lunedì 23 settembre 2013

REGARDE LES HOMMES TOMBER


Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend

Formazione
U.W. - Voce
Jean-Jérôme - Chitarra
A.M. - Chitarra
A.B. - Basso
R.R. - Batteria



I francesi Regarde Les Hommes Tomber sono stati uno fra i miei ascolti fissi dell'ultimo periodo. L'album omonimo, che io stesso ho avuto il piacere di recensire, ci ha presentato una formazione sinora sconosciuta dalle grandi doti e che, grazie alla disponibilità dell'attivissima Les Acteurs De L'Ombre Productions e di Jean-Jérôme, tenteremo di conoscere meglio.

Ciao, è un piacere averti qui con noi, benvenuto su Aristocrazia Webzine. Come va la vita e come stai trascorrendo l'estate?

Jean-Jérôme: Ciao! Grazie per l'interesse. Sono Jean-Jérôme, chitarrista. È una bella estate, il sole splende.


Da cosa deriva la scelta del vostro nome?

Abbiamo speso molto tempo per scegliere un nome per la band. Abbiamo cercato di trovare un nome adatto alla musica e al tema generale dei nostri testi: il fallimento perpetuo dell'Essere Umano nella sua ricerca dell'assoluto. Volevamo che il nome rappresentasse il lato malinconico e disperato della nostra musica. Antoine, il secondo chitarrista, è stato davvero colpito dal film "Regarde Les Hommes Tomber", diretto da Jacques Audiard. Per questo ci ha proposto questo nome ispirato al film. All'inizio avevamo paura di essere penalizzati da un nome francese per la band, ma questo nome insolito è semplicemente perfetto per l'immagine che vogliamo dare di noi stessi e della nostra musica.


Come è nata la band e chi sono i componenti?

Ho iniziato a scrivere i pezzi per conto mio. Questo è stato un lavoro introspettivo e solitario, molto personale. Poi, a poco a poco, ho fatto ascoltare le demo delle canzoni ai miei compari. Siamo amici e avevamo già suonato insieme in varie band prima. Eccitati, tutti hanno deciso di prendere parte a questo progetto. Abbiamo lavorato insieme per un anno e mezzo prima di entrare in studio.


Avete un background musicale comune o venite da panorami e ascolti completamente differenti?

Abbiamo tutti radici musicali diverse. Il batterista e il chitarrista amano il Death Metal, il bassista il Punk Hardcore e il Post Hardcore, il cantante il Black e il Metal atmosferico e io ascolto Post Rock, musica classica e Black Metal.


Qual è la difficoltà maggiore che si può incontrare nel tentativo di far convivere più stili musicali, come avviene nel vostro album?

Come hai notato, abbiamo un sacco di influenze musicali e la cosa più difficile da fare è comporre una musica coerente. Quindi abbiamo scelto un concept, un tema principale, e lavoriamo principalmente sull'ambientazione e sull'atmosfera.


"Regarde Les Hommes Tomber" l'ho in un certo senso definito una caduta liberatoria che ci svincola dalle catene dogmatiche: è questo il messaggio che volevate trasmettere o c'è dell'altro?

Il tema principale tratta del fallimento perpetuo dell'Essere Umano nella sua ricerca dell'assoluto, ma anche dell'opposizione tra l'Uomo e il Divino. L'Uomo vuole essere superiore al Divino, più grande, e fallisce nella sua ricerca dell'assoluto perché la sua condizione senza senso di semplice mortale non gli permette di capire che una piccola parte di questa immensità. È una lotta senza speranza, con una conclusione inevitabile. L'Uomo sarà sempre in preda ai suoi istinti più bassi, ai suoi desideri e al suo egoismo. L'Essere Umano, partendo dalla volontà di diventare un Uomo migliore, fallirà sempre nella sua ricerca dell'assoluto come mezzo di dominio, al fine di controllare il suo mondo e le persone. Questa tematica è discussa in un sacco di storie bibliche. Quindi abbiamo chiesto a un nostro amico di ispirarsi a quei racconti per scrivere i testi delle canzoni. La storia di Babele, di Noè, di Caino e il percorso iniziatico di Dante con Virgilio sono tutti elementi trattati nei nostri pezzi. Questi esempi dimostrano che l'immensità che ci circonda, chiamata Dio dall'Essere Umano e dagli elementi naturali, riporterà sempre l'Uomo alla realtà, alla sua condizione mortale e senza senso.


In un mondo così globalizzato, eppure in realtà profondamente diviso da mille e più motivazioni radicali, a iniziare proprio da quelle di stampo religioso, qual è il mezzo che potrebbe tenerlo a galla?

Penso che non riusciremo mai a trovare un modo, un metodo o una soluzione perfetta. Gli Esseri Umani hanno già provato di tutto per porre fine alla loro divisione esterna o interna: la religione, l'ideologia, la dittatura, la democrazia, la meditazione, l'isolamento, ecc... Tutto ciò è stato fallimentare.


L'Uomo continua a fallire nel tentativo di essere sempre più perfetto, il futuro potrebbe vedere dominare le macchine e in quel caso la follia dell'integralismo religioso potrebbe essere soppiantata da una forma di razionalità schematica priva di scappatoie e che quindi andrebbe a eliminare il lato "artistico". Siamo una razza destinata a decadere automutilandosi in un progredire sconveniente?

Ciò che ci divide maggiormente è questo desiderio egoistico di essere migliori, di dominare... Al fine di evitare l'autodistruzione, abbiamo bisogno di un profondo cambiamento. Dovremmo fermarci e chiederci: "Cosa stiamo facendo? Abbiamo fatto un errore! Ricominciamo da capo". Ma siamo davvero pronti per un tale cambiamento nel nostro modo di pensare e di agire?


Come siete entrati a far parte della famiglia Les Acteurs De L'Ombre? Continuerete il vostro rapporto con loro anche in futuro?

Suonammo il nostro primo concerto nel maggio 2012, aprendo per i Wolves In The Throne Room, e fu lì che Gerald de Les Acteurs De L'Ombre Productions ci notò. Convinto dalla nostra musica, decise di offrirci un contratto con la sua etichetta e di produrre il nostro primo album. Siamo molto soddisfatti della nostra collaborazione con l'etichetta. La LADLO ci offre l'opportunità di divulgare la nostra musica su larga scala. Siamo molto grati a Gerald. Sta facendo un gran lavoro per noi. Grazie a lui, abbiamo aperto per gli Enslaved, in marzo, a Parigi. Trascorre giorni e notti per promuovere i suoi gruppi. Rispettiamo il suo lavoro. È anche un onore lavorare con la LADLO, perché gli altri gruppi sono eccellenti.


Il panorama musicale estremo francese è sempre stato ricco di proposte interessanti, ma in quest'ultima decade a parer mio ha sfornato molta più roba appetibile che in passato. Quali sono le band vostre connazionali che ascolti di più? E quelle che sono finite fra i tuoi ultimi acquisti?

Infatti, in Francia ci sono sempre più gruppi interessanti, non era così dieci anni fa. Le cose si stanno muovendo... grazie anche alle nuove generazioni che non sono state influenzate dal Neo Metal. La scena Black Metal si è affermata da lungo tempo e gruppi come Deathspell Omega, Blut Aus Nord, Celeste, The Great Old Ones, Svart Crown, Antaeus o Aosoth continuano a dimostrarlo.


Quali differenze hai notato nel modo di vivere la musica da parte di coloro che seguono i generi "più duri" da quando hai iniziato a muovere i primi passi sia come ascoltatore che come musicista? Il rapporto con l'arte è divenuto secondario?

Sfortunatamente i gruppi che hanno scelto la strada della musica estrema producono suoni molto violenti e tecnici. Lo scopo è quello di impressionare, ma spesso si dimenticano della musicalità.


Prendiamoci un attimo molto alla leggera. Ti elenco una serie di parole e per ognuna dimmi la prima cosa che ti viene in mente: sala prove, birra, live, strumenti musicali, donne, Black Metal, Sludge, Old School, Black Sabbath.

Sala prove: lavoro e divertimento.
Birra: non bevo alcolici.
Live: enorme piacere.
Strumenti musicali: passione.
Donne: la metà dell'umanità.
Black Metal: Emperor!
Sludge: Neurosis, Isis.
Old School: Bad Brains.
Black Sabbath: pionieri, il grande Tony Iommi!



Siete in giro per concerti? Ci sono date fissate che vuoi condividere con i nostri lettori nella speranza possano parteciparvi?

Questi sono i nostri prossimi concerti:
20/09/13: Bordeaux con The Great Old Ones, Lifestream @ Le Bootleg.
21/09/13: Tolosa con The Great Old Ones @ Le Saint Des Seins.
26/09/13: Strasburgo @ Le Molodoï.
27/09/13: Aiutateci! Fissateci un concerto, per favore!
28/09/13: Lille con Love Sex Machine, Hast @ Le Biplan.
01/12/13: Parigi - Black Metal Is Rising Festival.
Riguardo ai prossimi concerti, date un'occhiata alla nostra pagina Facebook ufficiale: www.facebook.com/rlhtband.



C'è differenza fra la strumentazione che avete utilizzato per registrare il disco in studio e quella che normalmente adoperate in sede live? E, nello specifico, che tipo di chitarre e bassi, amplificatori, cimbali per la batteria, ecc. utilizzate?

Noi usiamo la stessa attrezzatura sia in sala prove che sul palco. Siamo abituati a suonare con amplificatori Orange e Blackstar e con testate Marshall e Ampeg. Per quanto riguarda gli strumenti, suoniamo chitarre Gibson e LTD, un basso Warwick e una batteria Gretsch. E poi usiamo un sacco di pedali per l'effettistica!


State già lavorando al successore di "Regarde Les Hommes Tomber"? Ci sono pezzi nuovi pronti?

No, è troppo presto per un nuovo album. Attualmente promuoviamo ancora il primo disco.


Ok, siamo giunti al termine e ti lascio quindi l'ultima parola. Finisci come meglio credi e grazie per il tuo tempo!

Spero che vi piacerà leggere questa intervista e, quindi, conoscere meglio RLHT. La cosa più importante da sapere su di noi è che, prima di tutto, siamo grandi appassionati di musica: la sua storia, il suo contesto, la sua evoluzione e le sue differenti tendenze... Cerchiamo sempre di imparare e scoprire cose nuove. Siamo dei veri affamati bulimici di musica! Noi non lo facciamo solo per divertimento! Questa passione ci spinge e ci offre la motivazione per andare avanti. E abbiamo voluto trasmetterla ad un vasto pubblico!

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