martedì 1 dicembre 2009

CHAOSWEAVER

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Informazioni
Autore: Akh/Mourning






Formazione:
Max Power - Bass, Vocals, Formerly KeyboardsJack Tyger - Drums
Ezzymania - Lead Guitar, Vocals
Albert von Fleischer - Guitar
Cypher Commander - Vocals

Siamo oggi in compagnia della black metal band dei Chaosweaver, benvenuti su Aristocraziawebzine ragazzi, tutto bene?
Come ormai è consuetudine come prima cosa è giusto abbiate la possibilità di presentare al meglio la vostra realtà indi a voi la parola.

L’anno scorso avete pubblicato il vostro debutto “Puppetmaster Of Pandemonium” un album molto ben composto che lascia spazio sia a tratti violenti che melodicamente aspri e che vede al suo interno illustri partecipazioni da parte di alcuni nomi noti della scena finlandese (Rotten ex-singer dei Deathchain, Ville Sorvali (Moonsorrow) fra gli altri).
Com’è nato questo disco? Quali sono le idee portanti e chi è il burattinaio pandemonico che da il titolo al vostro lavoro?

- Chaosweaver
Sulla copertina il nostro cantante Cypher Commander è ritratto come “il Burattinaio”, che controlla con i suoi fili le sorti dell’umanità. Ma qualcuno potrebbe dire che il Burattinaio di questo album è stato il nostro batterista Jack Tyger, che si è preso la responsabilità di registrare e mixare l’album. E’ stato la voce della ragione in questa insanità megalomane.


- Chaosweaver Puppetmaster of Pandemonium è stato un disco piuttosto difficile da fare. A causa del largo uso di orchestrazioni e al sovrapporsi di melodie. Avevamo una struttura base per tutto ma per ogni canzone quando entravi nello studio tra registrazioni e ri-arrangiamenti il tutto ha portato via 5 mesi di stressante duro lavoro! La canzone “Son of the Moon” è stata composta durante una jam session.

Siete particolarmente diversi rispetto alle classiche formazioni di stampo finlandese (Impaled Nazarene, Horna, Sargeist) quali sono le influenze che hanno contaminato il vostro sound e qual’è il background musicale della band è similare per ognuno dei membri o siete disomogenei negli ascolti?

- Chaosweaver Ognuno di noi ha diversi gusti musicali, e questo è uno dei motive per cui la nostra musica è così diversa e bizarre. Alcuni dei nostri gruppi in comune sono i Dissection, Samael, Shade Empire, The Kovenant, Amon Amarth, Cradle of Filth e Dimmu Borgir. Albert (chitarra) è un grande fan degli HIM, Jack (batteria) ha un perverso background verso l’hard house, Ezzymania (chitarra) ama il thrash, Cypher Commander (voce) è veramente preso dal black metal mentre personalmente io preferisco il death melodico. Ma come per le influenze orchestrali, le influenzi maggiori provengono dai compositori classici come Sibelius, Wagner e Orff, o per i compositori cinematografici come Danny Elfman e Angelo Badalamenti.

Come nasce un vostro pezzo e chi ha il compito di creare la musica e chi di cimentarsi nelle liriche?

- Chaosweaver Tutti i riff dell’album, ad eccezione della canzone “Son of the Moon”, sono stati scritti dal nostro ex chitarrista Kole, mentre le orchestrazioni da Jack e me.
Abbiamo avuto tonnellate di nuovo materiale per il nuovo album, e questa volta tutte le canzoni sono state composte da Jack, Albert e me.
I testi di Puppetmaster sono stati scritti da me, Kole e l’ex tastierista Thab.
Mi sto occupando dei testi del prossimo concept album. Sarà un fottuto lavaggio del cervello!


Su cosa sono incentrate esse e che significato hanno per voi?

- Chaosweaver Tutti i testi raccontano una diversa storia sul Burattinaio. Per esempio “Flaming Rain” parla dei bombardieri nella Seconda Guerra Mondiale, “Buried In A Swamp” approfondisce la caccia alle streghe nel Medioevo, “Denied Memories” tratta di amnesia e suicidio e “Son of the Moon” è una storia immaginaria basata sul epico racconto nazionale finlandese, la “Kalevala”. Il secondo album continua ciò che finisce in “Son of the Moon”, ma non vi rivelerò adesso i dettagli…

Il look che vi contraddistingue è alquanto pulitino/stravagante cosa volete trasmettere con questo tipo di presenza così personale e alternativa?

- Chaosweaver Il nostro concept visuale è uscito fuori in maniera molto naturale. Volevamo usare costumi, perché abbiamo un sacco di influenze classiche, Cypher Commander, il burattinaio, doveva sembrare diverso per risaltare come frontman. Ognuno ha dato il suo contributo, ed è così che è uscito fuori. Nessuno stilista, cazzoni di dell’industria discografica o influenze esterne, solo noi.

La batteria fa’ un lavoro a mio avviso strepitoso mettendo in mostra numeri veramente interessanti,facendo girare i pezzi con un dinamismo invidiabile,quanto è importante per i Chaosweaver la preparazione tecnica e che rapporto avete con essa a livello globale di band?

-Chaosweaver Penso che la batteria siamo molto, molto importante perchè controlla il ritmo e tiene il tutto in ordine. Non puoi fare questo genere di musica con un batterista di merda, non funziona e basta. Non proviamo molto come band, perché ognuno vive lontano dagli altri, ma ognuno di noi ha un forte background musicale, quindi non è un problema. Nessuno di noi si preoccupa molto sul “suonare teoricamente in maniera corretta seguendo le norme”, il tutto è basato sui sentimenti e sul suonare bene.

A mio avviso con il vostro debutto mettete a fuoco due realta ben contraddistinte,la prima molto personale con arrangiamenti e partiture che hanno un sapore embrionale che passa dall’avangarde a certi movimenti progressivi sfiorando in alcuni casi certi arrangiamenti post BM ad ad aperture sinfoniche magistrali,l’altra faccia certo attaccamento in alcuni frangenti ad act ben piu famosi(vedi Dimmu Borgir,Dissection(son of the moon),Kovenant epoca animatronics) e Amorphis),non avete il timore che questa seconda faccia vi annaqui l’enorme potenziale dimostrato con la prima?quanto manca a Chaosweaver per divenire un gruppo originale al 100% e divenire da seguace a capofila,soprattutto in un paese come la Finlandia che non è troppo avvezza a certe sonorita? ad eccezione di certi gruppi come …and Oceans/Havoc Unit,Trollheim’s Grott ecc…,non vi sentite come delle mosche bianche nel vostro paese?come venite recepiti in patria e a livello internazionale?

-Chaosweaver Penso che il fatto di avere sia parti avangardiste e parti orecchiabili renda le nostre sonorità uniche. Non siamo una band avantgarde e nemmeno una copia dei Dimmu Borgir, abbiamo le nostre cose e ci concentriamo su quelle. Non ce ne fotte un cazzo sull’ “essere dei leader” preoccupandoci sulla nostra popolarità, siamo qui solo per realizzare una musica più oscura e appassionante possibile. Ma da quando il nostro album sta ricevendo così tante recensioni grandiose e si sta esponendo al pubblico, i nostri fan stanno aumentando giorno dopo giorno.

Nonostante alcune differenze,c’è qualcosa che vi accomuna ai mai troppo compianti Trollheim’s Grott,ve ne sentite vagamente gli eredi oppure le vostre sono due dimensioni completamente a se stanti?

- Chaosweaver Capisco cosa tu intenda, quando paragoni la nostra musica a gli …And Oceans e Havoc Unit, ma l’unico fattore combinatorio secondo la mia opinione sono le atmosphere da incubo ed il tocco avangardista. Oltre questo, siamo abbastanza differenti. I Trollheim’s Grott sono fantastici, specialmente il loro secondo album “Blood-Soaked and I’ll-Fated!” Sono più industrial e molto più veloci di noi, cavolo, quindi penso che i Chaosweaver siano una sorta di band “solitaria” nella scena… gli Shade Empire sono i nostri alleati spirituali. Sono delle brave persone e dei bravi musicisti.

In alcuni frangenti si percepisce chiaramente alcuni accenni quasi ritualistici nella vostra proposta,come vi approcciate alla filosofia del genere e quanto è importante per voi tutto cio’?

- Chaosweaver Penso che io Cypher Commander siamo gli unici nella band che attualmente ascoltano I Trollheim’s Grott. Come ho già detto prima, sono più veloci ed industrial di noi, ma chedo che ci siano delle somiglianze negli oscuri passaggi sonori. Aleksi “Ruho” Munter, il tastierista dei Trollheim’s Grott (e Swallow the Sun, Ghost Brigade ed Insomnium) ha fatto da da ospite nella canzone “White Noise”! E’ un nostro buona amico, ed un bevitore di helluva.

Se doveste rispondere in maniera secca vi definireste un gruppo di bm satanico o luciferino?

- Chaosweaver C’è sicuramente molta spiritualità oscura attorno la nostra arte, ma non la predicheremo. Se qualcuno vuole approfondirla, gli consiglio di leggersi i testi con cura e di studiare i simboli che usiamo. Non è importante che tutti ci arrivino, non è il nostro obiettivo. Sta tutto nell’usare il proprio cervello.
La nostra band non ha niente a che fare con nessuno di loro.



A vostro avviso cos’è il Black Metal?

-Chaosweaver Per me personalmente, è solo un viaggio nel subconscio, unito alla natura individualista e bestiale di te stesso, anche se tuttavia non sono coinvolto del tutto nel Satanismo. Ci sono tonnellate di band black metal di merda in giro, ma quelle buono fanno la differenza. Ma alla fine, sta tutto nelle atmosfere e nella grande musica. Chiamerei la musica dei Chaosweaver cinematic extreme metal, e non black metal, perché le ideologie sono diverse.

In che condizioni puo’ sopravvivere questo genere e soprattutto è giusto apportare un evoluzione stilistica che alteri le coordinate originarie del genere,pur mantenendo uno spirito forte e dissacratore?

- Chaosweaver Penso che tutto abbia bisogno di evolversi altrimenti si estingue. Non ci preoccupiamo delle barriere tra i generi e penso che valga lo stesso per l’intera band.

Insinuate in alcune parti della vostra proposta schizzi di follia e sintetica schizzofrenia, cosa volete indicare con questo approccio,e cosa e’ per voi l’alienazione?

- Chaosweaver L’alienazione è esattamente ciò di cui hai bisogno, quando fai della musica come la nostra. Come ti ho detto, abbiamo impiegato cinque mesi per registrare “Puppetmaster of Pandemonium”. Studio Perkele è situato al centro del nulla, tra i boschi. Non ci sono bar o altre distrazioni sociali, quindi puoi concentrarti al massimo sul comporre musica. L’album è stato resistrato in pieno inverno, e diventa così oscuro nei boschi, che non riesci nemmeno a vedere i tuoi piedi! La maggior parte delle registrazioni è stata fatta durante la notte per catturare esattamente i giusti sentimenti per ogni traccia.

Siete piu uno specchio di cio’ che siete in realta’, oppure aspirate piu a simboleggiare teatralmente in forma musicale cio’ che percepite da cio’ che vi circonda?

- Chaosweaver Si, è esattamente quello che facciamo, ma il nostro mondo non è necessariamente quello di fronte a te. E’ il mondo che non vedi, ma sai che è qui fuori. L’ignoto – e la paura di ciò che non conosci.

Cosa ci dobbiamo aspettare dai Chaosweaver in un prossimo futuro?

- Chaosweaver Prossimamente avremo un grande show tra un paio di settimane con i mitici Samael! Suonerò le tastiere dal vivo per la prima volta, ed introdurremo la nuova line-up. Abbiamo le demo e tonnellate di roba dal secondo album, ed inizieremo a registrarli più tardi in autunno. Speriamo di finire il lavoro entro fine anno, così avremo il disco nei negozi all’inizio del nuovo anno.

Ci sarà possibilità di vedervi live in Italia?
 
-Chaosweaver  Sicuro! Sono stato una volta, e l’ho amata! 

Vi ringrazio per il tempo dedicatoci e per la disponibilità, chiudete a vostro piacimento…

Date un occhiata ad un paio di canzoni da www.myspace.com/Chaosweaverband, e se vi piacciono, scatenate il Pandemonio! Grazie per il supporto.

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