lunedì 29 agosto 2011

ECHTRA - Paragate


Informazioni
Gruppo: Echtra
Titolo: Paragate
Anno: 2011
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Temple Of Torturous
Contatti: www.myspace.com/23echtra23
Autore: Dope Fiend

Tracklist
1. Paragate I
2. Paragate II

DURATA: 46:00

Echtra è una one-man band statunitense arrivata quest'anno alla seconda prova full.
L'omonimo mastermind del progetto ha realizzato un disco ostico, composto da due capitoli della durata di ben ventitrè minuti l'uno, in cui si fa strada una difficilmente penetrabile miscela di ambient/folk associata a una dimensione dai contorni rumoristici.
L'ossatura portante di "Paragate I" è composta da malinconici arpeggi acustici, dai tratti quasi onirici, la cui finalità è proprio quella di rendere l'ascolto visionario ed evocativo.
Il risultato voluto è raggiungibile soprattutto grazie alla ripetitività con cui le suddette soluzioni vengono messe in atto e ad aumentare il carico, atmosfericamente parlando, si uniscono sporadici e catacombali echi vocali ed effetti "naturali", i quali chiudono il primo episodio facendo fluttuare nell'aria una minacciosa sensazione di oscurità calante.
"Paragate II" riprende per i primi minuti il mood del pezzo precedente con un sognante arpeggio portante a cui poco dopo si affiancano, e poi si sostituiscono, note in distorsione e tratti molto caotici, maggiormente accostabili a una visione più metal-oriented, accompagnate da un breve e soffuso momento di scream.
Queste parti più aggressive spezzano per qualche istante la dimensione onirica ricreata dall'album fino a quel punto, accentuando un feeling inquieto e tutt'altro che armonioso.
Dopo un breve ritorno della chitarra acustica, la quale riporta una parvenza di serenità all'interno della bolla in cui Echtra ha imprigionato l'ascoltatore, fa nuovamente la sua comparsa la distorsione che fagocita ogni traccia di luce e trascina via tutte le visioni evocate, il silenzio si riappropria dei suoi spazi concludendo il disco e terminando ogni trasmissione sensoriale.
Dal punto di vista strumentale non siamo di fronte a nulla di eccezionale, anzi; la grande qualità di "Paragate" sta però nella capacità di estraniare e di formare nella mente di chi vi porge orecchio immagini e stati d'animo di grande consistenza.
E' difficile parlare di un album di questo genere e ancor più difficile è parlarne in maniera oggettiva. Potrebbe risultare una noia mortale per alcuni e molto emozionante per altri.
Onestamente non sono in grado di dare consigli e dire a quali categorie di ascoltatori potrebbe piacere "Paragate" e a quali no.
L'unica cosa che posso dire è che sicuramente non è un disco per tutti e che la mia valutazione è molto positiva.
Per il resto non mi rimane altro da fare che consigliarvi un ascolto, in modo da poter giudicare voi stessi se è una proposta che vi affascina o che vi tedia.

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