Informazioni
Gruppo: Desart
Anno: 2009
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/desart2k
Autore: Mourning
Tracklist
1. Gasoline
2. Goblins
3. Swerve
4. Nebular Sunrise
5. Freefall
6. Desert Sun (live)
DURATA: 23:59
Continuo a pensare che pur avendo Facebook dilagato nel mondo della comunicazione istantanea, quello sia un luogo più adatto ai bimbominchia e morti di figa che a chi vuole ascoltare musica, rimango quindi ancora legato a Myspace, seppur ormai stia praticamente boccheggiando è sempre riuscito a farmi scoprire band che mi piace ascoltare, è adesso giunto il turno dei tedeschi Desart.
Sono teutonici sì ma il sound è quello classico di Palm Desert, della California dal sole cocente, inutile fare i nomi delle influenze perchè quando si parla di stoner rock i monicker che vengon fuori son sempre gli stessi, quello che vi posso dire è che i ventiquattro minuti racchiusi nell'ep "Stoned Frenzy", prima prova del combo, non sono privi di difetti ma hanno il potenziale che mi fa pensare che siano da seguire e attentamente.
Formalmente infatti è tutto in ordine, ci sono la carica, l'adrenalina, i ritmi coinvolgenti del sound stoner più classico, i rallentamenti a infarcire un riffing abbastanza dinamico accompagnato da una batteria che mantiene vivo il groove pompando quando serve e un trio di pezzi, l'opener "Gasoline", "Goblins" e "Nebular Sunrise", già maturi, colpi ben assestati da far innamorare qualsiasi ascoltatore del genere.
Non è facile arrivare a competere con glorie come Kyuss, Fu Manchu e Orange Goblin, i Desart però hanno le carte in regola per fare davvero bene, bella la voce sporca del cantante Kay, il fuzzy della sua chitarra dovrebbe avere un suono un po' più robusto ma è comunque in linea con quanto si sente sempre più spesso oggi, in fase solistica ci mette lo zampino lasciando segno positivo.
Tenendo in conto che è solo il passo iniziale dei Desart, "Stoned Frenzy" è assolutamente godereccio, la band nel 2010 ha cambiato il bassista avvicendando Dennis con Sascha e si è rimessa in carreggiata pronta per un 2011 che a quanto sembra dovrebbe regalarci una nuova release.
Che dire, si deve attendere per ascoltare in questo prossimo futuro quali migliorie avranno apportato al loro raw, hot and cool rock'n'roll, intanto verso un po' di whisky nel bicchiere a farmi compagnia (un solo cubetto di ghiaccio, non diluiamolo troppo) e mi sparo a palla "Stoned Frenzy", si trova sempre una buona scusa per metter su un disco stoner.