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lunedì 15 agosto 2011UNGODInformazioni Autore: ticino1 Formazione Schiekron - Basso Condemptor - Batteria Cryptic Tormentor - Chitarra Tairach – Voce Iron Incubus - Chitarra Oggi abbiamo come ospite Schiekron, testa dei tedeschi Ungod. La band è attiva nel sottosuolo dal, notate bene, 1991! Grazie a quest’affermazione, il termine "old school" appare totalmente in un'altra luce. Ciao prima di tutto. Mi fa sempre piacere parlare con gente che ha conosciuto i buoni vecchi tempi del metal. Prima di arrivare a tematizzare il nuovo disco, dimmi: cosa significano per te il metal e il black? Schiekron: Il metal in generale è tutto per me! Non mi fisso su un genere specifico ma ascolto tutto quello che cresce nel giardino del genere. I miei ascolti spaziano dall’heavy passando per il doom, power, thrash, speed e altro. Tutto quello che è ben suonato e che mostra carattere finisce sul mio giradischi. Che cosa pensi dei giovani revisionisti odierni che credono di dovere giudicare vecchi lavori, criticarli e reinventarli? Il tutto diventa a volte veramente ridicolo e non posso fare altro che spanciarmi! Comunque preferisco che si occupino di autentiche, vecchie band invece di discutere una merda odierna. Penso comunque che quest’onda retrò sia una moda passeggera e che fra qualche anno vedremo cosa resterà. È sempre stato così e così sarà in futuro! È qualcosa di particolare per voi tenere in mano il secondo LP e perché? È un sentimento piacevolissimo tenere fra le mani il nuovo lavoro e sarà ancora più piacevole quando anche la versione in vinile sarà pronta! Se quattro anni fa qualcuno mi avesse detto di credere a un nuovo disco degli Ungod, gli avrei riso in faccia! Siamo tutti molto orgogliosi di quest’album cui ognuno del gruppo ha saputo contribuire. Secondo noi contiene il miglior materiale che la formazione abbia fornito finora. A livello di produzione abbiamo pure fatto un gran passo in avanti, ottenendo un suono rabbioso e comunque robusto. Quali sono i pezzi chiave del disco? Mi piacciono tutte le canzoni, risaltano però particolarmente pezzi come "Agnus Dei", "Night Of The Forlorn Graves" oppure "Morbid Predictions". Avesti a disposizione una macchina del tempo, cosa cambieresti nella storia di Ungod? Non cambierei molto! Iniziammo prima che tutta la storia del black si trasformasse in una moda e abbiamo staccato la corrente per tempo per colpire nuovamente circa dieci anni dopo più forti di prima (n.d.r.: Ungod fornì sempre materiale nuovo come demo o altro; intende dischi full). Forse ci penseremmo due volte prima di accogliere un nuovo membro nel gruppo; dagli errori s’impara! Cosa v’ispira durante la composizione delle tracce? Che ruolo gioca una, definiamola così, rabbia intrinseca rituale, sporca, accanita e oscura? Spesso è già un titolo a darci il tema da cui realizzare un’atmosfera per la canzone. Tutto ciò che è metal è sempre permesso. Alla fine tutte le nostre composizioni porteranno indiscutibilmente il marchio Ungod. Non esiste una formula precisa; elaboriamo tutto quello che ci piace negli stili metallici e non ci limitiamo a cucinare seguendo ricette black. Nei nostri pezzi puoi trovare anche doom, speed, thrash e altro. Con quali idoli sei cresciuto? Venom, Slayer, Bathory, Iron Maiden, Judas Priest e Black Sabbath sono definitivamente i miei esempi musicali. Non posso dire che ebbi persone da considerare direttamente come degli idoli. Per quanto tempo suonerai metal? Diventerai un Lemmy del black? Io/noi suoneremo fino a quando ci divertiremo a farlo! Finché avremo idee che secondo noi saranno degne di figurare sotto l’etichetta "Ungod", esisterà anche il gruppo! Anche se un giorno la formazione non ci sarà più, resteremo fedeli al metal! Soggettivamente credo che gli Ungod siano ridotti alla fama di "Circle Of The Seven Infernal Pacts" (n.d.r.: picchio chiunque non lo conosca...). Credo che questo fenomeno tocchi anche tante altre band. "Circle Of The Seven Infernal Pacts" è stato per anni il nostro unico full che fu oltretutto presentato molto prima del grande boom black. Molti fan vi collegano naturalmente anche la loro entrata nella scena e adorano quella rabbia genuina. Perché si dovrebbe conoscere e apprezzare Ungod? Perché è musica onesta prodotta da veri fanatici underground che se ne fregano altamente delle mode o delle tendenze presenti nella scena metal! Di che cosa vive Ungod? C’è un concetto dietro al tutto? A cosa crede Ungod? Ungod vive solo per mantenere un poco vivo lo spirito del buon vecchio underground, negando definitivamente metal inquinato da particelle estranee al genere, né più né meno. Per noi conta principalmente la musica, non c’entrano le elucubrazioni pseudo-intellettuali o modi di fare infantili "malvagi". Quali sono le tappe più importanti nella storia del gruppo? Il periodo più importante è quello in cui uscì "Magicus Tallis Damnatio", la nostra demo del 1992. Questa tappa rese noto il nome Ungod. Credo comunque che ogni passo del gruppo fosse importante e giusto! Che cosa rende buono un pezzo metal? Deve restarti in testa la prima volta che lo ascolti! È uguale se si tratta solo di un riff, pezzo di batteria o di una linea vocale. Molte formazioni moderne dimenticano sovente questo fattore e si occupano solo di velocità, tecnica e brutalità. I nostri pezzi sono circa strutturati come vecchie canzoni heavy metal e tentiamo sempre di dare un’immagine propria a ognuno di essi, senza che sembrino invadenti o kitsch. Come stiamo a livello di concerti, particolarmente in Svizzera e a sud delle Alpi? A corto termine non c’è nulla in vista! Siete contenti del lavoro di Dennis e dell’etichetta? Le uscite mostrano un alto livello estetico e qualitativo. La promozione potrebbe comunque essere migliore! Che formazione sconosciuta dei nostri buoni vecchi tempi, fine Anni Ottanta e inizio Anni Novanta, consiglieresti? Ci sono ancora nell’era degli mp3 gruppi che sono sconosciuti? Per restare nel nostro ramo citerei i Baxaxaxa come rappresentanti degli Anni Novanta. Se tu avessi la scelta, che formato prediligeresti per la divulgazione delle vostre incisioni? Nastro, LP, CD? A proposito... c’era un gruppo parecchi anni fa, me ne sfugge il nome, che suonò solo live. Per principio non pubblicò mai nulla. Penso che in futuro non pubblicheremo più CD! Dal canto nostro non lo vogliamo più. Ci bastano nastri e vinili. Oggi non compra quasi più nessuno qualcosa e l’era degli mp3 ha conquistato anche il metal. Apparirà un giorno una raccolta di EP e split? Non credo che ci sia la richiesta necessaria per farlo. La maggior parte degli split si trovano a buon prezzo su eBay. Ascoltando il nuovo lavoro, mi saltarono subito in mente i vecchi Bathory. Ho bevuto troppo? Cosa pensi di questa impressione soggettiva? Hmmm, Bathory è sicuramente un’influenza per il gruppo. Ancora di più però ci lasciamo trascinare da gruppi come i vecchi Sodom, Samaël e Venom. Di tanto in tanto escono anche tocchi di Master/Deathstrike/Majesty e Hellhammer/Celtic Frost. Queste band sono importanti per tutti noi e tentiamo di cucinare la nostra minestra con questi ingredienti. Noi non vogliamo essere retrò o copioni! Oggi s’incontrano parecchi gruppi che riprendono il loro lavoro dopo eoni d’inattività. Vent’anni fa si sciolsero e ora sono nuovamente tutti amiconi. Che cosa pensi di questo fenomeno? Ci sono situazioni nella pazzia (giovanile) che portano in fretta a grandi storie (litigi, ecc.) e la loro unica conseguenza è la separazione. Finché l’amicizia riaccesa si basò sull’onestà non m’importa rimettermi con i vecchi compagni d’armi. Se però il tutto era puramente legato al successo o ai denari, allora il tutto puzza. L’esempio migliore è la riunione dei Morgoth, prima si allontanarono dal death per ridursi alla produzione di musica psichedelica o che so io e ora tornano alla cassa già che il death è in voga. Se guardo la foto del vostro gruppo, vedo musicisti maturi... dicci qualcosa di più! Sì, siamo in parte degli uomini vecchi, hehe. C’è stato purtroppo anche un cambiamento di squadra: Molester è partito! Già che c’eravamo, abbiamo rinforzato la formazione: Schiekron - Bulldozer Bass (38), - Condemptor - Coffins (38), Cryptic Tormentor - Chainsaw (21), Tairach – Voxum (37), Iron Incubus - Chainsaw (?). Tairach dovrebbe essere conosciuto grazie al suo progetto Pestnebel e anche Incubus grazie agli Hellish Crossfire. Grazie mille per il tuo tempo e per la tua pazienza. I miei ospiti hanno sempre diritto all’ultima parola per impartire offese, insulti, saluti, ecc. Scusate il ritardo! Grazie mille per l’intervista e per il sostegno. Acquistate metal con gli occhi aperti, evitate le uova marce! |
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