Informazioni
Gruppo: LoreWeaver
Anno: 2009
Etichetta: Self-Released
Autore: Mourning
Tracklist:
1. Bogus
2. Dead Man Walking
3. De Rerum Natura
4. Follow The Weaver
5. Avoid Feelings
6. Ride The Owl
7. That Night
8. Ultraworld
DURATA: 57:48
Band nostrana i LoreWeaver, una bella sorpresa il loro demo "Imperviae Auditiones" che regala una prova decisamente sopra le righe in un panorama progressive metal ormai sin troppo saturo di guitar hero poco personali e chiusi dietro il muro anti-artistico del ricreare scale prive d'emozione.
Le tracce risultano coinvolgenti quanto variegate, il sound moderno trova punti di contatto con i classici Dream Theater passando per realtà più "pesanti" come Symphony X, Artension o gli Anubis Gate del singer/produttore Jacob Hansen, anche se ridurre la visione della loro musica al metal ne limita la gittata espositiva.
Le armi che possono vantare d'avere sono molteplici, la più importante e basilare è l'ispirazione, i brani sono vivi e genuini e quando tendono a passaggi più arzigogolati il tutto sembra spontaneo e scorre come un fiume senza intoppi.
Un'altra è la voce di Barbara Rubin suadente, accattivante ma energica quando serve, ben si presta al continuo moto evolutivo che l'è compagno, si pone come al servizio della musica evitando gli stupidi solismi che troppo spesso sono causa di rovina anche di dischi di valore.
Le chitarre creano trame pari a solchi temporali abbracciando talvolta modalità più classicamente metal mentre altre volte ripercorrono sentieri più retrò settantiani e sognanti oltre a eseguire uno stop and go ritmico sempre perfetto e assoli di gusto, il basso ha un ruolo importante e lo si può ben sentire, la sua presenza è evidente, inanella passaggi dediti alla pura funzione di base per poi di colpo spuntar fuori in attimi solitari dove come nella bella "De Rerum Natura" una vena funky sembra possederlo.
Parlare di una formazione e non del batterista sarebbe come togliere il motore a una macchina e i LoreWeaver hanno un signor drummer, i pattern sono dinamici, esplosivi, si slancia in accelerazioni e cambia di tempo con una semplicità e precisione chirurgica facendo una cosa stupenda a mio avviso: non tende mai a strafare, trova con soluzioni alle volte quasi elementari il tocco giusto al momento giusto.
L'orpello che esalta e "impone" strane escursioni elettroniche è l'egregio lavoro di synth che tramite campionamenti, passaggi strettamente prog, ritmi andanti latini (vedasi break in "Avoid Feelings") o piccoli battiti non è mai ingombrante ma un membro portante al pari degli altri, l'equilibrio sembra essere una dote innata in questa formazione.
Parlare dei singoli episodi è difficile di sicuro si nota che ogni canzone possiede un animo diverso che la caratterizza: "Dead Man Walking" malinconica e introspettiva, "Follow The Weaver" distorta e camaleontica, "Avoid Feelings" evocativa e coinvolgente, la hit dolciastra e avvolgente dal titolo "That Night" e potrei continuare, basta invece sentenziare che "Imperviae Auditiones" è un disco con le palle.
Per gli amanti delle suddette sonorità c'è un nome in più da tener d'occhio all'interno della scena, segnatevelo perchè dei LoreWeaver sentiremo ancora parlare, spero per loro ci sia l'intenzione in breve tempo di dare un successore a tale gioiellino.
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