lunedì 17 gennaio 2011

SLECHTVALK - An Era Of Bloodshed


Informazioni
Gruppo: Slechtvalk
Anno: 2009
Etichetta: Whirlwind Productions
Contatti: www.myspace.com/slechtvalkofficialmyspace
Autore: Mourning

Tracklist
1. My Bleeding Heart
2. Consumed By Flames
3. In Hell I Burn
4. Storms
5. From Behind The Trees
6. My Last Call
7. And Thus It Burns
8. Thunder Of War
9. On The Eve Of Battle
10. Cries Of The Haunted
11. Hounds Of Battle
12. Towards The Dawn
13. War Of The Ancients

DURATA: 01:13:11

A dieci anni dalla nascita della realtà olandese degli Slechtvalk e con il passaggio all'interno del roster della Whirlwind Records, la white metal band nel 2009 offre a chi ancora non avesse avuto il piacere di venire a contatto con la musica sin allora prodotta un best of di tredici tracce intitolato "An Era Of Bloodshed".
Non è uno dei tanti lavori fatti a casaccio solo per avere un disco in più da annoverare nella propria produzione, si è scelto di estrarre brani dai primi tre album "Falconry" del 2000, ancora l'act era un solo project di Shamgar rozzo e primordiale, "The War That Plagues The Lands" (2002) in cui avviene la svolta verso i lidi melodici e "At The Dawn Of War" del 2005 che li consacra come pagan/viking.
A questi si aggiungono gli estratti da platter minori quali lo split "Chaos & Warfare" registrato nel 2002 in compagnia dei Kekal e dal singolo "Thunder Of War" del 2005, per arricchire poi ancor più la tracklist sono stati inseriti anche tre episodi nuovi pur se uno proprio nuovo non è, "War Of The Ancients" infatti era già presente in "The War That Plagues The Lands" e ricopre qui il ruolo di outro strumentale mentre le due rimanenti furono messe a disposizione solo in veste promozionale nel 2008.
E' un percorso ben delineato che passo dopo passo palesa le migliorie e le svolte in ambito d'impostazione musicale che la band ha compiuto nel corso della decade, si è optato per seguire accuratamente la cronologia delle uscite sin qui pubblicate per dare alla tracklist un senso compiuto, le versioni a cui è stata data una forma più incline all'anno in cui è stato rilasciato hanno goduto dell'operato dietro il mixer di Patrick Engel.
Una proposta varia quella che risiede in "An Era Of Bloodshed", dalla matrice più classica di "Consumed By Flames" condita da tastiere prominenti ci si sposta nei territori melodici e maggiormente studiati di "My Last Call" e "Thunder Of War" fino a tastare l'ultima forma con cui gli Slechtvalk si presentano all'ascoltatore con una vena pagan/epic spiccata che in "Hounds Of Battle" e "Towards The Dawn" prende notevolmente piede ampliando non poco il raggio d'azione della loro musica dal punto di vista emotivo.
Non c'è originalità in quello che gli Slechtvalk hanno creato in questi anni, è innegabile che il sound scandinavo sia un riferimento importante e costante da cui attingere, sono però riconoscibili il valore e gli sforzi fatti per comporre dei dischi di buona fattura.
Il best of in molti casi è un inutile surplus, in altri, come nello specifico in questo, può divenire un mezzo utile per apprendere ed entrare all'interno del vissuto compositivo di un act di cui si conosce poco o nulla, è quindi consigliabile l'acquisto di un'opera simile esclusivamente a chi non ha l'interesse di reperire la discografia per intero se non dopo un preventivo e succulento antipasto e a chi fa del collezionismo più di una passione, non facendosi mancare proprio nulla delle band che ama, i restanti lo facciano girare nello stereo e traggano le proprie conclusioni in proposito.

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