lunedì 19 marzo 2012

NOMENMORTIS - Forget Arcadia


Informazioni
Gruppo: Nomenmortis
Titolo: Forget Arcadia
Anno: 2011
Provenienza: Slovacchia
Etichetta: Darzamadicus Records
Contatti: myspace.com/nomenmortis
Autore: Mourning

Tracklist
1. Erinye's Call
2. Ageless Feasts Of Morbid Pleasures
3. For Emperors, Gods And Fatherlands
4. Monuments Of Postmortal Degradation
5. Melchior The Shooter
6. RévoLouison
7. To Those Of No Forever
8. Born On Samhain
9. Deathriders Of Temür Tenger Etseg
10. The Last One Belongs To Hell
11. Blasphemy, Infidelity, Victory
12. Dreadful Fruit Of The Leafless Tree
13. Monstronomicon
14. Armourggeddon / Outro
15. 1598 – Christmas With The Deathriders (2011 re-recording) (bonus track)
16. Intro/ Ageless Feasts Of Morbid Pleasures (bonus track)
17. Hooray For Dystopia (bonus track)
18. Execute The Sheeplords (bonus track)
19. Born On Samhain (bonus track)
20. Depressed (bonus track)
21. Epitaph De Sangre (bonus track)

DURATA: 01:06:20

I Nomenmortis sono un monicker della scena underground death/grind brutale, forse ai più giovani e a coloro che hanno il "difetto" di essere dei mainstreamer il nome non dirà nulla ma la creatura nella quale è rimasto il solo Martin (voce) dei membri originali è attiva sin dai primi anni Novanta (1992) ed è stata sempre sinonimo di coerenza e passione, pur subendo con discreta costanza cambi in line-up che non hanno però intaccato la qualità del lavoro espressa nei loro dischi, ep, split e via dicendo.
Quello che mi accingo a trattare, "Forget Arcadia", non è solo la quarta uscita ufficiale in versione full degli slovacchi, è anche l'epitaffio di una band che a quanto sembra ha deciso di chiudere la sua carriera lasciando un ricordo più vivo e ricco possibile a chi li ha seguiti sinora.
Un platter costituito di ben ventuno tracce, quattordici sono quelle che rappresentano l'operato dell'ultim'ora mentre le restanti sette vedono al proprio interno una canzone ri-registrata, "1598 - Christmas With Deathriders" originariamente apparsa nel terzo capitolo della discografia, "Exterminating The Bastard Forces", con le restanti sei che avrebbero dovuto essere parte di una release mai partorita nel 2009 dal titolo "Loathspells".
Hanno deciso di fare le cose in grande e onestamente oltre un'ora di martellamento come quella contenuta in "Forget Arcadia" è manna dal cielo per più motivi, iniziando dal fatto che mantiene volutamente il distacco con le tendenze odierne troppo contenute e imballate da produzioni esageratamente pulite.
Si percepisce infatti quella voglia di pestare in stile fabbro e di sfruttare riffoni brutali e rallentamenti in stile floridiano dei bei tempi, vedasi "To Those Of No Forever", che inevitabilmente ti riportano con la mente al periodo d'oro primorde della brutalità death.
Riprendendo una critica mossa dai "detrattori", è inutile negarvi che questo tipo di album sia similare a realtà più note del genere, così come nelle parti death spuntino tratti di Morbid Angel e Cannibal Corpse e in quelle tendenti al grind Brutal Truth e Dying Fetus (proprio per restare in ambito di celebrità e limitarmi a quei nomi), è altrettanto vero però che ogni singola traccia ti metta quella carica addosso che consente di arrivare alla fine della corsa con la volontà di ripartire.
Provate a godervi pezzi quali "The Last One Belongs To Hell" e il successivo "Blasphemy, Infidelity, Victory" e chiudendo gli occhi eliminate dalla vostra testa quello che oggi viene spacciato per death metal, aggiungendo in conto che per essere "old school" e atteggiarsi in tal maniera alcune band dovrebbero vantare non solo il sound ma l'età anagrafica, spesso non in loro possesso, probabilmente ciò avverrà fra un paio di decadi.
Evitando di allungare ancora un testo che avrebbe tanto da dire, consiglio agli appassionati di death/grind in primis di ascoltare e acquistare questa release d'addio dei Nomenmortis, "Forget Arcadia" è un lascito che nella vostra collezione non sfigurerà di certo.

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