domenica 17 giugno 2012

IMMENSE DECAY - From Ashes Till Remains


Informazioni
Gruppo: Immense Decay
Titolo: From Ashes Till Remains
Anno: 2011
Provenienza: Polonia
Etichetta: Killing Force Records
Contatti: myspace.com/immensedecay
Autore: Mourning

Tracklist
1. Blood Infection
2. Pure Hatred
3. The Falsed Myth
4. Hellbound
5. Watch For A Sign
6. Undertake The Warfare
7. In the Hall Of King
8. Killing Spree
9. Army At Demand

DURATA: 34:56

Nati nel 2005 con il monicker Sudden Death, i polacchi Immense Decay sono una di quelle formazioni che ha avuto storia travagliata e numerosi cambi di line-up, ciò non ha comunque impedito loro di arrivare al traguardo della seconda release full rilasciata nel 2011 a titolo "From Ashes Till Remains", successore naturale di quel "Killzone" che aveva aperto la loro avventura da thrasher.
La formula è tutt'altro che complicata e le influenze chiaramente udibili e riconoscibili nel sound, questo nuovo disco porta con sé il marchio "Slayer" tatuato, al quale si uniscono in dosi minori combinazioni di Sodom, Metallica e Testament, con quest'ultimi specialmente in qualche affinità nelle melodie solistiche.
È quindi una prova classicamente incentrata sul Bay Area style e con lievi spruzzate teutoniche che accontentano le simpatie e gli ascolti della vecchia scuola di metallari.
"From Ashes Till Remains" non è sorprendente, non possiede una "regina del ballo" ma una serie di pezzi capaci con il proprio tiro, con la muscolarità, la velocità e un cantato che in più di una circostanza s'identifica non poi tanto alla lontana con le metriche di Araya di portare a casa il risultato in maniera comoda e sicura.
Che si spinga sull'acceleratore come avviene in pezzi alla "Undertake The Warfare" e "Killing Spree", inframezzati dal piacevolissimo strumentale "In The Hall Of King", o scelgano di improntare l'attacco su soluzioni meno combattive e più libere di far apparire la melodia, si vedano "Hellbound" e "Army At Demand", gli Immense Decay non dimenticano mai di menare e la prova sta nel fatto che con l'opener "Blood Infection" e la seguente "Pure Hatred" ci sarà solo di che scapocciare.
"From Ashes Till Remains" è l'ennesima riprova che per proporre del buon thrash non ci sia assolutamente bisogno d'inventare chissà che, il mostrare una sana passione e l'idolatrare i miti del passato, rapportandosi con loro in maniera genuina possono dare dei discreti frutti, questo è uno di quei casi.

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