giovedì 3 dicembre 2009

KARNARIUM - Karnarium




Informazioni
Gruppo: Karnarium
Anno: 2008
Etichetta: Blood Harvest
Autore: Mourning

Tracklist
1. Of Groove and Lust
2. Pasupuja
3. 1000 I’s
4. Engulfed with a Disgust for Life
5. III (Hammer of Darkness)
6. The Glory of Necrolatry
7. Nihilophobia (The Pointlessness of Being)
8. Wizard of Gore
9. Feral Transmogrifikation

DURATA: 50:48



La Svezia negl’ultimi anni sforna costantemente band di valore devote a riportare in auge il sound del passato nelle sue varie forme e i Karnarium appartengono a questa folta schiera di new old schooler act.
La formazione è composta da vecchie conoscenze della scena estrema per la loro militanza in gruppi di valore indiscusso come Funeral, Pagan Rites, Church Bizarre e Kill.
Cos’hanno di diverso rispetto ai tanti loro fratelli questi Karnarium? Una visione molto più estrema e dilaniante se messa al confronto con le prove di gente come Tormented o Tribulation, nel suono di questi tre maligni musicisti infatti la decadenza regna sovrana tanto da portare in auge la parte più oscura dei classici Entombed o Crematory (sempre di quelli svedesi si parla), nello scorrere del disco si verranno a denotare influenze delle varie band d’appartenenza ed un influsso al death più spietato di casa Incantation.
Nove tracce che devasteranno di continuo l’ascoltatore dimenandosi impazzite fra blast beat, passaggi al limite del cadenzato più frastornante per arrivare sino a rallentamenti che rasentano un doom death di un’incisività pregna di aurea funerea.
Non lasciano spazio alla tecnica ricercata o a divagazioni inutili si passa quindi dai brani più diretti, groovy mazzate vere e proprie come “Of Groove And Lust”, “1000 I’s”, “Nihilophobia (The Pointlessness Of Being)” e “Feral Transmogrifikation” all’accoppiata di suite del macabro espressionismo denominate “Engulfed With A Disgusted For Life” e “III (Hammer Of Darkness)” che consegnano l’ascoltatore in mano ad un tormento infinito e sanguinolento, il tutto viene ancor più arricchito dalla presenza di una cover dei maestri del gore Impetigo “Wizards Of Gore” eseguita e riproposta nel migliore dei modi possibili.
Una produzione cruda, che valorizza i suoni delle chitarre, un basso spesso tintinnante ed una batteria dal suono limpido non fanno altro che far aumentare la vena insana che scorre impetuosa nelle note composte dal combo, se poi c’aggiungete una prova vocale di quelle da incorniciare il quadro che ne viene fuori è quello di un disco che merita passaggi continui nei vostri on air.
Per quanto mi riguarda una delle migliori prove in assoluto fornita da questa nuova ondata di made in sweden, i Karnarium ci sanno fare e lo dimostrano regalandoci una mazzata di quelle che ogni amante del death metal vecchia scuola non può non apprezzare e far sua, acquisto straconsigliato.

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