Informazioni:
Gruppo:Seith
Anno:2009
Etichetta:Self-Released
Autore:Mourning
Tracklist:
1. Undertow
2. Hematoma
3. Alas
4. Twine
5. Bullet
6. From this grace
7. To Edith
DURATA: 47:15
Finlandesi che suonano melodic doom sarà una novità? Direi proprio di no, eppure questi Seith pur affondando le loro radici nel suono caro a gente come gli "Swallow The Sun" o nella parte melodica/ acustica degli "Insomnium" riescono anche se acerbamente a rimanere personali.
I brani hanno una sorta di richiamo intimo che si addice molto alla loro nordica provenienza, dona quasi la possibilità di proiettare le loro note tramutandole in paesaggi, foreste, laghi dove i suoni si spandono in maniera panistica.
Le composizioni si concedono qualche deja vù ma il modo così elementare con cui si snocciolano senza pretesa e la schiettezza di chi non si copre con una coltre di tecnicismi rende "Alas" un disco fruibile e piacevolissimo.
Non c'è un pezzo che non valga la pena d'esser ascoltato, le divagazioni in acustico danno quel tocco di etereo mentre il growl e le schitarrate più sprezzanti riportano alla terrena essenza, in alcuni dei riff spunta come per incanto un chiaro rimando ai Paradise Lost dell'era di mezzo altro piccolo tassello che arricchisce il loro già sfaccettato modo di proporsi.
La produzione è limpida, i volumi ben bilanciati, non so cosa si possa chiedere di più a un'autoproduzione.
I ragazzi hanno rilasciato il platter sottoforma di cd-r dato che stranamente (direi tanto per cambiare) sono senza label e anche in questa occasione la domanda sorge spontanea, chi lavora per certe realtà mercenarie vuole davvero produrre musica?
La risposta dopo questo ennesimo esempio di non curanza direi che è sempre più evidentemente un NO gigantesco.
Chi ama il doom nella sua versione più malinconica troverà in "Alas" una chicca che gli terrà piacevole compagnia,
mandatelo on air pian piano ve ne innamorerete.