lunedì 3 gennaio 2011

QUICKSAND DREAM


Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend

Formazione
Göran Jacobson - Voce
Patrick Backlund - Basso


Oggi siamo con Göran Jacobson dei Quicksand Dream, che in questo anno hanno ri-pubblicato il loro album del 2000 "Aelin - A Story About Destiny" (lo abbiamo recensito) grazie a High Roller e Planet Metal.

Benvenuto su Aristocrazia Webzine, come si presenta il vostro lavoro dopo dieci anni dalla sua nascita?

Sarà divertente! Tutto ciò che riguarda questa uscita è solo una corsa felice penso. Siamo immensamente ed umilmente grati che Thorsten e Steffen alla High Roller e Chris alla Planet Metal abbiano reso questo possibile.


Perché avete scelto il nome Quicksand Dream?

Il nome è stato preso da un album inedito dei Necromandus, registrato nel 1973 credo (e prodotto da Tony Iommi), che è uscito come bootleg in vinile nei primi anni Novanta. Più tardi l'album è stato rilasciato ufficialmente e ironicamente trovammo che il titolo della canzone era un errore. In realtà Quicksand Dream era una canzone del gruppo Slowbone, che pure era stato rilasciato come bootleg dalla stessa etichetta. Comunque io penso che sia un buon nome, ha un bell'aspetto in stampa e comporta anche un senso di strana inquietudine che mi piace.


Come sono nati i Quicksand Dream? Che cosa è successo dal 2000 ad oggi? Perché non lavorate più sul vostro progetto?

In realtà abbiamo iniziato nell'adolescenza nella tarda estate del 1988 ispirati da Candlemass, Cloven Hoof, Manilla Road e cose del genere. La nostra prima line-up comprendeva i fratelli Thomas e Mikael Svedlund alla chitarra e batteria, rispettivamente, Patrick Backlund al basso e me alla voce. Abbiamo anche avuto un paio di secondi chitarristi durante il nostro primo anno di vita ma non ha mai funzionato molto bene e da maggio 1989 siamo rimasti un quartetto. In un primo momento ci chiamavamo Epic Irae, nome sotto cui abbiamo pubblicato due demo tape nel 1990 e nel 1991 (ve ne era un terzo, ma anche quello è stato completato da me e Patrick dopo che la band non esisteva più). Abbiamo cambiato nome in Quicksand Dream intorno al 1992-1993, quando ci è stato chiesto di comparire su un cd compilation di metal locale (Metal Nord, distribuito da Massproduktion nel 1993). Non stavamo bene come Epic Irae perchè nessuno di noi sapeva il latino e non ero sicuro che avesse un senso. Con il tempo la compilation Metal Nord è stata accantonata, soprattutto a causa della distribuzionei geografica in posti diversi, degli studi e altre cose. Abbiamo provato molto poco durante gli ultimi anni così la spaccatura era una sorta passo obbligato, anche se molto triste. Siamo rimasti amici negli anni, però. Poi, durante un paio d'anni di pausa, Patrick ha continuato a scrivere e registrare idee e dal 1996 in poi ha iniziato a mettere insieme roba per questo concept "Aelin" che traeva le sue origini da una canzone intitolata "Road Goes Ever On" dal primo demo degli Epic Irae ("Ballet Of Desolation"). Appare sull'album "Aelin" in forma musicale completamente diversa. Anche "Caress Of The Breeze" e "The Lighthouse Dream", entrambe contenute nel cd, sono state provate dal gruppo intero durante i tempi degli Epic Irae. La registrazione di base di "Aelin" è stata fatta in uno studio di quattro porte con una traccia di batteria e basso e tre tracce di chitarre. All'inizio eravamo solo intenzionati a ottenerlo su nastro. Così abbiamo realmente considerato la registrazione della voce "live" durante il mixdown per un nastro stereo. Haha! Poi il nostro buon amico Henrik Flyman (Moahni Moahna, Zool, Evil Masquerade) è intervenuto e ci ha salvato, offrendosi per registrare le parti vocali e mixare nel suo studio digitale. Ha aggiunto un po' di tastiere anche. Quando eravamo pronti Patrick ha progettato un booklet veramente pulito e abbiamo fatto circa trenta copie dell'album (cd-r). Dopo averlo fatto girare tra un paio di amici, ne ha inviate alcune alle label. Ha ottenuto una recensione dalla rivista tedesca German Iron Pages Glory, con la conseguenza che due ragazzi hanno ordinato una copia ciascuno. Quindi non è successo molto di più, se non si è abbastanza soddisfatti del risultato. Sia io e Patrick ci siamo dotati di apparecchi digitali per continuare a scrivere e registrare. Abbiamo fatto alcuni demo, mostrandoceli l'uno all'altro. Ho registrato le parti vocali su una delle canzoni di Patrick chiamata "When Tomorrow Is Calling" nel 2001 credo. Poi Patrick ha gradualmente iniziato a scrivere musica più moderna e aggressiva, per cui non avevo la voce adatta. Così ha iniziato ciò che sarebbero diventati i Mortalicum con un paio di altri ragazzi. Hanno cambiato line up e ottenuto risultati più smussati e melodici (ma pesanti!) anche ora, quindi sono in realtà un loro grande fan!


Io non conoscevo "Aelin - A Story About Destiny", Scott di Clawhammer mi ha raccomandato di ascoltarlo e visto che in questo anno ho scoperto tanti buoni lavori heavy e epic ho deciso di provarlo. L'album è buono e mi ha ricordato qualcosa di ancestrale, l'ambientazione è una delle sue parti più importanti.
Puoi dirci come è stato composto? Quali sono i principali temi trattati? Penso che sia una sorta di concept album, giusto?

Sì, penso che tu abbia colto nel segno, il mood e l'atmosfera sono davvero importanti. Che cosa posso dirvi? Patrick ha scritto, arrangiato e registrato quasi tutto da solo, ha anche scritto tutti i testi. Io ho solo messo le melodie e gli arrangiamenti vocali fondamentalmente. Ed è un concept album, non c'è dubbio su questo! Racconta la storia di un vecchio stregone che deve andare a cercare l'eletto, il suo successore. Alla fine trova questo bambino (Aelin) e convince i genitori che il loro bambino è il prescelto. Essi lasciano che lo stregone prenda con sè Aelin per iniziare ad insegnargli la magia e la stregoneria. Aelin cresce e dimostra di essere il prescelto agli occhi dello stregone. Eppure egli sviluppa un desiderio di uscire dalla sua strada nella vita e decide di navigare lontano, per ogni mare. Lo stregone quindi deve usare i suoi poteri magici per convincere Aelin della sua utilità e del destino inevitabile. Credo che si possa vedere come una sorta di passaggio tra le ere della storia. Una delle cose fondamentali per l'atmosfera è il fatto che, se ci sono alcuni elementi di conflitto nella storia, non sono mai violenti o brutti. Poi anche la mancanza del sentimento eroico e del pomposo orgoglio senza senso che si può in abbondanza riscontrare nell' Epic Metal/Power Metal mi fa piacere, questa è una bella cosa in cui credo.


Quando lo avete auto-prodotto e lo avete dato alle etichette nessuno vi ha risposto? Nessuno credeva in voi?

Haha! Credo che abbiamo mandato in giro qualche copia (deve essere stato per labels come Iron Glory, Dragonheart e simili). L'unico che ricordo abbia risposto è stato Denis Guelby di Sentinel Steel. Non mi ricordo ma credo che lui non fosse troppo entusiasta della mia voce. Non posso dire che li biasimo per non darmi la zappa sui piedi. Haha!


Avete fatto qualche spettacolo dal vivo in quel periodo? E ora fate qualche concerto?

Gli unici concerti che abbiamo mai fatto sono stati tra il 1989 e il 1991 con gli Epic Irae. Stavamo parlando di mettere su una band insieme circa un anno fa, ma con la sua band attuale, i Mortalicum, Patrick ha fatto molto bene, hanno firmato per Metal On Metal, rilasciando il loro debutto "Progress Of Doom" e dal momento che siamo abbastanza impegnati con il lavoro e la famiglia abbiamo lasciato che sia il futuro a decidere. Abbiamo registrato quattro nuove canzoni qualche tempo fa e le abbiamo messe sul nostro sito MySpace però.


Quali sono i tuoi ascolti principali, sia metal che non?

Per lo più Hard Rock e Heavy Metal degli anni Settanta e Ottanta. Altri "generi" preferiti sono il Progressive Rock settantiano e la musica folk tradizionale svedese/norvegese. Bands: Judas Priest, Iron Maiden, Black Sabbath, Manilla Road, vecchi Fates Warning, Adramelch, Dark Quarterer, Jethro Tull, Van Der Graaf Generator, Roy Harper, Saracen, Angel Witch, Slough Feg, Sacred Blade/Othyrworld e l'elenco continua...


La band nasce nel 1993, ha vissuto e sta vivendo il panorama musicale della Svezia da quasi venti anni. Quali sono i tuoi ricordi di esso e quali sono le band svedesi che ti hanno colpito? Ce ne sono tra di loro alcune che avrebbero potuto emergere dall'underground e che sono morte?

Beh in realtà le band morte sono morte nel 1993. Non posso dire che sono stato troppo entusiasta della nuova musica degli anni Novanta. Ho trascorso la maggior parte del tempo acquistando a buon mercato roba sporca, mentre il vero Heavy Metal era considerato morto da coloro che contano. Probabilmente ho perso un sacco di grandi cose nuove, ma bisogna limitarsi, non è vero? Non sono mai stato più di tanto a contatto con la "scena", ma credo che Henrik Flyman abbia avuto difficoltà a fare ciò che ha fatto con i Moahni Moahna durante la metà degli anni Novanta. Essi sono stati l'opposto assoluto della moda ma in qualche modo sembravano accorgersene, come se pensassero che solo la qualità doveva vincere alla fine. Li ho rispettati per quello!


Quali sono le principali differenze tra la scena metal di oggi e del passato? Sia dal punto di vista di ascoltatore che di musicista.

Non sono sicuro di quale scena si sta parlando, ma se parlassi in generale credo che la differenza principale è la disponibilità. Nei tempi passati c'erano poche possibilità di arrivare a sentire anche una piccola percentuale di ciò che viene offerto oggi attraverso internet. Non sono mai stato coinvolto in tapetrading o simili, come negli anni Ottanta/primi anni Novanta. Così ho dovuto fare affidamento su riviste, negozi di dischi e ordini per corrispondenza, mentre oggi è possibile trovare tutte le informazioni, e naturalmente la musica stessa, anche, di tutte le epoche e in ogni angolo del mondo attraverso blog, forum, ecc. Io non mi considero un musicista, ma un creatore di musica, naturalmente, hai tutti questi strumenti e queste cose che ti possono aiutare con le registrazioni e si pubblicano in rete. Può essere molto divertente, credo per gente come me... non tenendo in considerazione la qualità. Voglio dire che potrebbe essere necessario passare attraverso un bel po' di merda prima di trovare alcune perle rare.


Leggi riviste specializzate o webzine? Come vedi questi media? Quali sono i pregi e i difetti delle vecchie e nuove modalità di parlare di musica?

Leggo e seguo Snakepit, la miglior rivista di sempre!! Compro anche Sweden Rock Magazine, per avere le informazioni principali. Per lo più leggo vecchie riviste però. Sto ancora cercando di completare la mia collezione di Metal Forces. Per quanto riguarda il web utilizzo principalmente il forum Corroseum, Metal Archives, siti di etichette discografiche e negozi online per le informazioni. Non leggo regolarmente le webzine, ma inciampano su di loro tutte le volte che googlo per cercare bands e altre cose.


Cosa ne pensi della diffusione incontrollata di musica attraverso internet?

Non so cosa pensare, perché preferisco il vinile comunque a qualsiasi forma di musica digitale. Come riuscire a fare soldi con la musica. Certo, c'è stata una rivoluzione recentemente ed è fuori controllo. Per alcuni è frustrante, mentre per altri può essere bello. Chissà se è una cosa buona o cattiva, il futuro lo dirà. Ogni vita o futura generazione probabilmente avrà una propria opinione su quello che è successo, credo.


Ora che il nome Quicksand Dream è tornato, quali sono i vostri progetti per il futuro? Farete un nuovo album?

Beh, come ho detto, lasciamo decidere il futuro. Patrick ha un altro album in progetto con i Mortalicum. Ma ci sono un sacco di canzoni e idee nei cassetti di sicuro. Spero che saremo in grado di fare qualcosa insieme in futuro, ma che sia per una versione commerciale o anche solo per il nostro piacere, davvero non importa molto.


Se potessi tornare indietro, cosa cambieresti del passato della band? E se potessi vedere il futuro come ne vorresti trarre vantaggio?

Non ci sarebbe alcun motivo di cambiare il passato, ma come un esperimento penso che sarebbe stato bello avere saputo che cosa avremmo dovuto fare musicalmente se non ci fossimo sciolti la prima volta nel 1993. Non riesco a pensare ad alcun vantaggio nel vedere nel futuro, mi spiace.


Grazie per il tempo trascorso con noi, l'ultimo messaggio è tuo.

Grazie a te Gabriele per aver condotto questa intervista e anche ai lettori per il loro interesse e la pazienza. Visitate il nostro sito web: www.myspace.com/quicksanddream, ci piacerebbe conoscere le vostre opinioni!

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