lunedì 18 ottobre 2010

DYING (CHL) - Bizarre And Bloody Tales (Director's Cut)


Informazioni
Gruppo: Dying
Anno: 2010
Etichetta: Australis Records
Contatti: www.myspace.com/dyingdeathmetal
Autore: Mourning

Tracklist
1. How To Cook A Human
2. In The Casket... Dying!!!
3. Reign Of Torture
4. Human Butchery
5. Cannibal Ritual
6. Trapped In The Crypt (Zombie's Food)
7. Blood, Flesh And Pleasure
8. Necrophilical Tales From The Morgue
9. The Bodies Present Carnal Violence
10. Necroviolator
11. Nguiyuln

DURATA: 34:09

I Dying cileni hanno aspettato ben nove anni dal primo demo rilasciato, "Bizarre And Bloody Tales", per dare alla luce l'album di debutto il cui titolo "Bizarre And Bloody Tales (Director's Cut)" fa intendere sin da subito che il lavoro è un'estensione che ha come base i pezzi del precedente sforzo musicale.
In effetti sono quatto i brani in comune: "Reign Of Torture", "Cannibal Ritual", "Trapped In The Crypt (Zombie's Food)" e "The Bodies Present Carnal Violence".
Se vi foste chiesti quali potessero essere le tematiche esposte nei testi credo che i nomi affibiati ai vari episodi rendano alquanto chiara l'idea malsana, violenta e gore da cui traggono ispirazione.
La cosa strana è che ascoltando il platter si rimane, ehm, colpiti dal fatto che le influenze presenti a dominare la scena siano la seconda fase dei Death e il death di stampo swedish dell'area di Göteborg, l'aura di marcio infatti espressa dalla duale voce di Leopoldo Silva che si esprime sia in uno scream graffiato, sia in un growl non male è affiancata frequentementa dal riffato melodico con digressioni thrash proposto dalla coppia d'asce David Quiñileo e Marcelo Cespedez che ha spiazzato chi come me sia dal monicker, sia dal tipo di argomenti trattati si attendeva un assalto di tutt'altro genere.
Assorbita la sorpresa iniziale tocca far notare che la formazione si trova a proprio agio quando sfrutta il potenziale derivante da riff taglienti e armonie gelide e la già citata "Trapped In The Crypt (Zombie's Food)" condita da un'apertura vocale di puro stampo heavy n'è la rappresentante per eccellenza, le dinamiche sembrano chiare comunque sin dall'opener scelta anche per girare il video promozionale, "How To Cook A Human", dove gli arpeggi, assoli e una batteria pestata e granitica da parte di Luis Pinto scandiscono un pezzo che ha nel colpire diretto la qualità migliore.
Con "Necrophilical Tales From The Morgue" la parte più scura dei Dying vien fuori, accenni ai Cannibal Corpse ma il tutto è inserito ancora all'interno di una rete dove le movenze di Schuldiner sono una presenza rimarcata a più riprese, falsariga che segue anche la successiva "The Bodies Present Carnal Violence", altra hit condita dall'assolo che fa venir da chiedersi se dietro la chitarra non ci sia Andy La Rocque, strepitoso.
Con "Necroviolator" le nostre orecchie godono dell'assalto più estremo e indiavolato del platter, l'esatto opposto di quanto una "Reign Of Torture" ricercata tanto che in dei precisi punti nella fase di mezzo pare sia stata estratta da "Individual Thought Pattern".
Dotato di una produzione potente e pulitina "Bizarre And Bloody Tales (Director's Cut)" è un disco strano in quanto i puristi dell'old potrebbero non amarlo per i risvolti melodici e gli idolatranti seguaci dello swedish per quelli americani estremi al proprio interno, eppure le caratteristiche per attrarre entrambe le frange (e non solo) ci sono tutte.
Consiglio d'ascoltare i Dying più volte, non accantonateli dopo una prima messa on air, l'album è sì diretto ma proprio perchè sempre in bilico fra le varie correnti del death per assorbirlo al meglio un paio di passaggi nel vostro stereo male non faranno soprattutto per schiarire le idee a chi tali commistioni vanno indigeste, magari riesce pure a farselo piacere.

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