lunedì 1 agosto 2011

VOWELS - Hooves, Leaves & The Death


Informazioni
Gruppo: Vowels
Titolo: Hooves, Leaves & The Death
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.vowels.it
Autore: 7.5-M

Tracklist
1. Wolves Eating The Sun
2. Not Unlike A Falling Leaf

DURATA: 20:08

E' incentrato sulla caccia selvaggia, una leggenda pan-europea che i vicentini Vowels hanno affrontato nel loro personalissimo modo. E' un preludio, un lavoro che anticipa l'opera vera e propria basata su questo concept. “Hooves, Leaves & The Death” è assolutamente orchestrale, non esiste più l'organico strumentale standard (chitarra, basso, batteria, voce) che caratterizzava le uscite precedenti dei Vowels. Orchestrale in quanto ogni strumento suona in funzione di un'unità di suono, un muro sonoro che non possiede protagonisti e solisti. Le chitarre sono almeno trenta, overdubbing da musica classica, la voce si moltiplica, ed abbandona lo scream per un cantato ancora sporco ma antico, o un sussurato lontano, il basso risuona in panning dovunque, la batteria diventa rituale, elettronica, metal, a seconda dei casi. I brani sono due per un totale di venti minuti.
I Vowels hanno fatto qui il passo che ci si aspettava dopo “Loss.Vows.Love”. Il cambiamento è definitivo. Ora ci propongono un ambient influenzato dal metal, ma con continue e compatte esplorazioni in campo elettronico. Ciò che ne esce è un suono compatto, intenso, scuro e denso.
Le influenze non sono così evidenti ma si sentono, con ascolto attento (come non pensare a certi Ulver ascoltando “Not Unlike A Falling Leaf”, oppure non strizzare l'orecchio alle sonorità post-rock che introducono “Wolves Eating The Sun” ed a certi suoi passaggi Agallochiani), e fanno anche un discreto effetto, tanto più che sono mature e macinate alla perfezione all'interno di un suono che ormai è definitivamente Vowels.
Da notare la completa autoproduzione del lavoro, a partire dalle registrazioni e dal mixaggio, passando per la promozione, fino ad arrivare all'artwork.
Ci troviamo di fronte ad una solida realtà, non più promessa, che con passione sta sviluppando il suo percorso artistico musicale. Da seguire con fermento.

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