Informazioni
Gruppo: Hell's Thrash Horsemen
Anno: 2009
Etichetta: Always At War Records
Autore: Mourning
Tracklist
1. …Till Violence
2. Prologue To Slaughterhouse
3. Beginning Of War
4. Hell’s Thrash Horsemen
5. Serial Man
6. My Feelings To The Past
7. The Preacher (Testament Cover)
DURATA: 23:38
Primo assaggio musicale ad opera di questa band russa di thrash che prende spunto da Megadeth, Exodus, Nuclear Assault (ve ne verrano altri in mente ascoltandoli), venticinque minuti di semplice musica coinvolgente anche se a tratti ancora immatura e dipendente dai mostri sacri citati in precedenza.
“…Till Violence” è un disco che non inventa davvero nulla mettendo in mostra una sana attitudine dedita ai lidi old del genere, basta ascoltare “Prologue To Slaughterhouse” per notare come il riffing ricordi certi passaggi di “Holy Wars…The Punishment Due”.
Si muovono bene i ragazzi sfruttando il revival che tanto va di moda ma non risultando dei cloni puri e semplici, mostrano d’aver padronanza del genere sia in fase compositiva sia quando la vena solistica prettamente istintiva prende piede, ne sono esempi gli assoli che caratterizzano “Beginning Of War” o “Hell’s Thrash Horsemen”.
“Serial Man” è il pezzo che possiede un guitar playing più melodico e accattivante ed anch’esso è finemente abbellito da un solo ben eseguito ed impostato, hanno tutte le carte in regola per far ancora meglio in futuro e la conferma ulteriore arriva da una “The Preacher” dei Testament coverizzata in maniera ineccepibile dandole una propria e personale impostazione senza comunque snaturare una canzone storica e di indiscusso valore.
Una delle peculiarità fondamentali di questa formazione oltre alla prova strumentale degna di nota è il cantato che ricalca per stile ed aggressività quella del singer dei Whiplash altro act old scene.
Cosa resta da dire se non ascoltateli e vi renderete conto che ci sanno fare, “…Till Violence” seppur sia un semplice cdr-pro ha qualità da vendere e fa nettamente il di dietro a molti nuovi pischelli pompati dalle grandi label.
Chissà cosa potranno regalarci in futuro questi russi, la strada battuta è quella giusta non ci resta che attendere e goderci il loro debut.
Teneteli d’occhio!!!