Informazioni
Gruppo: Stramonia
Titolo: Stramonia
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/thestramonia
Autore: Mourning
Tracklist
1. Just To Have You
2. El Chupacabras
3. To Belong To The Darkness
4. All Saint
5. Human Wreck
DURATA: 22:13
Gli Stramonia sono una band genovese dalle indubbie qualità. La formazione dopo aver trovato nel 2011 la stabilità in line-up (ora così composta: Federico Arata alla voce, Roberto Arata alla chitarra, Daniele Scherone alle tastiere e Fabio Di Capita dietro le pelli) ha da poco rilasciato il primo ep omonimo contenente cinque pezzi che spaziano parecchio sfruttando l'incisività dell'heavy coniugata alla passione per il rock dall'atmosfera gotica.
L'alternarsi delle due facce all'interno del sound Stramonia è costante e che ai musicisti liguri piaccia sperimentare è palese, ascoltando il "Chupacabras" infoltito da influenze latine e con la tromba "mexican" che si confronta con una solistica oscura eighties l'immagine di un film di Rodriguez appare nella mia testa, mentre la successiva "To Belong To Darkness" risente piacevolmente delle influenze londinesi di Ian Astbury e i suoi The Cult soprattutto per ciò che concerne l'aspetto vocale.
Da ciò che ho potuto apprendere dall'ascolto di "Stramonia" questi ragazzi vivono ancora all'interno di un limbo, stanno provando a ritagliarsi uno spazio anche se le soluzioni che apportano nel sound scelte più estreme con tanto d'innesto in growl non rendono quanto i momenti nei quali è l'aura rock a espandersi. "Just To Have You" a esempio è il perfetto mattone sul quale poter costruire un futuro interessante, indovinato lo sviluppo dei synth in stile organo horror (non è un caso che in Italia ci siano dei veri e propri maestri di tale modo di adornare la musica, si vedano Goblin, Antonio Bartoccetti e i Death SS che sono stati e saranno spunto costante per molti) e con la già tirata in causa "To Belong To The Darkness" forma una coppia di canzoni di tutto rispetto.
Si difendono comunque bene sia "All Saint" nella quale ancora una volta è l'ambientazione horrorifica a far capolino e un ritornello ben congegnato con il growl che lo rende robusto e minaccioso, sia "Human Wreck" con i suoi frangenti più rilassati e melancolici particolarmente intriganti.
Le basi per far bene e crescere repentinamente ci sono, gli Stramonia con la loro aggressività ricercata possono conquistare più di una tipologia d'ascoltatore e un'occasione a "Stramonia" v'invito a darla. Nell'attesa che ci venga fornita riprova che il "work in progress" stia dirigendosi definitivamente verso la via più corretta e ciò magari porti alla produzione di una release full godetevi questi cinque brani.