Informazioni
Gruppo: Division VIII (Hate)
Titolo: Division Hate (Demo)
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/DivisionVIII - myspace.com/division_viii
Autore: Akh.
Tracklist
1. Gott Ist Tot
2. Worlds Behind The World
3. Un-Saviour
4. Gotterdammerung
5. Division Hate
DURATA: 24:45
Il progetto Division VIII (VIII sta per Hate) nasce dalla mente di Herr 413 nel 2010e.v. e l’anno successivo vede rilasciato il primo assalto con questo demo omonimo.Ciò che ci ritroviamo ad interpretare è quindi un assalto di Death dalle fortissime sfumature Black, in cui si vengono a rilegare veramente moltissime sfaccettature della musica estrema degli ultimi vent'anni. Infatti ci sono tantissime combinazioni stilistiche all’interno di questa opera che vanno dalle ritmiche marziali apocalittiche dell’introduttiva "Gott Ist Tot" (complice anche l’utilizzo di una drum machine dai suoni fortemente sintetici e secchi, soprattutto per i pad delle pelli) ad un evidente gusto retrò che si evidenzia immediatamente nell’approccio delle metriche vocali e che si svilupperà anche nel songwriting man mano fluiranno i pezzi, come nel caso della conclusiva "Dominion VIII". Si strizza l’occhio anche a certe soluzioni tecniche, i primi due atti, "Worlds Behind The World" e "Un-Saviour", ci fanno regalo di alcuni camei e controtempi, un po’ come se certi Zyklon si miscelassero alle atmosfere cupe e sulfuree di alcuni gruppi Black/Death di fine anni ’80/’90.
La batteria in alcuni punti avrebbe potuto esser meglio equilibrata con il suono proposto, anche se le dinamiche girano molto bene e non ci sono sbavature; il riffing è interessante e si ritaglia momenti di indubbia intensità coadiuvati da stacchi e campionamenti che acuiscono il gusto a tratti morboso e ricco di contrasti del mondo sonoro di cui Her 413 è latore.
Buono anche l’utilizzo del basso che da solo regge le sorti delle frequenze basse, donando quell’atmosfera cupa che si respira e di cui i Division VIII vogliono farci dono; interessanti pure certe scelte soliste, che invece di indirizzarsi su lidi più tipicamente D.M. trovano campo in soluzioni antemico/melodiche che ben si amalgamano al cambio delle varie ritmiche, creando un buon alternarsi fra tempi sparati tipici dei bombardamenti a tempi in quarti su cui poter costruire le strutture più atmosferiche.
Anche taluni arrangiamenti soffusi, in cui appaiono voci pulite, si fanno ben volere, sia nel contesto del growl di Herr 413, che ripiega su una timbrica tipicamente old school, sia nelle composizioni regalando ulteriore pathos a questo demo.
Limando quelle piccole "incertezze" dovute e comprese in quanto debutto, ci ritroviamo davanti una prova che a tutti gli effetti ci regala un gruppo dalle buone idee e che se supportato adeguatamente potrà sicuramente ritagliarsi spazi interessanti nel prossimo futuro e che comunque si mette già in risalto alla prima chiamata.
Nonostante le dovute differenze stilistiche credo che oltre agli Azrath-11 l’Italia possa e debba far attenzione anche a questi Dominion Hate.
Il Mondo è avvisato.
