lunedì 25 giugno 2012

BURSTING - Cervical 7"


Informazioni
Gruppo: Bursting
Titolo: Cervical 7"
Anno: 2012
Provenienza: Belgio
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/burstingbe
Autore: Mourning

Tracklist
1. Dominhated
2. We Are The Legion
3. Scatho-Holyk
4. Psycho Demonic
5. Holy Jack
6. Devilish Pope's Driver
7. Milf Hunter
8. Say It To My Horse
9. Swallow My Words
10. Li Spetin

DURATA: 36:44

Band operaie, quante volte avrete letto questo termine all'interno dei miei scritti? Tante e un motivo c'è e importante dato che le ritengo fondamentali quanto le prime linee.
Sono quelle formazioni che mantengono a galla la scena nei momenti di crisi, che ti permettono d'ascoltare buona musica non dovendo "affrontare" approcci con "mischioni" poco usuali e che nell'attimo in cui le metti su, sai già cosa ti attende e consapevolmente ne sei contento, sai di non venir deluso.
Non è neanche facile mantenersi all'interno di tale fascia, penso a band ormai rodatissime come le due realtà tedesche Fleshcrawl e Purgatory (ho preso spunto dalla scena death perché nel thrash per il sottoscritto odiernamente esistono solo band operaie, le nuove generazioni non possiedono stelle di prima grandezza e questi ragazzi avendo un sound di confine potrebbero appartenere a entrambi i mondi), che saranno anche "canonici" ma dei quali attendo con piacere le uscite.
A quanto sembra i belgi Bursting possono ritagliarsi un po' d'aria vitale in questa fascia e non conoscendo il debutto ciò che leggerete si basa sull'ascolto di "Cervical 7", secondo album del combo. La formazione è costituita da musicisti parecchio attivi nell'underground in realtà quali Neverlight Horizon e Catarrhal e con passi nelle fila di Devoured, Orion's Night e Xhzenat, si percepisce che non sono di "primo pelo", la botta e la sostanza contenute nel platter per quanto omogenee e improbabilmente definibili come originali tirano calci sin dalle note in apertura affidate a "Dominhated", facendo chiaramente intendere che le perdite di tempo e ghirigori vari non sono di casa.
Le influenze sono disparate, si percepisce in alcuni punti qualche reminiscenza alla Bolt Thrower, in altri sono papabili il groove e la frenesia degli Obituary primordi e con il thrash più estremo come componente co-dominante del disco si possono inserire nelle varie caselle i nomi teutonici di Kreator, Sodom e tornando oltreoceano gli Slayer.
Una volta aperto il cassettino del lettore cd, infilato "Cervical 7", l'unica cosa da fare è star lì e prendersi per bene le dieci mazzate consecutive, la parte centrale della tracklist che va da "Scato-Holyk" (traccia stranamente simil svedese/finnica per appeal) sino a "Milf Hunter" compresa è quella più reattiva, non sono presenti cali di tensione, i cinque vanno a pieni giri.
Il batterista Rebhell è una bella macchinetta e soprattutto picchia, non è la "femminuccia" iper-pulita che pare accarezzare le pelli, stesso discorso per il cantato di Laurent Rasir che per lo più si orienta su un growl/scream acido e ne vien fuori un bel contrasto nei frangenti in cui la voce è accompagnata dalla solistica che si fa carico di soluzioni melodiche di buon gusto.
I Bursting sono una frustata di salute e v'invitano a unirvi a loro in una sessione spaccacollo della durata di trentasetteminuti. Siete fuori allenamento? "Cervical 7" potrebbe rimettervi in forma. Non lo siete? Sarà comunque lì a incitarvi e immettere adrenalina in corpo dimostrando ancora una volta che per offrire della buona musica non si debba per forza tirar fuori "il coniglio dal cilindro" ma metterci attitudine e anima.
Il mio consiglio? Ascoltate e ponderate l'acquisto.

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