venerdì 16 marzo 2012

THE LAST HANGMEN - Servants Of Justice


Informazioni
Gruppo: The Last Hangmen
Titolo: Servants Of Justice
Anno: 2011
Provenienza: Germania
Etichetta: Twilight Vertrieb
Contatti: myspace.com/thelasthangmen
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Gallow March
2. Lupara Bianca
3. The Hypocrite
4. Crash Course Dying
5. Little Ease
6. Hang'Em High
7. Knocking Tombstones Down
8. Cloak And Dagger Operation
9. Withdraw The Hangmen!

DURATA: 41:06

Ci si lamenta spesso delle uscite cosiddette "ordinarie", di sicuro c'è che se non ci fossero album simili il metal risentirebbe di uno squilibrio netto fra qualità elevate e sterco allo stato puro purtroppo a favore dell'enorme quantità di liquame rilasciato soprattutto negli ultimi anni.
Dopo aver messo su il debutto dei tedeschi The Last Hangmen "Servants Of Justice" non ho gridato al miracolo però è stato più che gradevole trovarmi avvolto da musica che fosse estremamente devota al panorama scandinavo anni Novanta con influenze che vanno dalla più classica scena di Gothenburg (At The Gates, Dark Tranquillity, A Canorous Quintet)al black melodico dei Dissection e quello pomposo dei primissimi Dimmu Borgir con qualche accenno al mood heavy-neoclassico dei migliori Children Of Bodom. Una miscela a dire il vero ben orchestrata alla quale mancano però i puntelli, quelle canzoni traino e quei momenti di esaltazione melodica pura che permettevano a quelle band di eccellere.
La tracklist si apre con quello che potrebbe essere un omaggio a Shagrath e soci del periodo "Enthrone Darkness Triumphant", lo strumentale "The Gallow March" possiede più di un punto di contatto con la realtà norvegese così com'è palese riconoscere passo dopo passo tutte le realtà citate in antecedenza, vedasi i finnici in "Crash Course Dying" e la successiva "Little Ease".
La risultante è però il non andare mai oltre il muro del già sentito, compositivamente sembrano avere il freno a mano tirato e non bastano le sparute ma violente accelerazioni, come a esempio quella inserita nella pur buona "Lupara Bianca", nè il tentativo vano di dare forma a una lunga e articolata versione di ciò che momentaneamente sono i The Last Hangmen in toto in una sin troppo diluita "Knocking Tombstones Down". Le idee non mancano, la conoscenza dello stile è approfondita, l'impostazione in molti casi canonica.
Dal canto mio però mi sento di favorire una release di tale tipo, non posso negare che una prestazione in un certo suo qual modo coerente e volutamente fedele a un sound così brutalmente sfigurato nel corso degli anni, mantenendone intatte le peculiarità retrò, e l'indirizzo che pone l'accento sulla matrice heavy che internamente vi si muove, per quanto possegga evidentemente dei limiti, si fa ascoltare, è di buona compagnia e non è detto mai divenga il trampolino di lancio per un secondo album decisamente superiore, tutto può accadere.
"Servants Of Justice" è un disco per cultori del genere melodico, siete fra questi? Allora almeno una chance ai tedeschi dovreste concederla.

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