Informazioni
Anno: 2009
Gruppo: Inferno
Etichetta: Agonia Records
Autore: Mourning
Tracklist
1. Prolog
2. Superior Will
3. Whisper of hope in bloody tears
4. Holy poison
5. Eaten by rats forever
6. Loyality of honour
7. Altar of perversity
8. Message to ages
9. Sign of hell
10. Way to illumination lies in darkness
11. Epilog
DURATA: 47:36
Trascorre un anno e gli Inferno macchina da guerra black made in Repubblica Ceca torna a farsi viva più spietata che mai.
Dopo aver pubblicato nel 2008 “Uctívání Temné Zuøivosti” ecco che il successore “Black Devotion” ha vita negli undici brani che vi martelleranno come furia indomita.
Trovato l’accordo con la polacca Agonia Records (Impiety, Malfeitor, Infernal War) a supportare il progetto, appena inserito il disco nel lettore la prima cosa che risalta è che passa il tempo ma la band non sposta di una virgola la proposta che continua ad essere debitrice a Gorgoroth e Darkthrone su tutti (anche se personalmente sento accenni Marduk nel loro sound).
Ennesima riprova che per far black metal di valore non per forza si devono stravolgere soluzioni già conosciute ma solo usarle nella maniera più corretta evitando così di scadere nell’inutile clonazione fine a se stessa.
Scorre veloce come una fucilata scandito da brani potenti e ben orchestrati vedasi “Whisper Of Hope In Bloody Tears” o “Eaten By Rats Forever” ritagliando il giusto spazio a un episodio lungo, gelido ed evocativo come “Altar Of Perversity” preceduto dal breve ed azzeccato strumentale “Loyalty Of Honour”.
Si riprende a pestare subito dopo con una devastante “Message To Ages” lasciando che sia il binomio “Sign Of Hell” (molto bello il breve intermezzo acustico e l’uso ridondante/cantilenante del riffing) e “Way To Illumination Lies In Darkness” a dar chiusura a un platter che non lascerà insoddisfatti gli amanti della vecchia orda.
Le prove dei singoli si mantengono su di un livello superiore alla media per espressività e voglia trasmessa, è verissimo che le chitarre e il drumming rimanderanno deja vù a non finire ma è davvero un male?
Vista la direzione intrapresa dalla formazione direi assolutamente no.
Cos’è allora questo “Black Devotion” se non l’ennesimo tassello in coerenza e “devozione” al genere che questa band continua a supportare ed eseguire in maniera magistrale?
Gli Inferno si confermano come una semplice, chiara e indiscutibile certezza!