lunedì 2 settembre 2013

TEARDOWN


Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend

Formazione
Katja Pieksämäki - Voce
Sami Ahmaoja - Chitarra
Aapeli Kivimäki - Chitarra
Mika Laine - Basso
Pipsa Niemi - Tastiere
Arto Pieksämäki - Batteria


Nel nostro ultimo aggiornamento potrete trovare la recensione dell'album di debutto dei finlandesi Teardown. Ora li conosceremo meglio grazie alle risposte alle mie domande del chitarrista Sami Ahmaoja.

Ciao Sami e benvenuto su Aristocrazia Webzine, come sta andando la tua estate?

Sami Ahmaoja: Ciao, va molto bene, perché ho avuto tre settimane di ferie dal lavoro, mentre non credevo che avrei potuto fare alcuna vacanza. Ho lavorato costantemente con i Teardown e con altri progetti e ora posso ancora usufruire di qualche giorno libero. Ma, onestamente, va bene così, perché essere occupati significa essere vivi e far accadere molte cose. Faccio ciò che amo. L'estate è stata "molto bella" qui in Finlandia: ha piovuto praticamente tutto il tempo e la birra diventa sempre più costosa. Mi piace andare a pescare e bere qualche birra quando non vi è altra possibilità per rilassarsi. Mi piace anche cercare in rete gruppi underground, perché sono un collezionista di cassette. Cazzo, adoro le cassette e vinili. In realtà non ho molti hobby, ma sto cercando di smettere di fumare se può contare come hobby, anche se non è divertente...


Iniziamo dicendo ai nostri lettori qualcosa sui Teardown: come è nata la band e come si è evoluta nel tempo?

I Teardown sono nati nel 2001 da una mia idea, in una piccola città chiamata Haapajärvi. Quel posto è veramente una merda per creare una band in generale (la maggior parte della popolazione è composta da religiosi), ma noi eravamo troppo testardi, e non solo noi. C'era un sacco di gente che voleva vivere, bere, suonare e stare bene. C'erano alcune piccole cerchie di musicisti molto bravi e ispirati. Ogni membro della band è stato trovato in una di quelle piccole cerchie. Abbiamo avuto la possibilità di avere una sala prove nel leggendario edificio chiamato Stolle. Molti hanno lasciato quella città ormai, pochi sono rimasti. I Teardown erano un mio progetto parallelo, portato avanti per alcuni anni insieme a un gruppo black e a uno death. Col passare del tempo, però, abbiamo visto che era qualcosa su cui dovevamo lavorare di più, quindi è diventato il gruppo principale per tutti noi. Era ed è qualcosa di unico, non solo nella musica, anche come formazione, non solo qualcosa di stampo gothic metal, ma qualcosa di più, qualcosa che è ancora importante per noi. Non ci sono limiti di genere. Per essere onesti, solo pochi di noi ascoltano effettivamente gothic metal.


La band è attiva da oltre un decennio, ci sono ragioni specifiche che vi hanno impedito di produrre altri album prima di questo?

L'idea di un album è stata nella nostra mente per tutti questi anni, ma non eravamo pronti e non avevamo i mezzi necessari. Naturalmente pensiamo a volte che sarebbe dovuto uscire prima, ma non avevamo fretta. Perché far uscire un debutto di merda, se puoi fare qualcosa di migliore? Quindi abbiamo voluto sviluppare la nostra musica sempre di più... è stato un processo lunghissimo, ma, a un certo punto, quando abbiamo sentito che era il momento giusto, l'abbiamo fatto. I soldi sono un'altra cosa da tenere in considerazione: abbiamo suonato un sacco di fottuti concerti per recuperare qualcosa. Qui in Finlandia ci sono alcune fondazioni che offrono la possibilità di ottenere un supporto per le registrazioni, ma di solito non sono gruppi rock o metal a prendere quei soldi. Quindi la raccolta di denaro per realizzare l'album è stata un altro aspetto ritardante. Devo dire che io non ho alcun rimpianto per aver atteso così a lungo. "Inner Distortions" è uscito tramite Grave New Music, la nostra cooperazione ha funzionato bene e l'album è uscito come doveva uscire. Noi e il nostro produttore, Aapeli Kivimäki (Soulfallen), volevamo che fosse uno di quei dischi che non vengono necessariamente apprezzati al primo ascolto, volevamo che fosse più profondo. Perciò l'album ha bisogno di qualche giro nel lettore prima di essere compreso e, dopo essere stato capito, rimarrà con voi fino alla tomba. "Inner Distortions" ha diviso e dividerà le opinioni di ascoltatori e recensori e ciò è bene; non c'è niente tra cento e zero.


Ho definito "Inner Distortions" come "grigio", ma abbastanza orecchiabile. Come avete composto le canzoni dell'album e quando hai capito che la voce di Katja Pieksämäki era quella più adatta al vostro stile?

I brani dell'album non sono molto felici. Il tuo "grigio", secondo me, è una definizione giusta per descrivere le canzoni dei Teardown. Penso che la base della nostra musica sia molto fredda e crudele, che prenda vita dove le tenebre dell'Umanità parlano ad alta voce. Certo, non ci può essere colore, ma penso che tutti noi sappiamo di che colore si potrebbe parlare. Ufficialmente i Teardown fanno atmospheric rock-metal e il nostro stile ci calza bene. L'album contiene alcuni vecchi pezzi inediti che si adattano al tema trattato. Io di solito porto un'idea o un riff alle prove e ogni membro ci lavora sopra. Katja si è unita ai Teardown nel 2003, quando aveva solo diciotto anni. Ma abbiamo subito capito che il suo modo di cantare era quello adatto per noi. Ha una voce unica che si inserisce nella musica più che perfettamente. Il suo stile di canto è nuovo, fresco ed è totalmente diverso da quelle altre band gothic che vogliono suonare "maestose". Non siamo qui per cantare di spade e draghi, cazzo! Ci concentriamo di più sulla parte emotiva della musica.


Secondo te, qual è il punto forte nella musica dei Teardown e, d'altro canto, cosa si può ancora migliorare?

Credo che la cosa migliore sia che non abbiamo nessun tipo di limite, facciamo quello che viene fuori dalle nostre teste, dai cuori e dalle mani e non abbiamo bisogno di giustificarci con nessuno. Non emuliamo nessuno e non ci poniamo alcun proposito stilistico. Ad esempio, una delle canzoni dei Teardown inizia con un blast beat che è stato scritto molto tempo fa e che potrebbe essere presente nel prossimo album. Quindi nessuna regola o limite particolare: questa è la nostra fonte di ispirazione. Ottime sono anche le melodie e i dettagli interessanti che fanno scaturire forti emozioni nei pezzi. In cosa abbiamo bisogno di migliorare? Bisogna migliorare tutto costantemente, non c'è riposo al riguardo. Se si smette di cercare il miglioramento, si fa una cazzata, a mio parere. Anche dopo l'uscita di "Inner Distortions" abbiamo avuto nuove idee su come suonare alcune parti e le mettiamo in pratica dal vivo.


L'idea di una band con una cantante donna è molto diffusa recentemente. Pensi che questo dia qualche tipo di svantaggio agli occhi degli appassionati di musica più old school?

A dire il vero, non me ne frega un cazzo. Siamo i Teardown e il gioco è fatto. La musica divide le opinioni ed è così che dovrebbe essere, sempre. Tutto dovrebbe dividere, sia i gruppi con una cantante donna che quelli non, così come la musica old school. Naturalmente per alcuni ascoltatori queste cose sono molto importanti.


Se la memoria non m'inganna, in un'intervista a Metal Shock hai detto che hai un lavoro come progettista multimediale, giusto? Mi chiedevo, a parte la normale connessione tra musica e immagine, quando ascolti musica non hai mai la proiezione di immagini nella tua mente, come per soddisfare un bisogno di dare un senso a ogni singolo pezzo o minuto contenuto in un album?

Sì, è vero, io sono un designer multimediale. La musica è carburante per le mie creazioni grafiche. Metto gli auricolari e scompaio, questa è la mia tattica. La musica, o la band stessa, non è legata a ciò che io faccio, ma mi spinge a creare sempre qualcosa di nuovo. Quando lavoravo alla parte grafica di "Inner Distortions", ho ascoltato molto gruppi come Darkspace e Isvind, ad esempio. Magari alle cinque o alle sei del mattino ascoltavo un grande gruppo punk chiamato Puhelinkoppi (che tradotto significa "cabina telefonica"), prendevo qualche birra per "aprire la mente" e semplicemente mi lasciavo andare; di conseguenza, quando mi svegliavo la mattina seguente, controllavo il risultato. Quando fai questo tipo di lavoro per vivere, è quasi impossibile creare qualcosa di tuo... o, almeno, lo è per me in quel modo.


Pensi che ci sia una sorta di atteggiamento spassionato nel modo odierno di avvicinarsi alla musica? Quello che intendo è qualcosa del tipo: "ascolto questo album o forse questo altro album, è la stessa cosa in ogni caso...".

Non c'è più la stessa gioia di avere l'album in mano, per esempio se si è risparmiato il denaro per settimane e mesi in attesa dell'acquisto, come facevo quando ero adolescente... cazzo, io non sono così vecchio, dopotutto. Al giorno d'oggi, se si vuole avere qualche album, basta cercarlo su Google e scaricarlo non pagando nulla. Grazie ad Internet. Eppure sempre più persone, anche i giovani, capiscono l'importanza della copia fisica dell'album come la band ha voluto che fosse, cosa che potrebbe essere ancora rara tra di loro, ma io credo che il rispetto stia nel possedere il disco originale. Quindi mi sono rimaste un po' di fede e speranza. E quando c'è quantità illimitata di musica disponibile, è facile scadere in una riproduzione casuale di brani che non verranno compresi.


Tu hai curato la veste grafica di "Inner Distortions", mi puoi dire qualcosa sul suo significato e sulle tue ispirazioni?

La grafica del disco va di pari passo con il titolo. Ho voluto crearla partendo dal mio punto di vista sui brani... e questa è la mia interpretazione. Te lo dico dal mio punto di vista: le tenebre nell'Uomo. L'Umanità è la cosa più malata su questa Terra. Quotidianamente il dolore è una cosa certa, la vita non lo è... potrei andare avanti per l'eternità e scrivere un romanzo al riguardo (forse un giorno lo farò), ma in questo momento "Inner Distortions" è il nostro mezzo per dire queste cose con i testi. Io vi do i testi, ma spetta a voi interpretarli. Sentitevi liberi di chiedere e di condividere le vostre idee con me. Ne sarei onorato.


Come sta andando la promozione dell'album? E che tipo di riscontri avete ricevuto quando avete suonato le nuove canzoni sul palco?

Il nostro album è entrato nella classifica ufficiale finlandese quando è uscito ed ero un po' sorpreso, felicemente sorpreso. È stato bello vedere che c'è un sacco di gente che ascolta i Teardown e a cui piace la nostra musica e quindi questo mi rende ancora più difficile creare un prossimo album perfetto. Come detto, il secondo album di solito è più difficile, ma ora stiamo solo scrivendo nuovo materiale e vedremo come il disco verrà fuori! Prendiamo molto sul serio la nostra musica e i nostri testi, quindi non esce mai nulla prima che sia davvero pronto. Non abbiamo ancora suonato nessuna delle nuove tracce dal vivo, perché ci stiamo ancora concentrando sulla promozione del debutto e cerchiamo di diffonderlo e di farlo ascoltare il più possibile.


Siete in tour in questo momento? Dove suonerete i prossimi concerti?

A volte mi sento come se fossi perennemente in tour o come se arrivassero prenotazioni continue... abbiamo suonato un sacco di concerti in Finlandia, in primavera, e qualcuno in estate, ma a questo punto i nostri prossimi concerti sono stati confermati per ottobre. Qui in Finlandia la stagione estiva è un brutto momento per prenotare qualsiasi cosa e ognuno torna alla normale routine intorno ad agosto o settembre. Il prossimo concerto sarà a Mikkeli in ottobre e dopo inizieremo un tour in Finlandia, Estonia e Lettonia con una band chiamata Emphasis. Abbiamo già iniziato a pianificare tour più lunghi per il 2014 in giro per l'Europa e non solo. Quindi non esitate a contattarci via e-mail! Facciamo anche concerti acustici, i quali sono maledettamente speciali per noi. Qui c'è l'abitudine del "rock-metal acustico".


Se avessi la possibilità di organizzare un festival, quali sarebbero i gruppi che faresti suonare per avere un cartellone ideale, a parte i Teardown?

Oh amico, ci sono un sacco di gruppi con cui mi piacerebbe suonare nello stesso festival. Ho molti amici che suonano e ancora non abbiamo organizzato alcun festival insieme, a parte qualche festa privata. Ma se posso essere egoista per un momento e immaginarlo, direi: Ydin (la mia band death metal), Lucidity (band in cui suono il basso), Malignus (il mio progetto black metal dagli anni Novanta), Hayley's Royal Whores (Laine suona la chitarra con loro), Hannu Hauki (grande uomo con chitarra e voce), CatchRitch (progetto di Katja), Barley Dork's BarbeQ (la mia prima band, skatepunk), Soulfallen (la band di Aapelis), Grimace (buoni compagni), Zenith Reunion (i migliori ragazzi in assoluto) e Zarthas (rock elettrico). La lista potrebbe essere infinita, ma se vi state chiedendo perché ho citato così tanti dei miei gruppi sulla lista, è solo perché amo fottutamente suonare live.


Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Beh, ho già parlato in precedenza del tour di quest'anno, ma anche dei tour più lunghi nel 2014. Stiamo scrivendo il nuovo album e ho la sensazione che potrebbe uscire il prossimo anno. Naturalmente ci auguriamo di ottenere un contratto discografico per il prossimo disco, quindi dovremo mangiare maccheroni per tutto l'anno per risparmiare denaro. L'afflusso di nuove idee è infinito. Magari ci sarà anche un video musicale.


Offri ai nostri lettori cinque ragioni per ascoltare e acquistare "Inner Distortions".

Solo cinque? Accidenti, va bene, allora: 1) le canzoni e i testi, non ci sono pezzi felici in questo album, cazzo; 2) esaminate i testi e la grafica, scoprirete molto altro; 3) l'atmosfera presente è qualcosa che non avete ancora sperimentato; 4) una voce unica e delle melodie che rimangono in testa; 5) è il vostro album della vita, non solo dell'anno, 6) ascoltate queste: "Horns", "Fire In Her Eyes", "Ydin "Ruttolainen" e "Lucidity "Silence".


L'intervista si conclude qui, è stato un piacere fare questa chiacchierata e, augurando a te e alla tua band le migliori fortune, ti lascio lo spazio per concludere dicendo ciò che vuoi ai nostri lettori.

È stato un piacere per me e per il resto dei Teardown. Seguite il nostro sito web, scoprite la nuova maglietta chiamata "Silence" e, naturalmente, il nostro album "Inner Distortions". Spero vi piaccia, lo facciamo con il cuore. Se volete promo o qualsiasi altra cosa, inviate una e-mail o semplicemente ordinate il nostro album e supportateci! Onore ad Aristocrazia Webzine, queste persone stanno lavorando duramente solo per voi, seguiteli!

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