mercoledì 2 dicembre 2009

PROCLAMATION - Execration Of Cruel Bestiality







Informazioni
Gruppo: Proclamation
Anno: 2009
Etichetta: Nuclear War Now! / Ross Bay Cult
Autore: ticino1

Tracklist
1. Prayer of the Fallen (Intromancy)
2. Witching Torment
3. Altars of Mayhem
4. Morbid Lust
5. Execration of Cruel Bestiality
6. Diabolos Vobisum (Deus Inversus)
7. Orgy of the Damned
8. Crowned with thorns
9. Hammer of Prophets
10. Gateways to Tartaros (Outrogrammaton)

DURATA: 30:06



I Beherit scissero la scena agli esordi degli anni novanta con i loro lavori caotici e rumorosi. Alcuni ascoltatori insultarono i pezzi definendoli “rumore” e “merda”, altri ne seguirono le orme fondando gruppi come i canadesi Blasphemy. Mentre i finlandesi si evolsero ponendo le prime pietre per le diverse sfumature del black metal tanto in moda oggi, i “black metal skinheads” della British Columbia produssero due dischi molto simili fra loro in quanto a fattura, che sono considerati ora essere dei classici del genere. Gli innumerevoli gruppi che ne seguono ancora oggi lo stile e la linea, sono testimoni della classe di questi lavori.
Uno di questi gruppi è chiamato Proclamation e proviene da Madrid. La Spagna non è una vera culla del black metal. Questo fatto non disturba, se si pensa a tutti i gruppi di metal estremo provenienti da altri paesi di lingua neo-latina in particolare sudamericani. Questo trio infernale fondato nel 2003, produsse incisioni a raffica. In sette anni sfornò sette lavori fra demo, LP e video. Resta da chiedersi, se è necessario inondare il mercato con una tale serie di prodotti. La sola scusante per questo fare è la limitazione a poche copie delle singole uscite.
Possiedo i primi due lavori “Advent Of The Black Omen”, “Messiah Of Darkness and Impurity” e conosco i demo e gli split. Il mio interesse per questo gruppo mi portò a ricercarne progetti affini. “Usurper Of Eternal Condemnation and Inverted Crucifixion”, che presta la sua voce al gruppo, e l’ex membro “Abomination Of 4 Mayhemic Winds And Bestial Offensor” sono entrambi combattenti del plotone Teitanblood, che ci deliziò con il lavoro recensito da me in primavera “Seven Chalices”. Questo disco mostrò un’evoluzione rispetto ai pezzi caotici e rumorosi degli inizi. Ora mi aspettavo altrettanto dai Proclamation.
Dopo il primo ascolto restai alquanto deluso. Il suono è molto simile a quello offerto sul primo disco “Advent Of The Black Omen” e i pezzi si muovono nella sua falsa riga. La produzione è minimale e sicuramente poco affabile per chi non è abituato a questo genere. La durata di soli trenta minuti, compresi un intro e un outro, non allieta l’ascolto. “Execration Of Cruel Bestiality” é un pezzo di metallo nero molto pesante e difficilmente digeribile, che é adatto agli ascoltatori novizi di questo gruppo, o ai fan accaniti dei madrileni. Al resto consiglio di ascoltarlo prima dell’acquisto. Anche se alcuni pezzi sono veramente divertenti, soffrono dell’handicap del “neo old skull” e dell’auto copiatura. I Blasphemy, che sono la base d’ispirazione dei Proclamation, offrirono parecchi pezzi inconfondibili. È un peccato che gli spagnoli non riescano a comporre altrettanto e che siano caduti in un perpetuum mobile. Fatto sta che il Ross Bay Cult ha cambiato nome e che ora si chiama “Desecrating Madrid Cult”!

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