sabato 5 dicembre 2009

HORNED ALMIGHTY - Contaminating The Divine



Informazioni
Gruppo: Horned Almighty
Anno: 2009
Etichetta: Obscure Abhorrence
Autore: Cupra

Tracklist
01. Vile Works Of Witchcraft
02. Contaminating The Divine
03. Death Of The Soul
04. A Satanic Salutation
05. Litany For The Sick
06. The Doctrine Supreme
07. Manifestation Of His Glory
08. Day Of Purification
09. The Serpent Tempter

DURATA : 36:20



Ultimamente la Obscure Abhorrence sta sfornando una release dopo l’altra, a ritmi forsennati con buona qualità. Ecco approdare all’etichetta anche i danesi Horned Almighty che con “Contaminating The Divine” tornano con un full length a distanza di tre anni, spezzati soltanto da un live album uscito nel 2007.
Ciò che colpisce al primo ascolto è l’impatto sonoro e il groove che caratterizza il sound degli Horned Almighty, dotato di infiltrazioni Black ‘n’Roll talvolta al limite del Punk. Basti ascoltare pezzi come “A Satanic Salutation”, “Day Of Purification” e la stessa titletrack per capire come il Black metal dei danesi sia contaminato da influenze che rendono il loro sound ignorante, grezzo e diretto. Riffs suonati con violenza, con una carica blasfema e dannatamente perversa, resi ancora più incisivi dalle linee vocali di S., feroci e trascinanti che riescono a smuovere persino i cadaveri. Dinamiche e sensazioni diverse vengono invece sprigionate da “The Serpent Tempter” che con i suoi accordi dissonanti e “sospesi”, con un lieve feeling Southern rock, ricordano gli ultimi Glorior Belli: a ritmiche deliranti e venate di follia si sostituiscono improvvisi cambi di tempo incalzanti e febbrili. Altro momento affascinante e dotato di una diabolica sensualità è l’opener “Vile Works Of Witchcraft”, canzone che sintetizza al meglio i nuovi Horned Almighty, sempre in bilico tra Black ‘n’Roll e sonorità alienanti e sinistre, contraddistinte da strutture ritmiche trascinanti e mai ripetitive.
Chitarre rocciose, aggressività, repentini cambi di tempo ed immediatezza, conditi da un’atmosfera fetida e rovente, sono gli ingredienti che compongono “Contaminatine The Divine”. Un album che alla lunga può lasciare emergere qualche somiglianza di troppo tra un brano e l’altro, ma al quale bisogna riconoscere l’efficacia di una formula che colpisce al primo ascolto e che non lascia indifferenti. Se cercate una scarica di mefistofelica energia, senza troppa ricercatezza e complessità, gli Horned Almighty fanno al caso vostro.

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