lunedì 26 marzo 2012

CHRON GOBLIN - One Million From The Top


Informazioni
Gruppo: Chron Goblin
Titolo: One Million From The Top
Anno: 2011
Provenienza: Canada
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/chrongoblin
Autore: Mourning

Tracklist
1. One Million From The Top
2. Make You Mine
3. Bring Your Idols
4. Why You Gotta Stare?
5. Freedom or Death
6. Open Up My Eyes And See
7. Mother Brother
8. Suicidal Sewer Bomber
9. Come Undone
10. Instrumental

DURATA: 53:15

Li avevamo lasciati con un primo ep carico a mille, rieccoli pronti a farci scatenare con la loro miscela di stoner rock, punk e psichedelia, sono i Chron Goblin.
I canadesi di Calgary debuttano con "One Million From The Top" che non muta poi di tanto la formula presentata nel mini apripista, si possono ancora riconoscere nel sound nomi quali Fu Manchu e in parte Kyuss, c'è una sferzata d'irriverenza classica dei Monster Magnet, non si è persa quella verve punkettona che trova collocazione nel monicker Demoncleaner e i Nebula seppur in versione meno "drogaticcia" partecipano nuovamente a una godereccia orgia desertica di quasi un'ora.
È un disco che ti fa urlare "it's time to party", divertente, energico, scatenato, adatto a risollevare un momento "no", a liberarti dai demoni di una giornata del cazzo con pezzi trascinanti e alcolici.
Le canzoni traino sono sicuramente quelle vive e pimpanti iniziando dalla titletrack e opener, la successiva "Make You Mine" nella quale è presente quella sfaccettatura punk della quale scrivevo in antecedenza, "Bring Your Idols", "Freedom Or Death" e "Mother Bother" che chi più, chi meno orientata a possedere venature metalliche trova sempre e comunque il modo di farvi muovere il culo dalla sedia.
Strane le movenze riflessive di "Why You Gotta Stare?" che permettono al platter di modificare almeno in parte il tiro, questo cambio anche d'atmosfera insieme a quelli apportati in brani come "Open Up My Eyes And See" e "Suicidal Sewer Bomber" apportano quel quid ambientale espanso il giusto, offrendo un'ulteriore faccia della loro realtà musicale e insieme al mood groovy di "Come Undone" ci consegnano un "One Million From The Top" dalle indubbie virtù.
In più di una semplice e sparuta occasione vi accorgerete che nel sound s'infiltreranno dosi di rock'n'roll fifties e sixties, il che rende ancor più esagerato e sfrenato il calore trasmesso dalle tracce, l'unica pecca riscontrabile è una lieve omogeneità nelle strutture, in alcuni frangenti le soluzioni e gli schemi compositivi tendono a ripetersi, cosa che comunque non incide negativamente sulla riuscita del lavoro dei Chron Goblin che dal primo all'ultimo secondo svolge con dedizione il proprio compito.
Spendo le righe conclusive per citare lo strumentale che chiude i giochi allineandosi piacevolmente a quanto esposto in precedenza, (non lo troverete evidenziato in tracklist) e la parte grafica che ci consegna un comodo digipak dalla natura "rock" palese, un booklet con i testi e in fronte una foto della band che dimostra la propria "passione" per l'alcol (divertitevi a contare il numero di lattine ai loro piedi).
A quanto sembra c'è un acquisto in più da fare per gli amanti degli act nominati nel testo, tenete in considerazione di prenderlo a breve, "One Million From The Top" darà un deciso scossone alla vostra vita, chissà magari un giorno troveremo i Chron Goblin "on stage" sui palchi nostrani, non sarebbe di certo male.

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