lunedì 6 agosto 2012

MACABRE ENSLAVER - Le Sporche Strade Della Mente

Informazioni
Gruppo: Macabre Enslaver
Titolo: Le Sporche Strade Della Mente
Anno: 2012
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: Myspace - Facebook - macabreenslaver[at]live.it
Autore: Akh.

Tracklist
1. Cancro I
2. Cancro II
3. Cancro III
4. Cancro IV
5. Cancro V
6. Cancro VI
7. Cancro VII
8. Cancro VIII

DURATA: 47:39

Utilizzando i dati biografici ricevuti cerco di introdurre un progetto di difficile assimilazione ai più: state attenti quindi miei "blacksterini" a quanto vi ritroverete fra le mani, perché la vostra immagine di cattiveria e violenza politicamente corretta in questo frangente rischierà di saltare, come è successo a varie label che hanno rifiutato il prodotto per la sua natura.

Macabre Enslaver nasce come progetto per mano mia, Mirg, unico membro compositore, nel 2006, a Genova.
L'espressione musicale, vive con la necessità di espandere tra gli ascoltatori un forte senso di angoscia e negatività, attraverso sonorità astratte e ben poco definite.
"Lo- Fi Christian Black Metal" è la definizione usata per descrivere la musicalità concettuale della one man band.
La religione cristiana in questo contesto viene totalmente denudata dalle sue mentite spoglie buoniste e usata come mezzo per esprimere una malata forma di propaganda di morte attraverso la figura onnipotente, apocalittica e sadomasochistica del Creatore,
"Dio", simbolo e affresco più fedele della megalomania nell'uomo, viene usato come metafora della sete omicida insita nel profondo di Macabre Enslaver [...] è l'accettazione a braccia aperte del subdolo principio anti-umanitario che si cela dietro.


Le parole di presentazione non sono complicate ma vanno ad intaccare sicurezze con un'operazione che molti ascoltatori boicotteranno per partito preso, mentre nel mio piccolo nonostante non appoggi tali operati vaticani, credo fortemente nella medesima perversità che concettualmente Mirg riproduce.

Ma passiamo alla sostanza, il "Lo-Fi Christian Black Metal" di Macabre Enslaver non va minimamente confuso con il filone "unblack metal", sia per l’attitudine sia musicalmente; in quanto non ritroveremo le patetiche pantomime di quel pessimo ed inutile sottostile, anzi le coordinate intraprese del gruppo sono fra le più morbose e psicologicamente deviate che si possa ritrovare ("Cancro I", intro dell’album, è un esempio che metterà molti alla prova, così come non potrete non rimanere affascinati dalla malattia e dell'intensità insita nella provocatoria "Cancro V") nel miglior lato del Black Metal Ambientale come si evincerà da "Cancro II" in poi. I nomi a cui associare le energie sono nell’approccio produttivo dei maestri Darkspace (in questo video se ne può trovare conferma) e Burzum (primo periodo) per certe rivisitazioni atmosfericamente scure, ma anche in una ricerca fra le sonorità più sporche e raw della New Wave e delle colonne sonore Sci-Fi ed Horror, pur mantenendo un fortissimo animo B.M., perché a tutti gli effetti è proprio questo che il nostro vuol riportare, ovvero una forza scardinante, impertinente, anticonvenzionale e macabramente destabilizzatrice, come si nota anche in "Cancro III" e "Cancro IV".
Le litanie si ficcano come chiodi nella mente e si muovono a scalzare quei preconcetti musicali che in anni di status si sono formati, creando un formicolio interiore che è il punto forte e vitale di questo "Le Sporche Strade Della Mente", è la manifestazione indubbia di quanto questo progetto abbia colto nel segno, con un muro sonoro che fra rallentamenti Doom, stacchi Dark Ambient, esorcismi vari e anatemi mortali dimostra continuamente quanto la religione Cristiana sia foriera di Morte, Violenza e Perfidia; come i testi spesso sottolineano in maniera sensibile.

Tramite gli otto capitoli si ha l'impressione cocente che la crudezza riprodotta sia la giusta ambientazione per le asperità spirituali e la corruzione materiale generate inconfutabilmente dal valore temporale di "dio" ("Cancro VI" e "Cancro VII" nel suo incedere dannatamente "celestico") e il valore dilatato nel finale del cd pare nuovamente sottolinearlo ("Cancro VII" e "Cancro VIII"), nei suoi connubi molesti e morbosi, in cui l'asprezza e l'oscurità fuoriescono come il pulsare di sangue venefico, atto a corrodere e ad annientare nella vile menzogna.

Macabre Enslaver ha riscontrato notevoli problemi di censura dal mondo metallico, per l'approccio incontaminato verso le peggiori pulsioni spirituali l'anima possa avere, ma questo è un atteggiamento di non senso che la società ha oramai radicato "distruggendo l'uomo da dentro"(citazione da "Cancro VI").

Se non vi sentiste fra questi metallari perbenisti, modellati, innocui e soprattutto ben pensanti, ingoiate il boccone velenoso che "Le Sporche Strade Della Mente" vi ha elargito e ringraziatelo per insegnarvi quanto poco Nero sia ad oggi il vostro Pneuma; perché Mirg è uno schiavo del Male e del Masochismo Spirituale.

Fruitori, addetti ai lavori, distribuzioni ed etichette: Macabre Enslaver è INDUBBIAMENTE consigliato a tutti!

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