Informazioni
Gruppo: Dædal Sphallðlalia
Titolo: Confinement
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/DaedalSphalldlalia - soundcloud.com/daedal-sphall-lalia
Autore: Insanity
Minimalismo e Dark Ambient, un mix molto pericoloso per chi si cimenta in esso ma che quando è fatto come si deve sa regalare molto a chi lo ascolta. Del progetto Dædal Sphallðlalia avevamo già parlato in occasione del breve "Mental Anarchy" che possiamo considerare come un antipasto, con "Confinement" finalmente i camerieri ci portano piatti decisamente più sostanziosi.
Le cinque tracce che compongono questo lavoro, nonostante la semplicità e l'assenza di qualsiasi fronzolo, riescono a spaziare toccando sensazioni molto diverse tra loro seppur collegate da un comune senso di vuoto abissale e di oppressione che si manifesta sotto forme particolari come in "Flooded", in cui ci si trova sommersi nelle sabbie mobili di una torrida foresta tropicale con la sola speranza che il destino faccia il suo corso al più presto, o in "Derealization" e "Transcending" (rispettivamente opener e closer dell'album), che ci trasporta nella notte nebbiosa di un mondo a noi ignoto e che per questo temiamo.
La tetra "Abysmal" ci fa invece sprofondare in un baratro umido e profondo, mentre la titletrack ci lascia soli con il nulla totale, l'assenza di una qualunque forma di luce rimane la nostra unica compagna e dopotutto non è una cosa così brutta come può sembrare.
Come accade spesso in questo genere è una questione principalmente di sensazioni, chi riesce ad andare oltre al minimalismo (in fondo neanche così esagerato) di questo progetto inevitabilmente finirà avvolto dalla negatività che sa emanare; certamente non bisogna aspettarsi capolavori o innovazioni di altri mondi, è appunto un lavoro fatto di emozioni e per capirlo è necessario lasciarsi trasportare da esso.
Uno stile non per tutti, ma che saprà colpire i pochi coraggiosi.
Gruppo: Dædal Sphallðlalia
Titolo: Confinement
Anno: 2012
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/DaedalSphalldlalia - soundcloud.com/daedal-sphall-lalia
Autore: Insanity
Minimalismo e Dark Ambient, un mix molto pericoloso per chi si cimenta in esso ma che quando è fatto come si deve sa regalare molto a chi lo ascolta. Del progetto Dædal Sphallðlalia avevamo già parlato in occasione del breve "Mental Anarchy" che possiamo considerare come un antipasto, con "Confinement" finalmente i camerieri ci portano piatti decisamente più sostanziosi.
Le cinque tracce che compongono questo lavoro, nonostante la semplicità e l'assenza di qualsiasi fronzolo, riescono a spaziare toccando sensazioni molto diverse tra loro seppur collegate da un comune senso di vuoto abissale e di oppressione che si manifesta sotto forme particolari come in "Flooded", in cui ci si trova sommersi nelle sabbie mobili di una torrida foresta tropicale con la sola speranza che il destino faccia il suo corso al più presto, o in "Derealization" e "Transcending" (rispettivamente opener e closer dell'album), che ci trasporta nella notte nebbiosa di un mondo a noi ignoto e che per questo temiamo.
La tetra "Abysmal" ci fa invece sprofondare in un baratro umido e profondo, mentre la titletrack ci lascia soli con il nulla totale, l'assenza di una qualunque forma di luce rimane la nostra unica compagna e dopotutto non è una cosa così brutta come può sembrare.
Come accade spesso in questo genere è una questione principalmente di sensazioni, chi riesce ad andare oltre al minimalismo (in fondo neanche così esagerato) di questo progetto inevitabilmente finirà avvolto dalla negatività che sa emanare; certamente non bisogna aspettarsi capolavori o innovazioni di altri mondi, è appunto un lavoro fatto di emozioni e per capirlo è necessario lasciarsi trasportare da esso.
Uno stile non per tutti, ma che saprà colpire i pochi coraggiosi.