Informazioni
Gruppo: Conspiracy
Anno: 2009
Etichetta: Self Released
Autore: M1
Tracklist:
1. One By One
2. Memory Lane
3. The Day The Sun Didn’t Rise
4. The Conspiration Plan
5. As He Lays On The Floor…
DURATA : 19:31
Con gli imolesi Conspiracy il sottoscritto si trova a giocare in casa, avendo a che fare con una band di “compaesani”. L’omonimo ep tema di questa recensione segna la prima testimonianza musicale prodotta dal giovane quintetto, nato appena un anno e mezzo fa dalla fusione di due gruppi e che ha trovato stabilità solo in seguito ad alcuni cambi a livello di line-up che ad oggi vede impegnati: alla voce Tronko, alle chitarre Michele e Squalo, al basso Fala e alla batteria Mattia. “Conspiracy” è stato registrato a Marzo 2009 allo Studio 73 di Ravenna con la collaborazione di Riccardo Pasini, già al lavoro con Extrema ed Ephel Duath e consta di cinque brani per un totale di poco meno di venti minuti di musica.
I nostri prendono spunto dalla scena svedese (personalmente in alcuni momenti ho percepito l’eco dei The Haunted, mentre il gruppo cita fra le proprie influenze fra gli altri At The Gates, In Flames e Unearth) per realizzare un death/thrash ricco di aperture in cui convivono l’irruenza del cantato di Tronko, molto urlato e la melodia tipica della scuola scandinava e dove ogni brano possiede una buona personalità, riuscendo a differenziarsi dai precedenti. In apertura troviamo l’energica “One By One” che si avvale nel refrain delle backing vocals in growl di Fala seguita da una “Memory Lane” ricca di groove, eredità molto probabilmente del precedente gruppo di Tronko, gli Hellbound tributo agli immensi Pantera. A metà tracklist invece si colloca “The Day The Sun Didn’t Rise” che parte in un crescendo che via via si appesantisce, penultima giunge poi “The Conspiration Plan” che vede la partecipazione come ospite di Jacko dei Figure Of Six prima della chiusura affidata alla strumentale “As He Lays On The Floor…”, un minuto e mezzo dai toni malinconici.
Tirando le somme “Conspiracy” gode di una realizzazione davvero buona nonostante si tratti di un ep d’esordio realizzato senza l’appoggio di un’etichetta, aspetto importante da tenere in considerazione in vista di un futuro album. I brani, pur essendo davvero piacevoli e ben realizzati, risentono ancora dei richiami a gruppi più blasonati perciò l’elemento su cui concentrarsi maggiormente in futuro sarà quello della person