martedì 1 dicembre 2009

LEGIONS OF WAR - Towards Death






Informazioni
Gruppo: Legions of War
Anno: 2009
Etichetta: Infernö Records
Autore: Mourning

Tracklist
1. Deep in the Dark
2. Master of the War
3. Mission to Kill
4. Ensemble of Fear
5. Lamentations Through the Silence
6. Proclamation of War
7. Reflections From the Past - A Soldier’s Departure Pt. 1
8. Dead Man Walking - A Soldier’s Departure Pt. 2
9. Reapers in Command
10. The Sniper

DURATA: 39:43



La band svedese dei Legions Of War già dal monicker fa presagire che il disco possa essere un assalto costante e guerrafondaio ed è ciò che in effetti ci si porrà dinanzi snocciolando le dieci tracce che compongono l’esordio “Towards Death” uscito quest’anno per Infernö Records.
I ragazzi mostrano che le basi ed influenze costituenti il loro suono sono ben definite (black/thrash), aggressive e rozze nella proposizione ma che nel riffing il gusto e l’egemonia della melodia della madre patria siano evidenti e possenti.
Il richiamo mentale che a primo ascolto mi si è sollevato conduce alle scelte sonore legate ad Unanimated o dirigendo il pensiero in ambito più estremo agli Excessum di “Death Redemption” condite di vistose aperture thrash.
Un album che non gode di particolare ricerca tecnica o fronzoli, lascia spazio ad un crudo, spietato e continuo attacco sia nelle fasi più veloci sia in brani dove le tempistiche tendono al cadenzato concedendosi pochi spazi dediti al respiro spesso scanditi da melodici solos o parti in semi acustico.
Ci s’imbatte in una scuoti testa “Master Of War”, in una fiera “Ensemble Of Fear”, una guerrigliera “Proclamation Of War” e nell’accoppiata “Reflections From the Past - A Soldier’s Departure Pt.1″ & “Dead Man Walking - A Soldier’s Departure Pt. 2″ ben congeniata e che si slancia in velocità nella seconda parte d’essa.
Dietro il microfono la prova offerta da Zyklon (anche chitarrista) è di spessore col suo scream/growl che si staglia su un range medio da una spinta notevole ai brani, la fase solistica di Widowreaper e il drumming di C.Stalinorgel sono armi che la formazione sfrutta a dovere,
lasciando il compito di sorreggere e supportare le basi ad un Hellwind ben presente.
Non vi sono brani prettamente riempitivo, il disco si muove su livelli medio alti, trovando una connessione più che sufficiente nel rapporto fra liriche ed espressione musicale cosa che si riscontra in altre band dedite a tali concept come gli storici Bolt Thrower o gli Hail Of Bullets,
i Legions Of War non sono ancora a quei livelli ma riescono in parte a trasferire quella sensazione di battaglia raccontata/vissuta.
Un lavoro onesto e che fa ben sperare per il futuro della band, chi ama questo tipologia di tematiche legate al metal non se lo lasci sfuggire.

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