Informazioni
Gruppo: In Tormentata Quiete
Titolo: In Tormentata Quiete
Anno: 2005
Provenienza: Italia
Etichetta: Dawn Of Sadness
Contatti: facebook.com/intormentataquiete
Autore: M1
Tracklist
1. La Realtà
2. Zeus - Il Segreto Della Creazione
3. Phatovarva
4. Chiaroscuro
5. Nel Regno Dell'Evo
6. L'Albero
7. Rosso Sangue
8. Piccole Variazioni
9. Nell'Essere
DURATA: 46:48

"In Tormentata Quiete" è un piccolo gioiello, composto da musicisti che sono realmente artisti, che unisce una sensibilità acustica, intima e folcloristica (nell'accezione meno inflazionata del termine) con l'esplosione di energia garantita dalla componente metal dove si fondono black sinfonico, gothic e death. Il flusso che ne risulta è fluido, scorre come fosse una miscela "già presente in natura", è però anche instabile, non percorre mai le stesse strade, accomunate soltanto da un saliscendi emozionale dai toni teatrali. Non esistono confini di sorta, spaziando per tutto l'arco del metal-rock, né costruzioni astruse o forzate sulla via di una sperimentazioni ostentata e fastidiosa, tutto è funzionale a colpire il cuore dell'ascoltatore.
A livello tecnico l'intreccio delle tre voci principali è qualcosa di incredibile: scream che per tonalità può rimandare a quello di Dani Filth, voce pulita maschile e femminile si rincorrono, sovrappongono e nascondono in un equilibrio dinamico sempre precario e originale. Il booklet arriva a supporto per mostrare le diverse linee (tutte in italiano) cantate da Marco, Giovanni e Sara, dividendole graficamente su tre colonne e con tre differenti colori. Anche tutti i restanti componenti (Francesco alla batteria, Antonio alle tastiere, Maurizio al basso e Lorenzo e Riccardo alle chitarre) trovano la maniera di rendersi protagonisti, deliziando l'ascoltatore con prove strumentali di livello. E sto parlando di un totale di ben otto elementi!
Per quanto riguarda le singole tracce invece ognuna è portatrice di elementi di interesse e peculiarità come il dialetto (non il bolognese però, di quello si sono occupati i Malnàtt) usato nell'opener "La Realtà", la sfuriata alla Cradle Of Filth di "Piccole Variazioni", la trama vocale eccezionale di "Chiaroscuro" o la calda intimità di "Nell'Essere". Mai banali nemmeno i testi degli In Tormentata Quiete, non immediati e da interpretare con la dovuta calma sfogliando un libretto professionale e curato a dovere.
Non sono in grado, e non sarebbe nemmeno mia intenzione, di esplicitare in parole la totalità di quanto contenuto e trasmesso da "In Tormentata Quiete", spero però che le mie impressioni possano farvi avvicinare a una band di valore assoluto, che sfugge alle catalogazioni (avantgarde?) e alle banalità. Siccome raramente ci si imbatte in formazioni di questo calibro, è bene non farsele scappare cogliendo al balzo l'occasione!