troppo occupato e dunque non so veramente a quanti piaccia la nostra musica.


E cosa ne pensate delle comunità virtuali o social network?

Come risposto all’ultima domanda, non so veramente che cosa succeda fuori dalla mia vita reale. Tendo a pensare che Internet sia pieno di critiche che non spingerebbero a comprare un disco, siccome sono solitamente negative. Non ho tempo per fori e chat.


Com'è la vita dei Pestilential Shadows al di fuori dell'attività della band e dei suoi impegni?

Sono tatuatore a tempo pieno e così non ho proprio tempo per fare altro che scrivere musica ogni tanto.


Grazie per il tempo dedicatoci, un ultimo messaggio per i nostri lettori...

Incanalate le vostre energie negative e spingetele su altri! Gente commune non merita la vita, solo miseria e disperazione per la loro vana esistenza!

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