lunedì 12 novembre 2012

CRIPTUM - Monolite


Informazioni
Gruppo: Criptum
Titolo: Monolite
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Unlight Productions
Contatti: criptum.altervista.org - facebook.com/pages/Criptum/162882957101702
Autore: Akh.

Tracklist
1. Ab Origine
2. Sostare Nella Vaghezza
3. Continuo Infinito Presente
4. Ego Magnete (Per Assurdo E Per Azzardo)
5. L'Abbandono Del Sonno
6. Intermezzo
7. Il Destino Di Dio
8. Livida è La Mia Ombra
9. Il Futuro Nel Bronzo

DURATA: 41:00

Ci sono soluzioni che l'uomo ha mantenuto nel mutare del tempo, segni coi quali cristallizzare significati sia terreni che ultracorporei; i monoliti sono forse fra i più antichi simboli che si possa ritrovare in tal senso. Il Monolito è linea di confine, il monolito è ultraterreno, il monolito è monito; con queste premesse gli umbri Criptum decidono di segnare il loro esordio (grazie alla Unlight Productions), in maniera che divenga non un semplice elemento di passaggio, ma vera pietra miliare per la loro evoluzione spirituale ed artistica.

La partenza è arrembante, il riffing assolutamente tagliente e dagli influssi sia marziali che mercuriali, anche grazie alla maestosa introduzione "Ab Origine". "Sostare Nella Vaghezza" è una maledetta mazzata che ti entra nelle ossa, l'epicità delle chitarre e la crudezza vocale, assieme al assalto totalitario della batteria, mettono subito in evidenza le regole base di questo cd.

Violenza, Rabbia, Introversione, Risentimento, Orgoglio e Odio sono le coordinate su cui tessere le trame fosche il duo Midgard / Der Heilige (già con Byblis, A.M.B.S., Infernal Angels, Mete Infallibili), insomma certamente una coppia che già da tempo calpesta i terreni della musica sotterranea e che ha intenzioni belligeranti dichiarate.

Sarò molesto, ma continuerei ad evidenziare come si stia sviluppando un modo unico di suonare in Italia ed italico (vorrei citare per dare un'idea di tutto ciò: Umbra Noctis, Funera Edo, Kaiserreich, Frangar, Arcanum Inferi, A.M.B.S., Visthia, S.E.W., ecc...), sfruttando modalità norvegesi (in certi casi tirerei in ballo pure certi gruppi teutonici) e ricreando uno spirito devastante, straripante, incontrollabile e sfrontato. Forse è questa incoscienza che permette di dimostrare puramente questa indole furiosa e pregna di gloriosa intraprendenza ed "Ego Magnete (Per Assurdo E Per Azzardo)" sembra essere proprio un inno in questo senso, enfatizzato da linee vocali ribelli e urticanti atte a incidere e ferire.

Il Monolito poggia su più livelli cosmici, a volte può ricordare il vigore fallico e l'amplesso, in questo caso la terra natia Umbria è per i Criptum grembo materno, lo si percepisce immediatamente, avendone carpite certe caratteristiche: l'asprezza, la ruvidità, la schiettezza, l'onore, di cui si odono i richiami anche all'interno di "L'Abbandono Del Sonno" e di cui sono tracciate le linee anche nelle oscure ombre di "Il Destino Di Dio" da cui è stato tratto l'omonimo video, in cui si cerca di evidenziare le sfaccettature ed il background del Black Metal qui proposto.

L'agitazione interiore in questo senso diviene soluzione per nutrire melodie furenti in cui scaricare l'acredine conservata e rigettata in faccia all'ascoltatore, ma serve pure per far fuoriuscire picchi assoluti di ispirazione nordica, facendo però letteralmente impallidire i moderni Taake, Satyricon, Carpatian Forest al cospetto di tanta debordante deflagrazione ("Continuo Infinito Presente"). Tutto ciò è inserito in un contesto duro e drammatico come si può evidenziare nei tre stacchi e quindi anche nella conclusiva "Il Futuro Nel Bronzo" (brano veramente esemplare ed evocativo in cui aleggia la mano di Xyx e su cui si sdraia in chiusura un'emotiva voce pulita). Queste soluzioni a mio avviso generano un fluido vitale che andrebbe ulteriormente ampliato e inserito all'interno del tellurico songwriting, in maniera da fruttare in futuro e catturare tutte le potenzialità e le profondità del gruppo.

Un esordio che va a dichiararsi "Presente!"; una ventata mefitica verso più lidi, in cui i Criptum alzano lo sguardo verso l'immenso, facendo zampillare il nudo sangue opalescente delle proprie pulsioni; un altro mattone che andrà a costruire volente o nolente il trionfo del B.M. italico che vi piaccia o meno.

Il segno è marcato, non v'è altra strada; il Monolito è eretto.

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