Informazioni
Gruppo: Ecocide
Titolo: Ecocide
Anno: 2011
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/ecocide666 - ecocide.bandcamp.com
Autore: Mourning
Tracklist
1. The Soil Shall No Longer Bear Fruit
2. Static
3. Proverb
4. Red As Fault
DURATA: 26:28
Particolari, non innovativi ma di sicuro alternativi, gli Ecocide sono una di quelle band che è molto semplice passi inosservata perché col mainstream ha davvero un cazzo a che vedere.
Suonano una sorta di crust/doom a tinte epiche, sì epiche, tale fattore diviene incalzante e perseverante nell'esecuzione spesso voluttuosa anche se non sempre precisa e incastonata a dovere della cantante e violinista Heidi, tipa che peraltro dietro il microfono non le manda di certo a dire. Il suo scream graffiante, quasi giustamente "irritante" in alcune occasioni, incrociato da parti in growl si posa su basi solide che attingono dallo stoner/doom che sfrontatamente si fonde con quell'irriverenza sfacciata dell'hardcore, i downtempo sono minacciosi e ferali, la causa che alimenta la violenza delle note è di puro stampo "difensivista", sì, si schierano a difesa della natura e dei diritti umani, questioni dibattute più volte e che purtroppo probabilmente rimarranno insolute ma non tentare è come arrendersi a priori, quindi ben vengano anche certe prese di posizione.
Quattro pezzi per neanche mezz'ora complessiva di durata, questo è ciò che contiene l'album di debutto "Ecocide", un po' sludgy, un po' doom, le varianti sono dietro l'angolo per sorprendervi, incontrerete nel breve percorso suoni mediorientali ("The Soil Shall No Longer Bear Fruit"), pianoforte e archi che si faranno strada e renderanno melodicamente più acuita la sensazione dolciastra interna ai brani senza far loro perdere mordente.
Probabilmente i puristi non troveranno di proprio gradimento tali vie traverse utilizzate per dare una maggiore densità e personalità al sound, del resto i ragazzi pur non inventando nulla di nuovo ci regalano un'uscita che mette in mostra potenzialità, voglia di provare qualcosa di diverso in un ambito che, pur rimanendo di qualità superiore rispetto agli altri settori extreme, al momento si ritrova comunque in una fase di "ristagno" dove le buone/grandi release non mancano e i cloni li si può usare per fare una bella raccolta figurine con tanto di scambio alla "pari".
Gli Ecocide sono una bella "speranza" che potrebbe divenire un'altrettanto bella realtà, la prima vangata dice che la terra è stata smossa con la dovuta forza, attendiamo adesso un seguito che ne confermi il vigore.