lunedì 1 agosto 2011

LORDS OF THE TRIDENT - Chains On Fire


Informazioni
Gruppo: Lords Of The Trident
Titolo: Chains On Fire
Anno: 2011
Provenienza: Madison, U.S.A.
Etichetta: Junko Johnson
Contatti: www.lordsofthetrident.com
Autore: Mourning

Tracklist
1. Skyforce
2. Face Of The Enemy
3. Chains On Fire
4. Fighting For Love
5. Legions Of Hypocrisy
6. The Metal Sea
7. Foggy Harbor Town
8. Stranded
9. Beauty Of The Blade
10. The Enforcer
11. Followers Of Set
12. Wicked Touch
13. Man/Machine

DURATA: 1:08:08

Sì, esistono band che si divertono a presentarsi con un'immagine comica e irriverente, chi non conosce i nostrani Nanowar (contestabili quanto si vuole ma musicalmente ineccepibili) o i tedeschi Grailknights.
Girando ancora una volta su Myspace, che continuerà pure a morire lentamente però riesce ancora a fornirmi spunti interessanti, mi sono imbattuto negli statunitensi Lords Of The Trident che di certo con la loro immagine stravagante (batterista con in testa una maschera da toro, uno dei chitarristi con una tonaca nera e maschera da morte e mi limito a 'sti due) e nomi di battaglia altrettanto azzeccati, Fang VonKillenstein (voce), Asian Metal e Killius Maximus (chitarre), Pontifex Mortis (basso), Korgoth (Drums), hanno realizzato un album, "Chains On Fire", di Heavy Metal con le palle.
Dopo una ricerca su internet scopro che è il secondo capitolo dato che nel 2009 è già stato rilasciato "Death Or Sandwich" che purtroppo non ho avuto il piacere d'ascoltare, inizio quindi a far girare i pezzi uno dietro l'altro e mi accorgo sin da subito che a parte la presenza divertente fanno veramente sul serio.
Lo stile classico viene sviscerato passando da note di chiara derivazione priestiana a fraseggi manowariani, da richiami sabbathiani/Heaven And Hell a vere e proprie aperture AOR/Glam non escludendo rimandi ai pirati, non proprio i più famosi (non sono i Running Wild ahimè, più gli Alestorm il riferimento) ma ci stanno anche loro.
La tracklist è alquanto varia, coprire un'ora e più di musica senza annoiare non è cosa semplice, è evidente sappiano come incrociare pezzi più catchy come "Fighting For Love",farci imbattere nel mare in tempesta di "The Metal Sea" e infilare inaspettatamente l'Hard Rock oriented "Foggy Harbor Town", in soli tre episodi altrettante facce dei Lords Of Trident giungono al nostro cospetto.
E' vero altresì che le prove trascinanti di "Chains Of Fire", "Beauty Of The Blade" (le venature bluesy sono indovinate) e "Wicked Touch", la pesantezza epica di "The Enforcer" dotata di una rilassante apertura acustica e una chiusura in crescendo con una massiccia "Man/Machine" non portano con sè nulla di nuovo ma suonano davvero bene.
Prodotto discretamente, "Chains Of Fire" non ha gravi carenze strutturali, ovviamente qualche sbavatura c'è, a esempio in alcuni frangenti la voce di Fang potrebbe evitare di salire di nota in maniera non proprio calzante vedasi "The Enforcer" e in qualche occassione la ritmica di batteria avrebbe avuto maggior spinta se al posto dell'utilizzo di un mid-tempo avesse alternato o inserito una sezione più accelerata.
Probabilmente tali punti sono collegati anche al gusto personale del sottoscritto e altri troveranno più che adatte le soluzioni adottate senza porsi il problema.
I Lords Of Trident sono una band a tutti gli effetti, possiedono le chiavi per scardinare le serrature dei più scettici e farsi ascoltare con continuità, quindi date una chance a "Chains Of Fire", di sicuro vi troverete musica che potrà attrarre il vostro orecchio.

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