Informazioni
Autore: Mourning
Formazione:
Vocals-Johan Fahlberg
Guitar-Andreas Carlsson
Bass-Robert Stellmar
Drums-Pete Dolls.
Un po’ di sano thrash ci viene a far visita, i Denied sono qui con noi, salve ragazzi come va?
Iniziamo a scaldarci presentando la band indi a te Andy la parola.
Andy - Iniziamo alla grande, siamo in procinto di scrivere del nuovo materiale che prenderà a calci in culo sul serio! E abbiamo appena confermato il sostegno alla metal band svedese Hellfueled a Stoccolma per l’inizio di dicembre. I Denied nascono intorno al 2004, ma con musicisti diversi da quelli dell’attuale line-up. Oggi abbiamo “Crazy” Pete Dolls alla batteria, Robert Stellmar al basso, io (Andreas “Andy” Carlsson) alla chitarra e abbiamo reclutato recentemente il cantante Johan Fahlberg della formazione tedesca degli Jaded Heart.
L’anno scorso è uscito il vostro secondo disco “New Army For The New Revolution”, un bell’album che ha varie influenze al suo interno ed un tocco di heavy, quali sono gli album che ritenete fondamentali per il vostro background
artistico e compositivo?
Andy - E’stato davvero difficile selezionare sono pochi i dischi che mi hanno davvero influenzato, solo alcuni act. Le band che mi hanno colpito crescendo, sono state Venom, Metallica, Running Wild e Testament. Naturalmente potrei citarne un centinaio, queste sono le mie ispirazioni più grandi.
Ci sono molte buone canzoni all’interno del vostro disco quali sono quelle a cui siete più legati e perchè?
Andy - Come potete immaginare mi piacciono tutte, ma se dovessi scegliere probabilmente avrei dovuto dire “Lesser Son”, a causa del suo heavy groove e “Lazarus” per il suo senso oscuro e la sensazione di puro doom.
Come sono suddivisi i compiti, chi è che scrive i pezzi e chi le liriche?
Andy - La maggior parte delle volte arrivo in sala con un riff e si lavora partendo da quello. E’ come il lavoro di squadra dove tutti contribuiscono con le loro idee. Riguardo le liriche si lascia il compito a Johan!
Avete già iniziato a comporre qualcosa per il successore di “New Army…”? Ci saranno novità, qualche piccola anticipazione?
Andy - Sì, una canzone è quasi completata e credo d’avere alcune buone idee per almeno sei o sette brani. I nuovi pezzi seguiranno le orme del precedente album si manterranno pesanti e melodici allo stesso tempo. Credo sia il materiale migliore che abbiamo mai prodotto. Ora che abbiamo Johan alla voce posso promettere che realizzeremo qualcosa di straordinario! Sarà una bella botta in testa! Se siamo fortunati avremo la prima canzone nuova sul nostro My Space, sito entro la fine dell’anno.
Siete in giro per live? Com’è una vostra esibizione e quando avremo il piacere di vedervi in territorio italiano?
Andy - Abbiamo alcuni concerti programmati per novembre e dicembre, per il momento ci concentriamo sul nuovo materiale e stiamo anche sforzandoci per promuovere il nostro mini di tre tracce “Chapter III”. Purtroppo non ci sono programmati nel prossimo futuro viaggi in Italia, ma speriamo di visitarla il più presto possibile! Abbiamo sentito molte cose buone sulla scena metal del vostro paese così ci piacerebbe visitarlo ragazzi.
In Europa così come nel resto del mondo c’è una forta ondata thrash che rimanda al classico anni ottanta, secondo voi perchè si sta amplificando in maniera così prepotente?
Andy - Difficile da dire, ad essere onesti non ho realmente una spiegazione valida per questo. Forse dato che le band della vecchia scuola come Exodus, Testament, Megadeath (solo per citarne alcuni) sono ancora in giro e continuano a produrre ottima musica, la nuova generazione di metallari sta riscoprendo il passato e vuole portarne avanti l’eredità.
Cosa manca o cos’hanno in più le band d’adesso rispetto agli storici act che hanno messo in piedi il genere?
Andy - E’ facile dire che tutto era migliore prima, ok un sacco di album classici sono stati scritti negli anni ‘80 e ‘90, ma credo che ci siano un sacco di grandi dischi ancora oggi. Ad esempio, i Nevermore hanno fatto alcuni grandi album che facilmente possono competere con act leggendari.
Tutto ha il suo tempo e luogo, non credo che le band di oggi siano molto diverse da quelle old, è naturale che le cose si evolvano.
Ringraziandovi della disponibilità concessaci, che ne direste di chiudere con un messaggio o un semplice saluto a vostro piacimento?
Andy - Heavy Metal è per sempre, supportate i Denied questi svedesi di Stoccolma! Sentirete ancora parlare di noi- preparatevi al massacro!
Iniziamo a scaldarci presentando la band indi a te Andy la parola.
Andy - Iniziamo alla grande, siamo in procinto di scrivere del nuovo materiale che prenderà a calci in culo sul serio! E abbiamo appena confermato il sostegno alla metal band svedese Hellfueled a Stoccolma per l’inizio di dicembre. I Denied nascono intorno al 2004, ma con musicisti diversi da quelli dell’attuale line-up. Oggi abbiamo “Crazy” Pete Dolls alla batteria, Robert Stellmar al basso, io (Andreas “Andy” Carlsson) alla chitarra e abbiamo reclutato recentemente il cantante Johan Fahlberg della formazione tedesca degli Jaded Heart.
L’anno scorso è uscito il vostro secondo disco “New Army For The New Revolution”, un bell’album che ha varie influenze al suo interno ed un tocco di heavy, quali sono gli album che ritenete fondamentali per il vostro background
artistico e compositivo?
Andy - E’stato davvero difficile selezionare sono pochi i dischi che mi hanno davvero influenzato, solo alcuni act. Le band che mi hanno colpito crescendo, sono state Venom, Metallica, Running Wild e Testament. Naturalmente potrei citarne un centinaio, queste sono le mie ispirazioni più grandi.
Ci sono molte buone canzoni all’interno del vostro disco quali sono quelle a cui siete più legati e perchè?
Andy - Come potete immaginare mi piacciono tutte, ma se dovessi scegliere probabilmente avrei dovuto dire “Lesser Son”, a causa del suo heavy groove e “Lazarus” per il suo senso oscuro e la sensazione di puro doom.
Come sono suddivisi i compiti, chi è che scrive i pezzi e chi le liriche?
Andy - La maggior parte delle volte arrivo in sala con un riff e si lavora partendo da quello. E’ come il lavoro di squadra dove tutti contribuiscono con le loro idee. Riguardo le liriche si lascia il compito a Johan!
Avete già iniziato a comporre qualcosa per il successore di “New Army…”? Ci saranno novità, qualche piccola anticipazione?
Andy - Sì, una canzone è quasi completata e credo d’avere alcune buone idee per almeno sei o sette brani. I nuovi pezzi seguiranno le orme del precedente album si manterranno pesanti e melodici allo stesso tempo. Credo sia il materiale migliore che abbiamo mai prodotto. Ora che abbiamo Johan alla voce posso promettere che realizzeremo qualcosa di straordinario! Sarà una bella botta in testa! Se siamo fortunati avremo la prima canzone nuova sul nostro My Space, sito entro la fine dell’anno.
Siete in giro per live? Com’è una vostra esibizione e quando avremo il piacere di vedervi in territorio italiano?
Andy - Abbiamo alcuni concerti programmati per novembre e dicembre, per il momento ci concentriamo sul nuovo materiale e stiamo anche sforzandoci per promuovere il nostro mini di tre tracce “Chapter III”. Purtroppo non ci sono programmati nel prossimo futuro viaggi in Italia, ma speriamo di visitarla il più presto possibile! Abbiamo sentito molte cose buone sulla scena metal del vostro paese così ci piacerebbe visitarlo ragazzi.
In Europa così come nel resto del mondo c’è una forta ondata thrash che rimanda al classico anni ottanta, secondo voi perchè si sta amplificando in maniera così prepotente?
Andy - Difficile da dire, ad essere onesti non ho realmente una spiegazione valida per questo. Forse dato che le band della vecchia scuola come Exodus, Testament, Megadeath (solo per citarne alcuni) sono ancora in giro e continuano a produrre ottima musica, la nuova generazione di metallari sta riscoprendo il passato e vuole portarne avanti l’eredità.
Cosa manca o cos’hanno in più le band d’adesso rispetto agli storici act che hanno messo in piedi il genere?
Andy - E’ facile dire che tutto era migliore prima, ok un sacco di album classici sono stati scritti negli anni ‘80 e ‘90, ma credo che ci siano un sacco di grandi dischi ancora oggi. Ad esempio, i Nevermore hanno fatto alcuni grandi album che facilmente possono competere con act leggendari.
Tutto ha il suo tempo e luogo, non credo che le band di oggi siano molto diverse da quelle old, è naturale che le cose si evolvano.
Ringraziandovi della disponibilità concessaci, che ne direste di chiudere con un messaggio o un semplice saluto a vostro piacimento?
Andy - Heavy Metal è per sempre, supportate i Denied questi svedesi di Stoccolma! Sentirete ancora parlare di noi- preparatevi al massacro!