Informazioni
Gruppo: Sectioned
Anno: 2010
Etichetta: Paragon Records
Autore: Mourning
Tracklist:
1. A Lonely Grasp Of Winter
2. My Love Of Decay
3. Loneliest Man
4. Behind My Eyes
5. Mirrors
6. Village Of The Sun
7. Purulent Reality (Outro)
DURATA: 43:07
I Sectioned sono una di quelle band che definisco "operaie" del genere e ce ne fossero di più così male non sarebbe. Se nell'attuale scena notiamo infatti la presenza di una folta schiera di individui che si diletta nello strafare o nel minimalizzare in malo modo l'anima del death metal, esistono ancora formazioni devote alla causa e che ne tengono alta la bandiera non uccidendone l'indole primorde.
"Purulent Reality" debut dei ragazzi è un classico esempio di come conoscere lo stile, l'averlo vissuto e l'essere cresciuto ascoltando dischi importanti quali "Left Hand Path" degli Entombed o "Dead Shall Inherit" dei Baphomet (per citarne due) possa segnare non solo il modo di suonare ma dare altresì una forma mentis che induca a creare buona musica.
E' vero, ci ritroviamo fra le mani un disco che non ha nulla di inventato o innovativo, figlio naturale delle opere che hanno segnato sia l'orda svedese sia quella Bay Area dei primi novanta, è altrettanto vero che per non annoiare le composizioni devono avere piglio e un senso compiuto per colpire, cosa che non manca ai Sectioned.
Niente blastati alla cazzo ma tempi spartani e profondi, riffoni da headbanging e un growl raschiato che seppur in alcuni fraseggi tenda a standardizzarsi incide comunque piacevolmente sul risultato finale.
Brani come "My Love Of Decay", "Loneliest Man" si fanno notare come highlight della prova, il gusto retrò, gli assoli lunghi non molto elaborati ma piazzati al posto giusto e le linee di basso che tendono a seguire la ritmica sembrano impartire una bella lezione ai tanti guitar-hero o technical fancazzisti che si aggirano nel mondo della morte, la semplicità ha le sue regole e se vengono seguite alla lettera se ne vedono i frutti (gli Obituary a esempio se le sono dimenticate proprio...).
Il primo passo mosso dai Sectioned fa ben sperare per il futuro, intanto godetevi il "vecchio" che riprende in mano le redini del gioco con "Purulent Reality": Death Metal never die!
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