Informazioni
Gruppo: Infernal Tenebra
Anno: 2007
Etichetta: Self Released
Autore: Mourning
Tracklist
1. Damage Control
2. One Minute Silence
3. When The Words Die
4. Domino Effect
5. The Essence Of Chaos
6. Stealers Of Life
7. Prospect Of Immortality
8. Absent
9. Tipping Point
10. The Bitter Taste Of Experience
11. Beyond The Dark Side
12. Black Sun
DURATA: 57:23
La band croata prende vita sul finire degli anni novanta come act black metal ma col passare del tempo le direttive musicali all’interno di essa andranno a variare sino al duemilasette che vedrà dar alla luce il loro debut “The Essence Of Chaos”.
Un platter di quasi un’ora che mostra una formazione matura cimentarsi in un death metal dal tratto melodico e progressivo senza tralasciare spunti veloci e massicci.
I brani sono vari e ben assemblati pensate allo stile floridiano, incursioni melo e raffiche di thrash.
La formazione sfrutta al meglio tutte le influenze che ne costituiscono il sound dimostrando come con una giusta miscela di generi si possano ottenere buoni risultati senza devastare o deformare nessuno d’essi tant’è che l’opener “Damage Control” è molto diversa da una “When The Words Dice” così come una “Stealers Of Life” lo è da “Beyond The Dark Side”.
La preparazione individuale è molto più che sufficiente, il soundwriting è fluido, il riffing ispirato, vivace così come la prova di basso e batteria da una spinta notevole a dei pezzi che hanno la carica giusta senza mai scemare di livello nel corso dell’ascolto.
La prova vocale per certi versi mi ricorda Jason Blachowiz nelle parti più aggressive (bassista successivamente singer nei Malevolent Creation dopo il primo abbandono da parte di Brett Hoffmann) per intensità, grinta risultando efficace anche in quelle più raschiate e dedite quasi ad un cantato al limite del black.
La produzione pulita e snella permette in maniera chiara la distinzione dei suoni, dona solidità, valorizza le chitarre soprattutto nelle parti arpeggiate e nei solos dove la cosa diviene più evidente.
Non hanno lasciato nulla al caso, l’artwork è curato, il booklet rigido ben fatto, danno risalto anche alla parte visiva che al giorno d’oggi conta (ahimè) sin troppo.
Come primo passo ci siamo, la direzione è giusta e le qualità intrinseche alla formazione possono ancora svilupparsi ed evolversi con il tempo a venire, non resta che ascoltare ancora “The Essence Of Chaos” aspettandone un degno
successore.