lunedì 3 gennaio 2011

BEYOND LIGHT - Eclipsed Sun Path


Informazioni
Gruppo: Beyond Light
Anno: 2010
Etichetta: Sun & Moon Records
Contatti: www.myspace.com/beyondlighteclipsed - www.beyond-light.org - www.sunandmoonrecords.com
Autore: Akh.

Tracklist
1. Penumbra I
2. Blackened Sunlight
3. Eclipsed Sun Path
4. Penumbra II
5. Sealed In Yesterday
6. Shades Sediment
7. Penumbra III
8. Empty
9. Penumbra IV

DURATA: 42:19

Questo progetto olandese formatosi nel 2007e.v. dalla mente di Belfalas mi viene indicato come Raw Black Metal / Progressive / Psichedelico; nelle intenzioni mi viene sempre scritto che l'artista tenti di collimare le influenze derivate da Burzum, Forgotten Tomb e una certa scena Depressive BM ad ambientazioni atmosferiche e psichedeliche anni '60 tanto care ai Pink Floyd di Syd Barrett.
La proposta quindi parte intrigante, in quanto si va a parare in lidi che ben sfruttati possono portare a veri gioiellini come hanno saputo partorire i finnici Oransii Pazuzu giusto per fare un esempio.
Quindi dopo tre demo la Sun & Moon offre al mastermind la possibilita' di rendersi piu' visibile con l'esordio sulla lunga distanza.
La partenza ci presenta una band da suono minimale che sa incrociare le classiche sonarita' Ildjarn ad una forte venatura "folk" (piu' di una volta mi sono tornati alla mente i nomi di Storm ed Isengard, ma con una inclinazione molto piu' ruvida e monotona), la cosa che mi ha lasciato un po' interdetto e' la mancanza di coesione fra le parti appena citate e l'apparizione della chitarra acustica che si da quieta (non che le parti BM fossero molto mosse), ma è totalmente scollegata tanto da far risultare "Penumbra I" ed "Eclipsed Sun Path" canzoni a compartimenti stagni, in cui le componenti si adeguano fra loro in malo modo.
Certo a questo punto parlare di Progressive e psichedelia mi pare sia stato assolutamente azzardato, comunque nella parte centrale del lavoro Belfalas ci presenta la sua vena piu' acustica e se non c'è da gridare al miracolo, quanto meno si fa apprezzare per il tentativo a volte riuscito di materializzare delle atmosfere introspettive, inserendo raramente anche qualche accordo di pink floydiana memoria, per parlare di psichedelia è decisamente pochino.
Gli ultimi pezzi vedono il ritorno della chitarra elettrica a terrorizzare, ma stavolta al contrario il riffing cerca di intavolare un discorso con la struttura musicale fondandosi su piccole ma in questo caso significative influenze rock, a ben sentire sembra di ascoltare qualcosa dei Forgotten Woods, certo piu' acerbi, ma e' notevole il tentativo di riuscire a compiere una fusione che integri le influenze di questo combo, come non guastano le piccole divagazioni di pianoforte poste in chiusura di album.

 Un lavoro dedicato a chi è uno sfegatato cultore della scena olandese e non osa perdersi nulla ma proprio nulla, oppure a chi vuol dare fiducia ai Beyond Light e distendersi con le sue semplici parti acustiche.

 Oramai ho un po' capito che non ho un gran feeling con questo disco (peccato, le premesse mi avevano entusiasmato), dopo vari ascolti pero' sono venuto ad immaginare un'evoluzione per Beyond Light, se riuscira' a concentrarsi maggiormente su quei dettagli che possono rendere piu' omogeneo il binomio fra due generi particolari come il BM e il Rock psichedelico che possono abbracciarsi assieme, ma solamente liberandosi da certi schemi e favorendo l'interazione e la miscelazione fra le due parti come nel caso degli ultimi pezzi prodotti del cd.
Un in bocca al lupo a Belfalas augurandogli di trovare la quadratura del cerchio, attendero' fiducioso miglioramenti.

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