venerdì 23 marzo 2012

LOCKERBIE - Ólgusjór

Informazioni
Gruppo: Lockerbie
Titolo: Ólgusjór
Anno: 2012
Provenienza:Islanda
Etichetta: Käpitan Platte
Autore: Mourning

Tracklist
1. Laut
2. Laut II
3. Reyklykt
4. Í Draumi
5. Gengur Í Garð
6. Kjarr
7. Ólgusjór
8. Esja
9. Snjóljón
10. Sumar

DURATA: 39:12

La scena musicale islandese è divenuta anno dopo anno più interessante, ha tirato fuori nomi come Bjork e Sigur Ros, artisti capaci di rivoluzionarsi col tempo, ha fatto sì che altre realtà quali Minor Reflection e Nòra prendessero il largo e ora ci ritroviamo un altro giovane virgulto musicale pronto a dire la propria.
I Lockerbie, anch'essi provenienti dalla zona di Reykjavík, si allineano al filone che coniuga atmosfere post-rock e sound popular raffinato, potremmo indicarli come una via di mezzo proprio fra i fratelli maggiori Sigur Ros e Minor Reflection perché in fin dei conti è quello il "target" d'ascoltatori che con tutta probabilità si sentirà coinvolto e affascinato dalla gioviale allegria velata di grigio sciorinata nelle tracce del debutto "Ólgusjór".
La parola "pop" non vi spaventi, non siamo di fronte a un album dai ritornelli faciloni o per meglio dire beceri, nulla a che vedere con "tunz tunz" e pacchianate kitsch. Il quartetto è elegante, orchestralmente impeccabile nel garantire nei movimenti più vivaci un supporto, che siano poi il piano, gli archi o una cadenza ritmica inaspettatamente accelerata a fornire tale variante è solo un dettaglio dato che i denti dell'ingranaggio sono integri e permettono ai pezzi di girare alla perfezione. Ascoltate a esempio "Reyklykt", "Snjòlijòn" e la titletrack, capirete quanto l'essere dinamici e volitivi appartenga alla natura dei Lockerbie.
Non è però possibile rinnegare i momenti nei quali è una languida carezza a prendere il posto del roteare agitato delle braccia, brani come "Kjarr" e "Esja" accarezzano con delicatezza l'animo e poteva mancare un richiamo ai The Smiths? Mettete all'orecchio i due capitoli di "Laut" e sarà impossibile non notarne certe fattezze english.
Ovviamente il cantato è interpretato in lingua madre, la cover del disco non poteva esimersi dall'essere a metà fra il sognante e il paesaggistico, gli ingredienti per un buon piatto ci sono tutti. Cosa fare quindi se non munirsi di copia originale e goderselo nella solitudine della propria stanza intraprendendo un rilassante ed emozionante viaggio in loro compagnia? A voi scegliere la meta finale, per il trasporto ci pensano i Lockerbie.

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