Informazioni
Gruppo: Abaton
Titolo: Hecate
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Lo-Fi Creatures
Contatti: myspace.com/abatonmetal
Autore: Mourning
Tracklist
1. My Helvete
2. Nia
3. Exceeds
4. Too Close Fire Epilogue Of Beginning
5. Trascending Of Perception
6. Metamorphosis (feat. Dorian Bones)
DURATA: 30:32
Il nero italiano supportato dalla Lo-Fi Creatures continua a prendere forma, sono stavolta gli Hecate e la loro visione che si divide fra black e doom con contorni di derivazione hardcore a vedere la prima uscita "Hecate" prodotta dalla giovane label.
Trenta minuti di musica oscura, maligna, dalle atmosfere catacombali e dai flussi magmatici viscosi e inarrestabili come consistenza, armi semplici ma già ben affilate in sei tracce che passano dal convogliare ricordi di Satyricon e Darkthrone nell'apertura annerita di scandinavo di "My Helvete" e "Nia", alla feralità ed epicità annesse in un trittico composto da "Exceeds", "Trascending Of Perceptions" e "Metamorphosis" che vede la guest di Dorian Bones cantante dei compagni di roster Whiskey Ritual, nel quale l'ambientazione di stampo doom in stile Electric Wizard e Ramesses prende il sopravvento divenendo avvincente, alle volte riflessivamente rovinosa e rituale, pronta comunque a trascinare nel profondo degli inferi l'incauto che si avventura sconfinando all'interno di quelle lande imbevute di memorie sabbathiane.
È una scala che non permette di salire, l'unica direzione prevista è una discesa continua e in "Too Close Fire Epilogue Of Beginning" questa sensazione di caduta verso il basso è acuita da una trama che sembra raccontare tutto a eccezione del finale, quale sarà?
Gli Abaton sono già pronti per il grande salto, potrei paragonarli a un'altra realtà nostrana che si è ritagliata spazio convincendo masse di "listeners" differenti, i The Secret, qui però abbiamo delle componenti più definite e un chitarrista che apporta una esposizione black più evidente sia nel tessere trame melodiche che nell'impostare un riffato perennemente cinereo che ha relegato la fase hardcore a sparute ma importanti presenze.
"Hecate" è ben prodotto, rifinito, stenta ancora nel songwriting che dovrebbe o meglio potrebbe andare oltre la canonicità di alcuni tratti alle volte quasi ingenui ma genuini, è però un punto di partenza ottimale, pianta nel terreno delle basi quadrate inattaccabili dicendo chiaramente che gli Abaton ci sono e il tour in giro per l'Europa in compagnia degli affermati Forgotten Tomb potrebbe essere (glielo auguro) quell'ulteriore iniezione di fiducia e quell'elemento di crescita che consegnerà loro ciò che adesso manca, l'esperienza.
Ne sentiremo parlare di questi ragazzi e bene.