Informazioni
Gruppo: Obscura Amentia
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/officialobscuramentia - http://obscuramentiastore.blogspot.com/
Autore: Akh.
Tracklist
1. Afterlife Recall
2. Wrapped In The Black Sun
3. The Darkest Dream
4. Groans Of Ghosts
5. Birth Of Tyrant
6. Eurosia
7. In Memoriam
8. Lament In The Darkness
DURATA: 40:00
Proveniente da Novara/Piedmont il duo Hel/Black Charm ci propone il primo vagito degli Obscura Amentia nati nel 2005 e.v., un lavoro autoprodotto che è assolutamente professionale sia per layout che musicalmente, divenendo un cd a tutti gli effetti.
Il combo va ad affrontare sonorita' pregne di aloni melodici tetri e a tratti scarni ed oscuri come si sente nell'opener "Afterlife Recall" in cui la voce raschiata di Hell sembra riportare alla ribalta il periodo piu' nero del buon vecchio Abbath epoca "Diabolical Fullmoon Mysticism" con vocals al vetriolo e ricche di venature atmosferiche, caso strano è l'impressione che al canto ci sia una ragazza (se eventualmente ho toppato, mi scuso fin da adesso per la topica), che veramente da del filo da torcere per possessione e indemoniamento.
Molto interessanti certe atmosfere introduttive come nel caso di "The Darkest Dream", che si apre con un arpeggio per poi ripartire a macinare riff, di scuola primi anni '90, a tratti riportandomi a mente i primi gruppi Bm della nostra penisola, i ritmi non sono mai esagerati, ma la produzione della drums è valida e fa da tappeto correttamente e coadiuvata da un basso pulsante ricrea un suono incisivo e profondo (in tal senso vanno fatti i complimenti a Black Charm che ha la responsabilita' di tutti gli strumenti); mentre i beat si alzano con "Groans Of Ghosts" e le sue melodie distese (tanto che l'introduzione puo' ricordare il primissimo Mortiis), brano viscerale che ha tutto per entrare dentro e farsi apprezzare, mentre Hel continua a vomitare la sua rabbia e la sua costernazione, come ritrovo sonorita' vicine ai Die Verbannten Kinder Evas nella soffusa "In Memorian" soprattutto negli stacchi tastieristici che influenzano tutto il brano.
La conclusione è appannaggio della strumentale "Lament In The Darkness" in cui le tastiere drappeggiano malinconia e ricordi oscuri ed impolverati, che ben rappresentano le potenzialita' e le atmosfere mortifere e necrotiche che i nostri hanno in seno.
Come prima esperienza gli Obscura Amentia ci regalano quaranta minuti di BM ricco di spunti interessanti, che sono sicuramente un ottimo apripista per i prossimi lavori, che attendiamo volentieri.