ENTARTUNG - Krypteia

Informazioni
Gruppo: Entartung
Titolo: Krypteia
Anno: 2012
Provenienza: Germania
Etichetta: World Terror Committee
Contatti: w-t-c.org
Autore: Mourning

Tracklist
1. Flucht In Die Finsternis
2. Der Sieg Der Vergänglichkeit
3. Über Die Grenzen Des Todes
4. Drie Milliarden Herzschläge
5. Boreas, Gott Der Nordwinde
6. Wenn Die Jagd Beginnt (Christenverfolgung)

DURATA: 46:24

Il black metal misterioso? Cosa siamo ancora negli anni Novanta? Una volta probabilmente la mancanza di mezzi di comunicazioni ultrarapidi come Internet manteneva un distacco dalla realtà di certi circoli musicali che ne alimentava il fascino ed era anche l'atteggiamento di molti di essi a tutelarne l'identità, spirito quasi del tutto perso, soprattutto da parte di molti dei grandi nomi che ne scrissero buona parte della storia.
Esistono ancora quelle band che amano tenere all'oscuro l'ascoltatore e il fedele fruitore di musica di tale tipologia, i tedeschi Entartung, autori del debutto "Krypteia" rilasciato in questo 2012, non offrono di certo molti appigli a chi volesse avere maggiori informazioni sulla loro creatura: sappiamo che sono in due, Vulfolaic e Lykormas, non è specificato da nessuna parte quale sia il ruolo dell'uno o dell'altro all'interno del progetto, non amano i siti e le piattaforme di "massa".
A quanto pare possiedono una passione che arde per lo stile proveniente dalla loro terra, il riferimento è ai Nyktalgia per l'aspetto ambientale, anche se per lo più attingono dal territorio fennoscandico con realtà quali Sargeist e Satanic Warmaster a far capolino all'interno dei brani; soprattutto i primi sono chiaramente riconoscibili in più di una circostanza, si veda "Über Die Grenzen Des Todes".
Soluzioni strettamente riconducibili al raw black si trovano a convivere con un carico atmosferico importante che supporta i brani innalzandoli notevolmente, per quanto la prestazione risulti "derivativa" sin dalle iniziali battute dell'opener "Flucht In Die Finsternis", gli Entartung guadagnano punti sul lungo corso. È infatti il trittico di canzoni finali a regalare gli spunti migliori, bello il mid-tempo che scandisce l'incedere di "Drie Milliarden Herzschläge" ma anche le ultime due: "Boreas, Gott Der Nordwinde" dall'irruente impatto naturalistico che conclude la sua folle corsa in un inatteso coro gregoriano e "Wenn Die Jagd Beginnt (Christenverfolgung)" che potrebbe riportare alla mente le passeggiate innevate del duo norvegese composto da Abbath e Demonaz, eh sì, roba d'altri tempi e meglio così visto come stan messi adesso.
Non so dirvi se questi musicisti siano davvero alla prima prova assoluta o siano degli artisti navigati, ciò che so è che "Krypteia" è un platter dotato di più di un perché positivo: melodie, ritmiche e i vari ambienti s'incarnano nel songwriting eretto da Vulfolaic e da Lykormas funzionando a dovere, in poche parole è black per chi adora il black.
Siete fra questi? Probabilmente dopo averlo ascoltato e assimilato ne farete vostra una copia, perché tanto per ribadirlo ancora una volta, oltre all'originale non esistono soluzioni che si possano ritenere accettabili e motivatamente plausibili a lungo termine.