Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Insanity
Formazione
Estela - Basso
Alfred Berengena - Batteria
Nosfer - Chitarra
Noctvrn - Voce, Chitarra, Tastiere
I Profundis Tenebrarum sono una band che si è ritagliata un proprio spazio nel mondo dell'underground e ha pubblicato un brillante terzo album, "Apocalypchrist", nel 2011. Vediamo di saperne qualcosa di più chiacchierando con loro.
Benvenuti su Aristocrazia Webzine, evito di soffermarvi sui convenevoli, preferisco iniziare da subito chiedendovi di raccontare ciò che ritenete indispensabile per capire chi siano i Profundis Tenebrarum, un po' della vostra storia e qualche dettaglio sui componenti della band.
Ho creato Profundis Tenebrarum come una one man band nel 1997, mentre suonavo la chitarra nel mio primo gruppo, i Testimony (Thrash/Death), nel mio paese. Ho conosciuto Dave Komando e lui si è occupato della batteria fino al 2005. Con lui ho registrato tre demo ("Dark & Eternal" nel 1997, "Abhorrent Christendom" e "Traumatic Soul Coronation" nel 2001) e il nostro primo album ("Extreme Violent Art" nel 2004), poi abbiamo iniziato a fare qualche concerto, per cui ho arruolato Nosferatum (chitarra) ed Estela (basso). Alla fine dell'estate del 2005, lui ha lasciato la band, così Hammerhead ha suonato con noi per un anno. Abbiamo fatto molti concerti, ma non abbiamo mai registrato niente con lui. Per ragioni personali, Hammerhead ha lasciato la band ed abbiamo contattato Alfred Berengena, che è con noi dal 2007 fino ad oggi. Abbiamo registrato il secondo album ("Pathogenesis") con lui e abbiamo fatto tour in Scozia e Spagna. Una volta tornati, abbiamo iniziato a comporre il nuovo album ("Apocalypchrist"), in cui Alfred Berengena è stato produttore, batterista, e tecnico per le chitarre, il basso e la voce. Si è anche occupato del mixaggio e del mastering.
Siete una realtà attiva da tre lustri ormai, quali sono stati gli obbiettivi che avete raggiunto? E prima di entrare nel dettaglio parlando di "Apocalypchrist", potreste dare ai nostri lettori delle definizioni che rappresentino al meglio i suoi predecessori "Extreme Violent Art" e "Pathogenesis"? È un modo semplice per invitarli all'ascolto...
Non abbiamo mai pensato di arrivare dove siamo ora, eravamo solo due maniaci chiusi in sala prove per ore e ore, suonando musica malata per soddisfare le nostre emozioni oscure, fino a quando abbiamo registrato il primo album "Extreme Violent Art". È stato il primo album in studio, dopo tre demo. È ancora molto speciale per me, eravamo solo in due, io e Dave Kommando. Lui ha registrato la batteria e io chitarre, basso, voce... È stata la prima volta che abbiamo deciso di diffondere la nostra piaga, i tre demo precedenti erano solo per noi e per i nostri amici. "Extreme Violent Art" è uscito a dicembre del 2004 ed era sold out a febbraio 2005, meno di due mesi!!! È stata una grande sorpresa per noi!!!! Ho chiamato Nosfer (chitarra) ed Estela (basso), e dopo qualche concerto e due batteristi, alla fine abbiamo contattato Alfred Berengena, che ha registrato la batteria per il secondo album "Pathogenesis". Siamo cresciuti come band e musicisti, e Alfred Berengena ha dato nuovo dinamismo alla nostra musica, con alcune parti di batteria insolite per il Black Metal, creando un'atmosfera devastante, aggressiva e brutale.
Nel sound di "Apocalypchrist" ho percepito una forte connotazione scandinava, quale rapporto sentimentale e compositivo avete con il black di stampo svedese e norvegese? Avete avuto ascolti ricorrenti durante la preparazione dell'album che possono avere inciso sulla sua forma?
Le nostre influenze principali sono le vecchie band, da metà degli anni Ottanta (Venom, Bathory) fino alle vecchie band nordiche, norvegesi, svedesi, finlandesi, fino ai primi anni Novanta. Non c'è una band particolare su cui ci concentriamo, ma ho sempre amato l'aura malefica emanata dal freddo Black Metal del nord, e naturalmente questo è uscito da me attraverso la musica. Non mi è mai importato se suonasse come Black Metal nordico, questo è quello che sento, e questo è il modo in cui lo esprimo.
Gelidi, melodici, atmosferici e rabbiosi, i pezzi passano da stampi caterpillar come avviene in "As Nemesis Burn" ad altri più neri e fatiscenti in "Darken Unfolds". Come mai queste svolte così nette? E da cosa deriva la scelta di utilizzare ben due tracce strumentali di seguito?
Da molto tempo volevo unire queste due idee in un unico album. Una parte selvaggia, veloce, brutale, blasfema e piena d'odio, e una parte più oscura, che penetra nell'oscurità. Sono parti diverse, ma con la stessa intensità ed oscurità. Volevamo unire due idee, diverse tra loro ed estreme, in un unico album, lasciando scorrere l'oscurità e l'odio, riempendo l'anima dell'ascoltatore attraverso un'atmosfera opprimente della musica.
Per quanto l'album al proprio interno sia vario, rimane comunque per più versi fedele a una visione di black molto anni Novanta, come si riesce a produrre musica di questo tipo e non cadere nel tranello di tirar fuori un compitino ben fatto e nulla più?
I Profundis Tenebrarum sono nati nel 1997, questo ci influenza quando componiamo, suoniamo e registriamo. Per questo abbiamo ancora il sound anni Novanta. "Apocalypchrist" è ciò che intendevamo da quando abbiamo iniziato a comporre, intenso e veloce come un terremoto, oscuro come Erebus.
Come si svolge il lavoro in sala prove? Come nasce un pezzo? Avete dei ruoli precisi in ambito compositivo per quanto riguarda la musica e i testi? E per quanto riguarda le liriche da quale fonti traete spunto?
Il nostro batterista, Alfred Berengena, vive a quasi cinque ore da Valencia, dove noi viviamo. Per cui solo quando tutto è composto, registriamo le chitarre per tutto l'album e mandiamo le tracce a lui per pensare alla batteria. Quando lui è pronto, andiamo a casa sua (ha il suo studio) e iniziamo a registrare la batteria. Lo guidiamo su come la vorremmo, e lui aggiunge sempre nuove idee, per cui inserisce sempre nuove dinamiche, forse è per questo che il nostro sound è così diverso dalle altre band. Poi registriamo chitarre, basso e voce.
Alfred Berenguena viene citato in qualità di session, se non ricordo male lo era anche nei Numen, è così complicato trovare un drummer a tempo pieno? Com'è stato lavorare con lui in studio di registrazione dato che si è occupato anche delle fasi di missaggio e masterizzazione del disco?
Sì! Hai ragione, suona in Numen, Nebulah, Olvido, Baalphegor, e una lista infinita di band, diverse tra loro. Vive per la batteria, è il suo lavoro, per cui capisco che non possa lavorare solo con una band, ma è molto coinvolto nella nostra, lo consideriamo un membro attivo.
Noctvrn, i vostri dischi sono stati rilasciati dalla label della quale sei proprietario, la Antichristian Front Records, com'è nata? Cosa ti ha spinto a mettere su una tua etichetta?
La Antichristian Front Recs. è nata per pubblicare i miei lavori in CD-R o cassetta, come Martyrum Omnium. In seguito ho pubblicato il debutto degli Aboriorth (Spa) poi sono arrivati Profundis Tenebrarum (Spa), Eld (Nor), Hat (Nor), Thermal Pulse (Nor), Black Autumn (Ger), Marthyrium (Spa), Black Altar (Pol), Graveyard (Spa), Mord (Nor), e così via... Voglio dire, ciò che è iniziato come un progetto per pubblicare il mio materiale è diventato una label seria che ha pubblicato in proCD, vinili, ep, ecc... Ho ricevuto offerte da altre label per "Apocalypchrist", ma ho preferito avere il totale controllo del nostro materiale. Verrà pubblicato anche da un'altra etichetta, o più di una... Dobbiamo parlarne. Il tempo ce lo dirà, ma verrà sicuramente pubblicato in 12” LP presto... Seguiteci.
Come ti attivi per la promozione degli album sotto Antichristian Front Records, sia come artista direttamente interessato che produttore di altri?
Mando volantini, poster, promo alle label, webzine, fanzine, radio, promoter... Quello che apprezzo di più in una band della mia label è come si promuove, ci son band che non muovono un dito per diffondere la propria musica ed altre che mandano promo ovunque per farsi conoscere in tutto il mondo. Queste sono le band che mi interessano, non "superstar black metal band". Sfortunatamente non posso dedicarmi totalmente alla label ed alle band, per questo ringrazio i miei gruppi per il fatto che si promuovano anche da soli.
In totale libertà ovviamente, cosa pensi dell'operato delle riviste cartacee e dei siti/blog come il nostro che si cimentano in recensioni? Quale reputi sia la via migliore per avere un riscontro non per forza migliore in termini di "punteggio" ma reale su ciò che il recensore ha ascoltato e ricevuto dal disco, venendo poi riportato nel testo? Una delle lamentale che ho spesso percepito nel mondo delle band è quella di esser trattate in alcuni casi con "leggerezza" e senza un minimo approfondimento.
Ogni persona coinvolta nell'underground merita il mio rispetto, webzine, fanzine, radio, label, promoter, distro, ecc. Ma è vero che in molti casi le recensioni sono "leggere", voglio dire, parlano sempre di quanto sia veloce o lenta una band, la qualità del sound, l'artwork, ecc. ma non ci sono molte recensioni che affrontino le composizioni tecniche, delle idee delle band, ecc. Anni fa ('80 e '90) potevi leggere un'intervista, o una recensione nelle riviste, dove potevi identificarti con la band e la sua musica attraverso le sue idee, potevi sentire l'attitudine di una band. È qualcosa che va oltre la musica.
Da recensore ad artista che mi ha gentilmente inviato una propria copia del lavoro ti chiedo questo: non credi che il mondo di Internet pur offrendo dei vantaggi stia talmente massificando l'ambiente da renderlo invivibile? Mi spiego, in redazione arrivano spesso e volentieri anche duecento o trecento richieste di recensione in mp3, tanto cosa costa premere un tasto e inviare pacchetti su pacchetti? Così non si perde contatto con l'arte? Non ci va di mezzo il lavoro e l'espressione di chi come voi Profundis Tenebrae ha riversato tempo e dedizione su di un disco che ha un packaging ideato a proposito? Non è riduttivo "ammazzare" il tutto riduncendolo a un allegato di 010101?
Concordo totalmente. per me è necessario inviare materiale promozionale, CD, CDR, tape, vinili, con l'artwork, i testi (nel caso siano inclusi nell'artwork), e se possibile una breve biografia. Puoi sentire e toccare l'arte, il monitor del PC è freddo e gli manca ciò di cui la band è fatta, tutto deformato dalla compressione MP3.
Qual è il vostro pensiero sulla scena metal attuale? Pregi, difetti e punti che proprio non vi vanno giù?
Ad essere onesti, penso che la scena metal sia satura, ci sono migliaia di band, molte sono buone, ma troppe sono merda, niente di nuovo, nessuna innovazione, con produzioni estreme da Pro Tools. Molte band rgistrano qualcosa che non possono riprodurre sul palco... Adoro le band black e death degli anni Ottanta e Novanta, e solo poche nuove band meritano il mio rispetto e supporto.
E nello specifico di quella black?
Ripetere ciò che gli altri hanno fatto anni prima non ha meriti. Puoi essere influenzato dalle vecchie band, ma non serve ripetere le stesse cose, qualcuno l'ha fatto prima di te e in molti casi l'ha fatto meglio, per cui cercate di essere dinamici, innovativi e di creare qualcosa di buono. Almeno dovete credere in ciò che create! Il Black Metal non è per ragazzini stupidi, che sono annoiati un sabato pomeriggio e decidono di farsi una foto con corpse painting, catene, borchie, programmando una drum machine sparata con linee di chitarra e voci distorte e testi in stile "Satan’s Blood". Non è Black Metal! È una persona annoiata con troppo tempo libero, un'assenza di talento che spera di attirare l'attenzione.
In Italia si ha il vizio di utilizzare un termine, "scena", che dovrebbe indicare un folto numero di band che vanno nella stessa direzione per intenti e supporto, cosa che ormai da un ventennio e più è rimasta una bella favoletta. Da voi com'è la situazione? Esiste una scena reale oppure...?
Ci sono ancora vecchie band attive, alcune sono tornate proprio da poco, in genere però in Spagna è più o meno come in Italia, ci sono comunque alcune nuove band che meritano supporto per la loro qualità ed ispirazione, per nulla mediocri, come Domains, Aboriorth, Marthyrium, Graveyard, Korgull The Exterminator, Foscor, Ered, Lux Divina, Abrahel, Akerbeltz e molte altre che non ricordo ora, mi capiranno sicuramente, e sicuramente sanno di chi parlo...
I Profundis Tenebrarum hanno una dimensione live? Se la risposta è sì, qual è stato il concerto o il festival al quale avete partecipato che ritenete indimenticabile? E quanto è importante per dei musicisti potersi esprimere on stage?
Quando andiamo sul palco non usiamo borchie, catene, cartuccere o questo tipo di cose. Non vogliamo essere ricordati come una band che sputa fuoco e vomita sangue, ma per la nostra musica, la nostra essenza e la nostra devozione, non la nostra immagine. Capisco che molte band con poco spirito abbiano il bisogno di queste cose per riempire il vuoto della loro musica. Certamente non tutti quelli che usano queste cose non sono gruppi capaci, ma la maggior parte di essi, per me, sono ridicoli. I concerti sono il modo più importante per mostrare il livello della band, per trasmettere e sputare la nostra rabbia e il nostro odio direttamente all'ascoltatore. Ricordo il nostro concerto a Glasgow (il primo fuori dalla Spagna), è stato fantastico come le circa centocinquanta persone rano entusiaste già dalla prima canzone! Un altro bel concerto è stato quello ad un festival spagnolo chiamato Move Your Fucking Brain IV. Abbiamo suonato per settecento persone, follia totale già dal primo accordo!
Quali sono i prossimi progetti in cantiere? Ci sono date organizzate? Magari un passaggio nella nostra Penisola?
Ci stiamo concentrando sulla nostra nuova opera, è il nostro obiettivo principale. Suonare in Italia sarebbe fantastico, lo abbiamo fatto con Handful Of Hate, vicino a Barcellona, a Hospitalet de Llobregat, ottimi ragazzi.
Ringraziandovi per il tempo concesso, mi sa che anche questa volta devo dichiarare l'intervista conclusa, c'è giusto l'occasione di un ultimo saluto o di lanciare un messaggio diretto ai nostri lettori.
Grazie a te, Gabriele, per il tuo tempo, interesse e supporto. Lo apprezziamo molto, chiunque sia coinvolto nella scena underground è sempre benvenuto e rispettato. "Apocalypchrist" brucerà le vostre anime dalle profondità dell'Inferno...