Informazioni
Gruppo: Profanation
Titolo: Contorted Bodies In Pain
Anno: 2011
Provenienza: Germania
Etichetta: Mad Lion Records
Contatti: myspace.com/profanationdeathgrind
Autore: Mourning
Tracklist
1. Intro
2. Lab Rat Expedition
3. Death Awaits
4. Infernal Hailstorm
5. Circle Of Blood
6. Blowtorch Inferno
7. You're Mine
8. Crimson Departure
9. The Architect
10. Drive-by Termination
11. Anger Management
DURATA: 42:21
I Profanation sono una formazione tedesca devota allo stile più classico del death/grind, hanno tagliato il traguardo della quarta release nel 2011 con "Contorted Bodies In Pain" e sono pronti a farvi scapocciare senza tregua.
La band ha mantenuto fede allo scorrerre impetuoso e genuino del genere, il riffing non si contorce mai più del dovuto, la batteria accelera in maniera improvvisa, devastante e il connubio delle voci growl e scream funziona efficacemente.
La proposta di questa fatica discografica è molto ordinata, probabilmente a tratti canonica ma inquadra al meglio ciò che si desidera da un ascolto di questo tipo, nessun ghirigoro, solo mazzate perpetuate traccia dopo traccia.
Nomi quali Brutal Truth, primi Dying Fetus, Deeds Of Flesh, Cannibal Corpse e la scena statunitense in genere sembrano quelli più adatti come riferimento e nell'ascoltare un pezzo come "Death Awaits", nel quale la matrice death metal è radicata, ossessivamente ve ne renderete conto.
"Contorted Bodies In Pain" ha nella sua pecca il migliore dei vantaggi, non possiede pezzi traino ma in egual modo è possibile affermare che non vi è presenza di filler, è un platter compatto, monolitico e caratterizzato da canzoni che inaugurano a ogni "start" una nuova sessione di headbanging sfrenato, sono perfetti i rallentamenti che si possono riscontrare all'interno di "Blowtorch Inferno" a cui titolo personale affiderei il comando della scaletta, prende davvero tanto pur non possedendo nulla che sia catalogabile come fuori dall'ordinario.
Non ci girerò troppo intorno, i Profanation non amano i compromessi, non si vendono alle mode di mercato e sul piatto inseriscono ancora una volta la loro coerenza e passione per il death/grind, una corrente che negli anni ha subito parecchi "stupri".
Seguite da tempo questo tipo di uscite? E' importante per voi che un disco suoni non forzatamente originale ma vero? "Contorted Bodies In Pain" è ciò che cercate, una buona scelta da inserire fra i papabili acquisti da fare.