lunedì 11 giugno 2012

MOLOKEN


Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Insanity

Formazione:
Nicklas Bäckström - Basso, Voce
Jakob Burstedt - Batteria
Patrik Ylmefors - Chitarra
Kristoffer Bäckström - Chitarra, Voce


Con noi oggi i Moloken, creatura svedese nota a chi segue Aristocrazia Webzine dato che nel recente passato abbiamo trattato sia il secondo genito "Rural" che il debutto del 2009 "Our Astral Circle". Con Kristoffer vediamo di venire a conoscenza di maggiori dettagli su questa realtà.

Benvenuto su Aristocrazia Webzine, come va? Già ripresi i lavori di scrittura?

Kristoffer: Bene grazie. Sì, stiamo scrivendo e presentando nuovo materiale e idee nel gruppo. Quattro canzoni fatte. Ma abbiamo tonnellate di materiale.


Moloken, perché questo monicker? Chi sono, quando sono nati e qual è il traguardo che volete raggiungere con la vostra musica?

Moloken è una vecchia parola svedese che significa "oscuro" e l'ho sentita per la prima volta alla radio nazionale svedese in un programma linguistico e mi sono fissato. Al tempo suonavo in una band hardcore punk ma c'erano idee che non si adattavano a me per cui ho iniziato a scrivere le mie canzoni con un approccio musicale diverso, come anche i testi. Questo intorno al 2002 e feci molte canzoni in versione demo, ed una registrazione reale chiamata "6 Songs Of Happines" pubblicata solo per scopi personali. La band Moloken è stata creata nel 2007 quando sono tornato alla mia terra natale di Västerbotten nella città di Umeå dopo nove anni di assenza (vivendo otto anni a Piteå ed uno a Malmö). Ho avuto tutte queste idee che volevano uscire per cui ho chiesto a mio fratello se potessimo fare qualcosa e le prime cose fatte risultarono in "We All Face The Dark Alone". Lo scopo della nostra musica è di creare musica vicina al cuore e fatta di emozioni crude e lavora come un forum per i nostri pensieri e le emozioni oscure da scaricare in creatività e trasformare in musica.


Sei il cantante bassista di un'hardcore band, tuo fratello e Jakob suonavano stoner nei Lithany e Patrik death metal negli Overlord Industries, qual è stato il punto d'incontro che vi ha permette di coesistere?

Sì, ho suonato hardcore punk con i The Pookie Syndrome ma ora non più. Beh, è il desiderio sperimentale e l'ambizione di creare qualcosa di nostro. La musica che suoniamo è infatti come un incrocio di ciò che ci piace. La band è molto democratica, cosa che rende il lavoro più semplice.


Due dischi interessanti che si muovono in ambiente post-atmosferico con pesanti influssi sludge e sarebbe comunque limitante parlarne solo in tale termine. Come si è evoluto il songwriting in questi due anni? Ho notato una crescente cura nello sviluppo delle fasi ambientali nell'ultimo, meno rude ma decisamente più profondo.

Beh, non abbiamo mai voluto che "Rural" fosse qualcosa di specifico, ma le canzoni si sono diversificate e abbiamo permesso loro di rendersi estreme. Quindi le parti/canzoni più forti sono più crude e quelle più Ambient più dolci. I contrasti sono più forti e queste canzoni parlano più da sole mentre "Our Astral Circle" funziona più come album intero.


I figli anche quando gemelli rivelano il fatto che difficilmente si possa possedere una entità aurea uguale, come definiresti "Our Astral Circle" e "Rural"? Senza nessuna forzatura o paragoni, pensi che il secondo sia un passo in avanti o state solo ampliando ulteriormente i vostri orizzonti?

Stiamo ampliando i nostri orizzondi e ci stiamo evolvendo. Ci vediamo come una band progressive in quel senso e vogliamo far evolvere noi stessi e la nostra musica.


L'ambito unicamente strumentale è fra i più complicati e difficili da affrontare, si è soggetti spesso a svariate critiche quando si approccia quel tipo di natura, è facile scadere nella banalità, devo però ammettere che la canzone che ascolto con maggior assiduità è proprio "Ulv". Com'è stata partorita e il titolo scelto rappresentante un animale che vive in branco, il lupo, ma che al tempo stesso conosce la solitudine e la vita affrontata in solitario è stato spunto di riflessione per la crezione delle atmosfere o c'è dell'altro dietro?

Beh la canzone è molto personale, è dedicata a mio fratello Ulf. È stato maledetto dall'elettrosensibilità che è gradualmente peggiorata, obbligandolo ad abbandonare il suo lavoro di insegnante poichè non poteva più lavorare con nessun apparecchio elettronico e alla fine si è isolato per la sua malattia. Si è tolto la vita quando la società (in questo caso gli psichiatri) gli ha voltato le spalle. Il giorno del suicidio andò da loro un'ultima volta per chiedere aiuto ma gli dissero che non potevano aiutarlo, gli hanno dato qualche medicazione e l'hanno mandato a casa. A casa scrisse un biglietto, prese le medicine che gli diedero e si suicidò. Ulf era un uomo incredibile con un cuore grande e caldo e molta pazienza. Ovviamente tutta la famiglia è stata devastata quando questo è successo, ma col tempo ho accettato la sua scelta. Ed ho voluto scrivere una canzone in sua memoria. L'idea della canzone è stata una combinazione di molte cose. Avevo molto materiale del periodo di "We All Face The Dark Alone", a proposito della paura di morire. Volevo anche dire qualcosa sul caso di Ulf in cui lui è stato trascurato e maltrattato ed anche del suo viaggio verso la morte. L'idea di un uomo che affronta la sua paura di morire come un sollievo al suo dolore. Avevo molto da dire sia con la musica che con i testi per cui non poteva essere una canzone breve. La muisca e i testi sono costruiti in tre parti che riguardano la mia interpretazione dei suoi ultimi pensieri e sentimenti. Da ciò che ho imparato, quando affronti un certo tipo di morte (ad esempio il cancro) ed hai tempo di pensarci prima che succeda passi per diverse fasi per accettare che non puoi farci niente. Penso che siano le stesse fasi di quando ci si suicida. Dev'essere un viaggio ambivalente. Per cui ho voluto creare musica e testi come una storia, dove la musica ha un ruolo pari a quello dei testi. E il modo in cui la musica si adatta ai testi ed entrambi creano e seguono il mood era ciò che volevo, ma non immaginavo che sarebbe andata così. C'era un'emozione speciale nell'atmosfera quando l'abbiamo registrata, credo che qualcuno nella band l'abbia sentita, a mio parere la canzone ha un significato maggiore rispetto a quando scrivo della mia vita.



Altro piccolo dettaglio che denota una voglia di provare ad andare oltre è il numero di pezzi in tracklist di "Rural", minore di due tracce rispetto a quello del debutto ma con una durata di fondo similare. È un mettersi in gioco continuo il dar vita a pezzi sempre più estesi e complessi umoralmente?

In realtà abbiamo cercato di pubblicare qualcosa con circa quaranta minuti di musica, ma come sai non è mai successo. Ci sforziamo di fare canzoni interessanti con uno sviluppo, e forse la complessità deriva da questo? Ma di certo sono cresciuto con musica come Rush, My Dying Bride, Opeth, Katatonia, Cradle Of Filth (primi due album) tra gli altri e questi artisti hanno fatto canzoni lunghe che mantengono alta l'attenzione. È una sfida.


La label che produce i lavori targati Moloken è la Discouraged Records di tua proprietà, un progetto che nel suo piccolo è ambizioso e in Svezia sembra essere un'abitudine avere band e un'etichetta personale a supporto, quello che mi fa piacere segnalare è la professionalità con la quale trattate le formazioni come i This Gift Is A Curse e Plectory. Perché una label? Perché in fin dei conti autoprodursi? È sempre più complicato trovare altri di cui fidarsi?

Questa è una risposta che ha molti motivi. Ho creato la Discouraged Records nel lontano 2005 perchè volevo mostrare più grandi band dal nord della Svezia al pubblico. Per cui la prima cosa che abbiamo pubblicato è stata una compilation di band di Skellefteå, Piteå e Luleå. Pubblicare i Moloken in questa label non era previsto. Nel 2007 abbiamo scritto l'EP e abbiamo deciso di registrarlo, e quando era registrato abbiamo sentito che era troppo bello per rimanere un demo, per cui abbiamo deciso di pubblicarlo sulla mia label. E l'abbiamo fatto. Ora è passato molto tempo e nessuna proposta di contratto è stata abbastanza interessante. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro. Vedremo.


Hai messo sott'occhio qualche band emergente da inserire nel vostro roster? Ci sono formazioni che ci vorresti segnalare per l'ascolto?

Beh riceviamo molte domande e richieste da nuove band. Ma per ora ci concentriamo su ciò che abbiamo già, dato che abbiamo molte ottime band di generi diversi. I This Gift Is A Curse stann per pubblicare il primo full-length chiamato "I, Guilt Bearer" e mi ha preso moltissimo da quando l'ho sentito la prima volta. Erano una giovane band promettente con ottime intenzioni e si sono superati, è già il mio disco preferito del 2012. I Plector stanno per pubblicare il secondo album e da ciò che ho sentito sarà devastante. I Ghamorean hanno pubblicato il terzo lavoro "Terra Ruina" a gennaio dell'anno scorso (2011) ed è stato il mio preferito dell'anno. Album completo con molto sangue, sudore e cuore. Un capolavoro vero se siete fan di Emperor, Bloodbath e Mayhem. Progressive blackened death metal.


C'è una vera e propria scena svedese nel vostro ambito o rispetto ai generi "classici" siete ancora una minoranza a portare avanti il genere?

Umeå non ha una buona scena metal ma non è in nessun modo classica. Nessuna delle band di Umeå che conosco suona uguale ad un'altra, la scena è molto varia ed è ottimo. Ogni band è un pezzo del puzzle.


Qual è il tuo pensiero sulla scena musicale odierna? Prendila come una domanda trasversale che ti chiede di parlare di ciò che è il mondo della musica, non solo di quella metal, e ciò che gli è affine. Quali pensi siano i pregi e i difetti acquisiti in quest'ultima decade e quali quelli mantenuti o sfortunamente trascinati con noi dal passato?

La scena moderna è ancora brutta ed avida. Ma come sempre ci sono pezzi di pura onestà musicale che sento sempre più comune nei giovani artisti, ci sono comunque troppe band che vogliono solo copiare i vecchi idoli clonando il sound e i riff. Fottutamente noiosi. Per favore, muovetevi a fate qualcosa di vostro.


Quando si parla di metal venduto nel 90% dei casi si fa il nome dei Metallica e il loro "Black Album", sarebbe stata diversa la situazione se quel disco non fosse mai uscito?

Beh penso che il "Black Album" sia ottimo, è ciò che è venuto dopo che mi ha fatto perdere interesse. Penso che il mondo sia un posto miglioe con quell'album. Hanno mostrato crescita musicale, è il mio pensiero personale. Finchè gli artisti e i musicisti fanno musica che suona vera per loro li rispetto, che sia Lady Gaga o gli Opeth.


Come ti sei avvicinato alla musica? Quali sono le band e i dischi che ti hanno accompagnato nel corso degli anni non abbandonandoti mai?

Penso che il primo disco sia stato Metallica - "...And Justice For All" e lo adoro ancora, ma mio fratello (Nicklas, con me nei Moloken) mi ha fatto provare Alice Cooper, Black Sabbath, Marillion, Rush, Katatonia e molto altro per cui presto sono andato oltre i Metallica in cerca di qualcosa di più sperimentale, aggressivo, dark e progressivo. Ma ho amato molti generi come grunge, black metal, pop, rock, metal etc.


Se ti chiedessi i dieci album pubblicati in Svezia che ogni ascoltatore di buona musica dovrebbe possedere i titoli sarebbero?

Beh...
Breach - "Venom", Meshuggah - "Destroy Erase Improve", Bergraven – "Dödsvisioner", Opeth - "My Arms, Your Hearse", Cult Of Luna - "The Beyond", Anekdoten - "Gravity", Cobolt - "Passoa", Edge Of Sanity - "Crimson", Ghamorean - "Terra Ruina", Tiamat - "A Deeper Kind Of Slumber".


I Moloken hanno una dimensione live? Quand'è stata l'ultima volta che avete suonato on stage e quali sono le sensazioni che si provano nel realizzare ciò che amate su di un palco?

I Moloken sono una band che suona live, amiamo farlo ed abbiamo fatto circa cento concerti dal 2007. Prendiamo ogni concerto come se fosse l'ultimo. Lì c'è la vera magia. L'ultima volta che abbiamo suonato era per la pubblicazione di "Rural" qui ad Umeå.


Ci sono date in programma? Qualche giro in Europa magari nella zona limitrofa alla nostra Penisola?

Abbiamo qualche tour e festival pianificati, ma poichè sono appena diventato padre non ne faremo di esagerati quest'anno.


Novità a breve termine?

Stiamo provando nuovo materiale, posso dire solo questo.


E con questa siamo arrivati al capolinea, l'intervista si conclude e ti lascio ancora un'ultima volta la parola per chiuderla come meglio credi...

Peace!

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute