martedì 1 dicembre 2009

CANNIBAL CORPSE - Evisceration Plague




Informazioni
Gruppo: Cannibal Corpse
Titolo: Evisceration Plague
Anno: 2009
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Metal Blade Records
Contatti: http://www.myspace.com/cannibalcorpse
Autore: Mourning

Tracklist
1. Priests Of Sodom
2. Scalding Hail
3. To Decompose
4. A Cauldron Of Hate
5. Beheading And Burning
6. Evidence Un The Furnace
7. Carnivorous Swarm
8. Evisceration Plague
9. Shatter Their Bones
10. Carrion Sculpted Entity
11. Unnatural
12. Skewered From Ear To Eye

DURATA : 38:48

Sono passati già tre anni dall’ultima uscita dei Cannibali ed ecco che finalmente posso parlare del loro nuovo capitolo “Evisceration Plague”. Disco che si discosta dal classico sound di matrice Corpse, regalando evidenti aperture melodiche e passaggi al limite del catchy, ma che ha in sè una dote forte ed importante: l’esperienza della band.
All’ascolto si nota subito la ricerca da parte di Mazurkiewicz di modificare il suo stile, rendendolo più vario, meno standard, ma senza rinunciare alla genialità di Webster, che non si limita a saturare gli spazi, ma ci mette molto del suo aggiungendo sempre quella nota al posto giusto che fa la differenza.
”To Decompose” e “A Cauldron Of Hate” sono l’esempio evidente di come l’evoluzione vien messa in pratica, i mid tempo e le tirate sono ben congeniate dando profondità e fluidità agevolando di molto il lavoro delle chitarre libere d’esprimersi al meglio.
L’Accoppiata Rob Barret/Pat O’Brien sciorina riff su riff, iniziando l’ascoltatore ad un massacro costante e armonicamente perfetto, non disdegnando solos brevi ma efficaci.
Inoltrandosi traccia dopo traccia ci si accorge di come non ci siano filler e nemmeno un pezzo che domini sugli altri, come poteva essere una “Hammer Smashed Face” o una “Make Them Suffer” per rimanere ai giorni recenti.
Certo è che “Carnivorous Swarm”,”Shatter Their Bones” o la conclusiva “Skewered From Ear To Ear”, possono entrare di diritto fra le migliori songs rilasciate dai tempi di “Gallery Of Suicide”.
Il capitolo omonimo, lento e cadenzato, è quello sicuramente più atipico, che però dona ancora più valore e diversifica il lavoro orientato verso il futuro della formazione.
Se dopo vent’anni siamo ancora qui a parlare di loro e ad ascoltare la loro musica i motivi validi non mancano.
Attitudine, Coerenza, Death Metal.
Questo sono i Corpse che ancora una volta hanno fatto decisamente centro.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute