domenica 12 agosto 2012

CRUCIFUCK - Übermensch


Informazioni
Gruppo: Crucifuck
Titolo: Übermensch
Anno: 2012
Provenienza: Spagna
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/pages/CrucifucK/271923722843195
Autore: Mourning

Tracklist
1. Blazing Asses
2. Payment In Blood
3. The Usurper
4. Abnormal Obsessive Hatred
5. Extreme Ways
6. Unholy War
7. Cancer
8. Chunks Of Flesh
9. Fallen System
10. Beneath The Fire

DURATA: 39:02

Una volta quando si parlava di produzioni "caserecce" o realizzate in proprio uno s'immaginava il più classico dei demo registrati in stile scantinato che se ti andava a botta di culo riuscivi forse a distinguere decentemente gli strumenti, al giorno d'oggi la situazione è invece molto diversa.
È innegabile che il panorama delle uscite "self-released" abbia acquisito un'importanza ancor più significativa grazie anche a mezzi di base non per forza costosissimi che riescono comunque a offrire dei risultati quantomeno dignitosi.
I Crucifuck, trio spagnolo proveniente da Salamanca, appartengono a questa categoria, sono una delle tante formazioni schieratesi all'interno del blocco degli autoprodotti e che con le capacità in dotazione e la dovuta passione ha dato alle stampe il primo disco "Übermensch".
Si tratta di un concentrato di thrash metal rozzo e pesante che si guarda intorno a 360° possedendo influenze di stampo statunitense, nomi quali Whiplash, Megadeth e Slayer si affiancano alla triade teutonica Sodom, Destruction e Kreator, non rinnegando quell'annerimento del sound e quella bestialità che formazioni come Aura Noir, Desaster, Ammit e Bestial Mockery ci hanno regalato nel corso degli anni.
È una prestazione volutamente involuta quella dei tre musicisti iberici che di certo non le mandano a dire, con i pezzi posti in apertura ("Blazing Asses" e "Payment In Blood") mettono in chiaro la situazione dichiarando pubblicamente che non si faranno sconti, non ci sono "se" e "ma" che tengano. Alle volte possono pagare un pegno eccessivo nei confronti dei grandi del genere, i Megadeth in un paio di episodi sono palesemente invadenti, si vedano "Extreme Ways" e "Beneath The Fire", con la seconda da inserire tra i migliori brani del platter, ma sgattaiolano fuori da quel seminato con riff di una cattiveria e di una primordialità sentite e vere che si percepiscono a pelle tant'è che "Usurper" invoca ed evoca la divinità Celtic Frost (o se volete la versione death Obituary) omaggiandola con un paio di giri impossibili da non collegare a Tom G. Warrior e soci.
Più si va veloci e più non si tirano indietro, con "Abnormal Obsessive Hatred", "Unholy War", "Chuncks Of Flesh" e "System Fallen" attestano di non averne nessunissima intenzione, però c'è il però: il brano che cambia anche solo per un attimo le carte in tavola è presente ed è "Cancer", una strana ballad la cui prova vocale straziata lascia un po' a desiderare mentre le atmosfere rimembranti, seppur alla lontana, echi Testament di "The Legacy" la mantengono a galla.
I testi tra politica e dichiarate posizione anti-religiose si scagliano contro entrambe le realtà che a modo loro conducono i giochi sul pianeta Terra mentre la produzione "casalinga" fa da gradevole contorno al piatto forte, quindi i Crucifuck possono ritenersi soddisfatti di "Übermensch".
Thrash senza fronzoli, bastonate e un album che non pettini le Barbie con il marchio N.B. stampato in bella vista sul culo? I Crucifuck potrebbero essere la riposta alla vostra domanda, inseriteli nel lettore e vedete un po' se scatta il feeling.

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